Vorrei vederti sorridere ancora, renderti felice, avere una bacchetta magica e traformare tutti i tuoi sogni in realtà...
Vorrei, vorrei, vorrei...
... Ma come posso renderti felice?
Riuscirà il nostro eroe a scrivere quel libro, in cantiere da tanti anni? Parole, opere ed ammissioni, pensierini e curiosi aneddoti, in poche parole: stupidaggini.
martedì 30 luglio 2019
domenica 28 luglio 2019
sabato 27 luglio 2019
Volo boh
Ho voglia di volare oggi, salgo sulla mia sedia, la mia pista di decollo, e via verso un nuovo viaggio, stavolta non verso un luogo in particolare, ma vorrei volare a reincontrare chi non c'è più, magari per sentire la loro voce, i loro rimproveri, o solo per sentire parti della loro vita che mi sono sfuggiti, e qualche particolare in più per essere più tranquillo durante il mio volo.
Magari volo a fermare qualcuno che ha combinato un pò di casino durante la storia, un pò alla " non ci resta che piangere", non fermerei la scoperta dell'America, ma di sicuro qualcos'altro si.
Potrei fare un' elenco di persone, ma le braccia son pronte, mi alzo in volo...
...Volo: boh
Magari volo a fermare qualcuno che ha combinato un pò di casino durante la storia, un pò alla " non ci resta che piangere", non fermerei la scoperta dell'America, ma di sicuro qualcos'altro si.
Potrei fare un' elenco di persone, ma le braccia son pronte, mi alzo in volo...
...Volo: boh
Presenza
A volte, quando c'è molto silenzio, mi sembra ancora di sentire la sua presenza, magari il rumore dei suoi passi leggeri, lo sbuffare da stanco, quegli occhi che ti guardano e ti chiedono, cosa ti chiedono?
Chissà poi se quando non ci siamo più, ci saremo ancora?
Chissà poi se quando non ci siamo più, ci saremo ancora?
numero 57
Ti cerco dentro di me...
... Cerco dentro di me?
Come posso trovare qualcosa dentro di me?
Allora penso, penso a dove mi sono perso qualcosa che avevo dentro di me, qualcosa che forse pensavo di avere dentro di me...
Cosa potevo avere dentro di me?
Sei la cosa più bella che ho, ma non è già sbagliato dirti sei una cosa?
Penso...
I famosi cassetti della memoria.
Cervello come magazzino, metti via i ricordi alla rinfusa, e poi non ti riesce più di trovarli.
Vorrei essere ordinato, come quelli che hanno tutto sistemato, in ordine e pulito, mentre il mio magazzino e un ricettacolo di mille cose disordinate e piene di polvere...
... Disordine come genialità?
Ordine come bisogno di sicurezza?
Il mio tavolo era pieno di carte, ma sapevo sempre dov'era ciò che mi serviva, disordinato.
Però ora che sto cercando, non trovo...
... Cerco dentro di me?
Come posso trovare qualcosa dentro di me?
Allora penso, penso a dove mi sono perso qualcosa che avevo dentro di me, qualcosa che forse pensavo di avere dentro di me...
Cosa potevo avere dentro di me?
Sei la cosa più bella che ho, ma non è già sbagliato dirti sei una cosa?
Penso...
I famosi cassetti della memoria.
Cervello come magazzino, metti via i ricordi alla rinfusa, e poi non ti riesce più di trovarli.
Vorrei essere ordinato, come quelli che hanno tutto sistemato, in ordine e pulito, mentre il mio magazzino e un ricettacolo di mille cose disordinate e piene di polvere...
... Disordine come genialità?
Ordine come bisogno di sicurezza?
Il mio tavolo era pieno di carte, ma sapevo sempre dov'era ciò che mi serviva, disordinato.
Però ora che sto cercando, non trovo...
Ernesto
Ernesto sparalesto,
Ernesto disonesto,
Ernesto scrive un testo,
Ernesto mesto,
Ernesto in un contesto,
Ernesto pesto,
Ernesto troppo presto,
Ernesto onesto,
Ernesto è buio pesto,
Ernesto lesto, lesto,
Ernesto con un cesto,
... Ernesto, il piacere di chiamarsi Ernesto?
Ernesto disonesto,
Ernesto scrive un testo,
Ernesto mesto,
Ernesto in un contesto,
Ernesto pesto,
Ernesto troppo presto,
Ernesto onesto,
Ernesto è buio pesto,
Ernesto lesto, lesto,
Ernesto con un cesto,
... Ernesto, il piacere di chiamarsi Ernesto?
giovedì 25 luglio 2019
numero 57
Esercizio di stile...
... pennellate date con la biro.
Scrittura forbita, nascondendo il senso dietro la ricerca della parola fine a se stessa...
... pennellate date con la biro.
Scrittura forbita, nascondendo il senso dietro la ricerca della parola fine a se stessa...
mercoledì 24 luglio 2019
martedì 23 luglio 2019
numero 55
Sto cercando di mettere la testa a posto, dove la metto: nell'armadio estivo, o in quello invernale?
lunedì 22 luglio 2019
numero 54
Vado via, mollo tutto, o quasi...
... Quante volte l'abbiamo detto, ma se dovessi andartene, molli tutto, o porti qualcuno o qualcosa con te?
... Quante volte l'abbiamo detto, ma se dovessi andartene, molli tutto, o porti qualcuno o qualcosa con te?
domenica 21 luglio 2019
sabato 20 luglio 2019
numero 51
Ricordi tra ubriachi; " il no, hic, è un'affermazione negativa, hic", allora il si è una negazione positiva?
Che teorema bisogna applicare?hic.
Qualcuno disse che chi non beve ha qualcosa da nascondere, effettivamente quando si beve un pochino, la lingua si scioglie e le parole escono in libertà.
Filosofia alcolica, pensieri contorti, hic, no è che poi scopro che quando scrivo sono sempre sotto effetto dell'alcol?
Astemio ubriaco?
Che teorema bisogna applicare?hic.
Qualcuno disse che chi non beve ha qualcosa da nascondere, effettivamente quando si beve un pochino, la lingua si scioglie e le parole escono in libertà.
Filosofia alcolica, pensieri contorti, hic, no è che poi scopro che quando scrivo sono sempre sotto effetto dell'alcol?
Astemio ubriaco?
numero 50
Parlerò di te, è da tanto che non lo faccio, e pensare che nei miei diari non facevo altro che parlare di te!
Avevi un nome che cambiava di volta in volta, eri lei, eri l'amore, eri la mia Laura o la mia Beatrice, la donna immaginaria o reale, mi sono tuffato dentro i tuoi occhi, ho seguito il tuo profumo, rabdomante alla ricerca della sorgente dell'amore.
Sapevo che un giorno ti avrei trovata, e poi...
Quanti anni sono passati ormai...
Ho riso con te, ho sentito le tue lacrime bagnare le mie spalle, avrei voluto renderti felice, darti una vita tranquilla, i soldi per me non hanno mai avuto importanza, forse per quello mi si allontanano sempre, ma purtroppo poi il tempo ha cambiato tutto.
E pensare quanto abbiamo riso, e quanto stiamo ancora ridendo, magari adesso è un po' più amaro, ma sempre riso.
Due strade che si incontrano, due vite che si toccano e continuano la strada assieme, l'amore è eterno?
Non lo so, so solo che non so se riuscirei a stare senza di te.
Avevi un nome che cambiava di volta in volta, eri lei, eri l'amore, eri la mia Laura o la mia Beatrice, la donna immaginaria o reale, mi sono tuffato dentro i tuoi occhi, ho seguito il tuo profumo, rabdomante alla ricerca della sorgente dell'amore.
Sapevo che un giorno ti avrei trovata, e poi...
Quanti anni sono passati ormai...
Ho riso con te, ho sentito le tue lacrime bagnare le mie spalle, avrei voluto renderti felice, darti una vita tranquilla, i soldi per me non hanno mai avuto importanza, forse per quello mi si allontanano sempre, ma purtroppo poi il tempo ha cambiato tutto.
E pensare quanto abbiamo riso, e quanto stiamo ancora ridendo, magari adesso è un po' più amaro, ma sempre riso.
Due strade che si incontrano, due vite che si toccano e continuano la strada assieme, l'amore è eterno?
Non lo so, so solo che non so se riuscirei a stare senza di te.
numero 49
Penso che lo scrivere sia un pò come l'agricoltura; ci sono cose che escono così spontanee, e cose che, come i semi, hanno bisogno di trovare il giusto terreno ed essere coltivate, accudite per poter dare buoni frutti.
Io sono un'erba spontanea, a volte infestante, poche volte con buoni frutti.
Io sono un'erba spontanea, a volte infestante, poche volte con buoni frutti.
numero 48
Nella mia lapide mi si scriva:" Qui riposa un coglione"...
... L'altro l'ho perso strada facendo, o forse addirittura li ho persi tutti e due!
... L'altro l'ho perso strada facendo, o forse addirittura li ho persi tutti e due!
numero 47
Ti volevo raccontare di quando ero...
... A volte ci si rende conto di quanto tempo è passato quando sono più le cose da raccontare di quelle da vivere, sempre che le cose da raccontare non siano frutto della fantasia.
... A volte ci si rende conto di quanto tempo è passato quando sono più le cose da raccontare di quelle da vivere, sempre che le cose da raccontare non siano frutto della fantasia.
giovedì 18 luglio 2019
Da grande
Da grande... Quando sarai grande... Quando si è abbastanza grandi da poter fare tutto ciò che ci era precluso da giovani, e comincia la discesa?
numero 45
Mi si consenta di dire la mia, qualunque essa sia!
Importante che parola e cervello siano connessi, troppa gente ama sentirsi parlare, guardate in tv, stanno già pensando cosa rispondere a domande che non sono mai state dette, fuffa, solo per distoglierci dai problemi reali.
Pensare che qualcuno con le chiacchiere si paga da mangiare!
Andare per bar a sentire il malumore, e poi in piazza ad urlarlo, e qualcuno subito a dirci che ecco finalmente qualcuno la pensa come noi!
Importante che parola e cervello siano connessi, troppa gente ama sentirsi parlare, guardate in tv, stanno già pensando cosa rispondere a domande che non sono mai state dette, fuffa, solo per distoglierci dai problemi reali.
Pensare che qualcuno con le chiacchiere si paga da mangiare!
Andare per bar a sentire il malumore, e poi in piazza ad urlarlo, e qualcuno subito a dirci che ecco finalmente qualcuno la pensa come noi!
numero 44
Chissà perché le cose più belle da scrivere nascono nel corso della notte, e poi se non le raccogli subito svaniscono, e il mattino ti rimane solo il ricordo avvolto nella nebbia dei pensieri.
mercoledì 17 luglio 2019
Cammino piano, quasi fermo...
Camminare piano piano, senza guardare molto lontano, l'arrivo non è interessante, solo il viaggio è scoperta.
Cammino piano a testa china, come un mulo, e guardo solo ciò che non ho visto mai, e vedo solo quello che riesco a vedere, perché chi sa quanti miliardi di altri esseri non vedo, che poi anche noi umani siamo solo un granello di sabbia, composto da un numero immenso di altri granelli di sabbia più piccoli di noi.
Foglie ingiallite, fili d'erba, cicale, qualche chiocciola, suoni di uccelli, e poi rumore d'auto.
Cammino piano, senza meta...
...Passo davanti al camposanto, si ecco forse questa è una meta, meglio continuare il viaggio, almeno per ora...
... dove ti vorrei portare?
Non è questo il bello di essere senza una meta?
Cammino piano a testa china, come un mulo, e guardo solo ciò che non ho visto mai, e vedo solo quello che riesco a vedere, perché chi sa quanti miliardi di altri esseri non vedo, che poi anche noi umani siamo solo un granello di sabbia, composto da un numero immenso di altri granelli di sabbia più piccoli di noi.
Foglie ingiallite, fili d'erba, cicale, qualche chiocciola, suoni di uccelli, e poi rumore d'auto.
Cammino piano, senza meta...
...Passo davanti al camposanto, si ecco forse questa è una meta, meglio continuare il viaggio, almeno per ora...
... dove ti vorrei portare?
Non è questo il bello di essere senza una meta?
numero 43
Sono un non violento, un pò per scelta e un pò per struttura fisica, in particolare sono contro la pena di morte, quelli a favore li ucciderei tutti.
martedì 16 luglio 2019
lunedì 15 luglio 2019
Lo sciupa femmine ancora
Lo sciupa femmine amava le donne, innamorato si dell'amore puro, ma amava pure guardarle tutte le donne, e vi giuro non se ne perdeva una, perché ogni donna ha qualcosa di bello da far vedere, anche se a volte non si vede subito, non è solo nel fisico, basta andare a cercarlo.
Allo sciupa femmine poi la donna stava diventando motivo di studio...
Criptico
Ricordati di dire tutte le cose che avresti voluto dire...
... il tuo tempo potrebbe finire...
O almeno cerca di dire...
... il tuo tempo potrebbe finire...
O almeno cerca di dire...
Utopie
E se provassimo a metterci tutti assieme a camminare in senso antiorario, riusciremo a far tornare indietro il tempo e riuscire a sistemare le cose?
Se inventassimo uno spray, in una bomboletta che rispetti l'ozono chiaramente, che faccia diventare tutte le persone più buone, cambierebbe il mondo, o magari ci si annoierebbe?
Facciamo sparire i soldi, non ci sarebbe più l'eterna questione tra l'avere o essere, sarebbe solo essere?
Come è possibile che quando si va al supermercato, si trovino prodotti bio e prodotti normali, se quelli normali, che abbiamo usato finora sono merda, perché ce li hanno sempre venduti?
Io devo mangiare, ma se non ho abbastanza soldi è giusto che non mi possa permettere cose sane?
Perché ci sono persone al mondo che fanno un sacco di donazioni, e poi non pagano il giusto chi lavora per loro?
Siamo persone, o solo probabili clienti?
Ci rendiamo conto che siamo solo di passaggio in questo mondo, e che come ho già detto, non dobbiamo lasciare troppe tracce del nostro passaggio?
La natura soffre, scrissi tanti anni fa, ma purtroppo non è ancora guarita, il problema è non diventi un malato terminale.
Adesso vi lascio il tempo di pensarci e di darmi le risposte a breve, mi raccomando!
Se inventassimo uno spray, in una bomboletta che rispetti l'ozono chiaramente, che faccia diventare tutte le persone più buone, cambierebbe il mondo, o magari ci si annoierebbe?
Facciamo sparire i soldi, non ci sarebbe più l'eterna questione tra l'avere o essere, sarebbe solo essere?
Come è possibile che quando si va al supermercato, si trovino prodotti bio e prodotti normali, se quelli normali, che abbiamo usato finora sono merda, perché ce li hanno sempre venduti?
Io devo mangiare, ma se non ho abbastanza soldi è giusto che non mi possa permettere cose sane?
Perché ci sono persone al mondo che fanno un sacco di donazioni, e poi non pagano il giusto chi lavora per loro?
Siamo persone, o solo probabili clienti?
Ci rendiamo conto che siamo solo di passaggio in questo mondo, e che come ho già detto, non dobbiamo lasciare troppe tracce del nostro passaggio?
La natura soffre, scrissi tanti anni fa, ma purtroppo non è ancora guarita, il problema è non diventi un malato terminale.
Adesso vi lascio il tempo di pensarci e di darmi le risposte a breve, mi raccomando!
domenica 14 luglio 2019
Pierrot
..." Ma come, tu non puoi essere serio, sei qua per farci divertire".
Cominciai così a riflettere su cosa stavo facendo della mia vita.
Certo per chi è fondamentalmente timido, è un attimo diventare un clown per trovarsi al centro delle attenzioni: si passa dal voler scomparire per le figuracce fatte, a fare figuracce per sentire le risate che si fanno gli altri... a volte passi solo per uno stupido, altre volte è pure bello buttarsi senza paura in cose che un tempo ti avrebbero legato alla sedia.
Ti ricordi Gianni dei nostri lunghi discorsi fatti sul futuro, su di un mondo in cui non sembrava valer la pena di vivere, troppo complicato per mettere al mondo figli...
...Poi tu ne hai fatto tre, di figli, mentre io un giorno decisi di rendere il mio corpo duro come pietra e di farmi scorrere tutto addosso.
Cominciò li la mia vita di pagliaccio, pierrot senza lacrima disegnata sul viso, ma segnata dentro il cuore, lacrima che poi, piano piano, se ne andò quando finalmente trovai la gioia di vivere, di amare la vita, e da li ho cominciato a cercare di portarla a chi mi stava vicino.
Che poi a fare gli scemi siamo capaci tutti, a far divertire è un'altra cosa.
Però ti devo dire, caro Gianni, che è bello sentire dire che quando ci sei porti la gioia e, magari, un sorriso in chi ti sta vicino.
Forse non sono più un pierrot?
Cominciai così a riflettere su cosa stavo facendo della mia vita.
Certo per chi è fondamentalmente timido, è un attimo diventare un clown per trovarsi al centro delle attenzioni: si passa dal voler scomparire per le figuracce fatte, a fare figuracce per sentire le risate che si fanno gli altri... a volte passi solo per uno stupido, altre volte è pure bello buttarsi senza paura in cose che un tempo ti avrebbero legato alla sedia.
Ti ricordi Gianni dei nostri lunghi discorsi fatti sul futuro, su di un mondo in cui non sembrava valer la pena di vivere, troppo complicato per mettere al mondo figli...
...Poi tu ne hai fatto tre, di figli, mentre io un giorno decisi di rendere il mio corpo duro come pietra e di farmi scorrere tutto addosso.
Cominciò li la mia vita di pagliaccio, pierrot senza lacrima disegnata sul viso, ma segnata dentro il cuore, lacrima che poi, piano piano, se ne andò quando finalmente trovai la gioia di vivere, di amare la vita, e da li ho cominciato a cercare di portarla a chi mi stava vicino.
Che poi a fare gli scemi siamo capaci tutti, a far divertire è un'altra cosa.
Però ti devo dire, caro Gianni, che è bello sentire dire che quando ci sei porti la gioia e, magari, un sorriso in chi ti sta vicino.
Forse non sono più un pierrot?
O Professore
Ieri è venuto a trovarmi un'amico Professore di lettere, gli ho parlato del mio blog, per cui se trovato qualche pezzo rigato in rosso, é solo perché l'ha letto e mi ha corretto gli errori...
... Deformazione professionale!!!
... Deformazione professionale!!!
Due vite
Due vite che seguono due percorsi diversi, luoghi, persone, abitudini diverse, poi d'un tratto si incontrano...
Incroci che a volte possono diventare pericolosi, altre volte durano il tempo di fare un pò di strada assieme, e qualche volta incontri che ti cambiano la vita.
Certo che per parlare di lei non ho iniziato alla grande...
...E tu che mi dici dei tuoi incontri?
Certo che per parlare di lei non ho iniziato alla grande...
...E tu che mi dici dei tuoi incontri?
sabato 13 luglio 2019
Volo 5
E salgo di nuovo sulla mia sedia, ho bisogno di volare via un pò, non venite a cercarmi...
... batto le braccia veloci e via, lontano da tutto.
Non corro il rischio di bruciare le mie ali se salgo troppo verso il sole, tanto io le ali non ce le ho.
Non corro il rischio di essere abbattuto da qualche contraerea, ne intercettato e inseguito da qualche caccia, non compaio nelle torri di controllo, sono un drone ma braccia comandato.
E vado a nascondermi tra le nubi, e scompaio al mondo, un puntino lassù nell'immensità del cielo.
Caspita!
Volare libero, spirito libero, nessun legame, nessuna catena...
... fantasia
... batto le braccia veloci e via, lontano da tutto.
Non corro il rischio di bruciare le mie ali se salgo troppo verso il sole, tanto io le ali non ce le ho.
Non corro il rischio di essere abbattuto da qualche contraerea, ne intercettato e inseguito da qualche caccia, non compaio nelle torri di controllo, sono un drone ma braccia comandato.
E vado a nascondermi tra le nubi, e scompaio al mondo, un puntino lassù nell'immensità del cielo.
Caspita!
Volare libero, spirito libero, nessun legame, nessuna catena...
... fantasia
giovedì 11 luglio 2019
numero 40
Come diceva Woody Allen, " siamo tutti intelligenti", ma io di più, porto gli occhiali...
...in effetti si vede dove sono arrivato con la mia intelligenza!!!
...in effetti si vede dove sono arrivato con la mia intelligenza!!!
martedì 9 luglio 2019
numero 39
Il brutto di questo tempo mutevole, e di queste improvvise folate di vento, é che , a costruire castelli in aria, la sera non sai mai dove vai a dormire!
domenica 7 luglio 2019
Tra le cose...
Tra le storie che ti volevo raccontare, cerco quelle positive, tanto per le cose negative basta seguire l'attualità.
Tra le cose che ti volevo raccontare...
... Cosa vuoi che ti racconti, delle mie corse in moto tra i ciottoli di quel sentiero non molto lontano da casa, dove andavo a scaricare tutta la mia energia di giovane uomo, e a casa mi ritrovavo sfiancato, e qualche volta pure appiedato, quando la mia vecchia moto si rifiutava di andare avanti e mi lasciava lì sul posto.
Corse in moto col vento tra i capelli, quando ancora c'erano, e non erano costretti dentro il casco, chissà poi perché a quei tempi non esisteva la sicurezza di oggi.
Auto senza cintura, tanto eravamo in pochi ad averla, e la compagnia sempre troppo grande e in numero superiore ai posti macchina; allora che si fa?
Dai che si va a fare quattro passi.
Ed ogni giorno una conquista, col mondo che diventava via via sempre più raggiungibile: prima si girava in bici, poi arrivarono i primi motorini, le prime moto, e poi finalmente le auto, e via a bere il caffè a Venezia, o al Bandiera Gialla.
Quante conquiste...
Che conquista la libertà!
Liberi di muoversi, di lasciare il proprio guscio ed andare alla conquista del mondo!
Vuoi che ti racconti delle mille persone incontrate durante il mio cammino?
Chissà a quanti ho lasciato un pò della mia energia, la mia gioia di vivere, io lo scemo del villaggio, il pagliaccio che amava far ridere le persone.
Il resto però te lo racconto un'altra volta, ora smetto e vi saluto tutti!
Tra le cose che ti volevo raccontare...
... Cosa vuoi che ti racconti, delle mie corse in moto tra i ciottoli di quel sentiero non molto lontano da casa, dove andavo a scaricare tutta la mia energia di giovane uomo, e a casa mi ritrovavo sfiancato, e qualche volta pure appiedato, quando la mia vecchia moto si rifiutava di andare avanti e mi lasciava lì sul posto.
Corse in moto col vento tra i capelli, quando ancora c'erano, e non erano costretti dentro il casco, chissà poi perché a quei tempi non esisteva la sicurezza di oggi.
Auto senza cintura, tanto eravamo in pochi ad averla, e la compagnia sempre troppo grande e in numero superiore ai posti macchina; allora che si fa?
Dai che si va a fare quattro passi.
Ed ogni giorno una conquista, col mondo che diventava via via sempre più raggiungibile: prima si girava in bici, poi arrivarono i primi motorini, le prime moto, e poi finalmente le auto, e via a bere il caffè a Venezia, o al Bandiera Gialla.
Quante conquiste...
Che conquista la libertà!
Liberi di muoversi, di lasciare il proprio guscio ed andare alla conquista del mondo!
Vuoi che ti racconti delle mille persone incontrate durante il mio cammino?
Chissà a quanti ho lasciato un pò della mia energia, la mia gioia di vivere, io lo scemo del villaggio, il pagliaccio che amava far ridere le persone.
Il resto però te lo racconto un'altra volta, ora smetto e vi saluto tutti!
sabato 6 luglio 2019
numero 37
"Potrebbe andare peggio; potrebbe piovere", come si diceva nel famoso film!
Chissà perché bisogna sempre accontentarsi, devi vedere sempre il bicchiere mezzo pieno, devi vedere che qualcuno è messo peggio di te, e altre palle simili, racontate poi da chi vuol consolarti, e che sta meglio di te poi!
Ma che caspita, nel mondo c'è anche chi sta meglio di me, chi non ha mai avuto un giorno storto, o un portafoglio vuoto, chi è bello, bello, bello, ricco, ricco, ricco, pieno di donne e nessun problema per il suo domani.
O devo solo accontentarmi e non attirarmi altre sfighe?
Chissà perché bisogna sempre accontentarsi, devi vedere sempre il bicchiere mezzo pieno, devi vedere che qualcuno è messo peggio di te, e altre palle simili, racontate poi da chi vuol consolarti, e che sta meglio di te poi!
Ma che caspita, nel mondo c'è anche chi sta meglio di me, chi non ha mai avuto un giorno storto, o un portafoglio vuoto, chi è bello, bello, bello, ricco, ricco, ricco, pieno di donne e nessun problema per il suo domani.
O devo solo accontentarmi e non attirarmi altre sfighe?
numero 36
Io chiedo a lor signori
di portar pazienza,
un giorno prenderò coscienza,
che di viver senza le mie cazzate,
si può restare senza.
di portar pazienza,
un giorno prenderò coscienza,
che di viver senza le mie cazzate,
si può restare senza.
30 febbraio
Morirò il 30 febbraio, non so ancora di che anno, ma il giorno è questo.
Quel giorno mi sveglierò, e sarò morto.
Mi sentirò leggero al risveglio, libero da quel corpo che alla fine non è altro che una custodia.
Soffrirò a vederti piangere, ma così e la vita, gioie e sofferenze, ma non essere troppo triste, io sarò ancora lì con te, non mi vedrai, ma avvertirai la mia presenza.
Anche se poi comincerò il mio viaggio per vedere se posso scegliere una nuova vita, non è la prima volta che mi reincarno.
Un'anima che vaga ...
E magari un giorno tornerò a trovarti, come nel " Paradiso può attendere", non sarò io, ma negli occhi di questo sconosciuto ti ritroverai.
Quel giorno mi sveglierò, e sarò morto.
Mi sentirò leggero al risveglio, libero da quel corpo che alla fine non è altro che una custodia.
Soffrirò a vederti piangere, ma così e la vita, gioie e sofferenze, ma non essere troppo triste, io sarò ancora lì con te, non mi vedrai, ma avvertirai la mia presenza.
Anche se poi comincerò il mio viaggio per vedere se posso scegliere una nuova vita, non è la prima volta che mi reincarno.
Un'anima che vaga ...
E magari un giorno tornerò a trovarti, come nel " Paradiso può attendere", non sarò io, ma negli occhi di questo sconosciuto ti ritroverai.
numero 35
Ho cercato mille volte di essere come tu volevi che io fossi...
...Ma sai veramente chi sono io?
La diversità non è qualcosa di bello?
Se tutto il mondo fosse uguale, non sarebbe noioso?
Catalogare tutto, credere che ci sia solo il bianco, o il nero, mentre ci sono mille sfumature di colori.
Un pò come quando si facevano le squadre per giocare a pallone da piccoli, nelle due squadre tu eri sempre l'ultimo ad essere scelto, anzi " tenetelo voi, perché noi poi si diventa troppo forti"!.
Sempre due squadre, o in questa o in quella.
Ma anche tu che leggi, ti chiederai: ma diverso come?
Curiosità o paura?
...Ma sai veramente chi sono io?
La diversità non è qualcosa di bello?
Se tutto il mondo fosse uguale, non sarebbe noioso?
Catalogare tutto, credere che ci sia solo il bianco, o il nero, mentre ci sono mille sfumature di colori.
Un pò come quando si facevano le squadre per giocare a pallone da piccoli, nelle due squadre tu eri sempre l'ultimo ad essere scelto, anzi " tenetelo voi, perché noi poi si diventa troppo forti"!.
Sempre due squadre, o in questa o in quella.
Ma anche tu che leggi, ti chiederai: ma diverso come?
Curiosità o paura?
mercoledì 3 luglio 2019
Volo 4
Niente, stasera pioggia o non pioggia, voglio ripartire in volo, tanto mal che vada mi colpisce un fulmine, e non sarebbe poi la prima volta.
Salgo sulla sedia, braccia pronte, manovra di decollo e via.
Destinazione mare.
Via sopra le nuvole, voglio vedere se li il cielo é ancora blu.
Volo libero, senza pensieri, senza meta, il mare é così generico, Trieste, Rimini, forse Sanremo, tanto a me che me frega, basta sia mare, non trovare colonna di auto, anzi passarci proprio sopra e giù con gli sberleffi.
Guardare tutti fermi, accaldati e stanchi, rassegnati ad essere ad un passo dalla meta e non riuscire a raggiungerla, mentre io...
.... Volo leggero ed ora sono già in spiaggia.
Il leggero profumo del mare che ti riempie le narici, il sole che piano piano scompare all'orizzonte, voli di uccelli a cercare prede, le ultime persone che si attardano a vivere gli ultimi attimi di questa giornata di sole, i bagnini che chiudono gli ombrelloni e raccolgono tutto per la prossima giornata, poi il silenzio, per me niente happy hour, spiagge attrezzate con dj e balli scatenati, solo silenzio, rumore di onde e leggera brezza dal mare.
Passeggio lentamente in riva al mare lasciandomi bagnare i piedi dal mare e sentendo la spiaggia umida.
Sento i brividi, non è sicuramente freddo, ma forse sarà il momento, qualche pensiero strano, perché poi sai puoi volare via dove vuoi, ma i tuoi pensieri purtroppo non si disperdono in volo.
Che poi non pensate siano solo i pensieri brutti a rincorrerti, a volte i ricordi più belli magari vengono fuori così, quasi senza accorgertene, sono messi lì alla rinfusa dentro qualche angolo della tua mente, e poi all'improvviso si palesano e ti vien da ridere, non ricordavo questi ricordi.
Magari stessa spiaggia, quattro amici armati di bottiglia di vino nascosta dentro un sacchetto di carta, perché a quei tempi, non era tanto figo bere, passeggiata serale lungo la spiaggia sperando ci sia qualche tipa che ti sta aspettando, non sa quando, ma è sicura che prima o poi la incontrerai.
Che poi la vita e sempre così strana, una porta si apre verso l'entrata o l' uscita dalla vita di qualcun'altra.
Adesso comincio a pensare troppo, meglio riprendere a volare.
Salgo sulla sedia, braccia pronte, manovra di decollo e via.
Destinazione mare.
Via sopra le nuvole, voglio vedere se li il cielo é ancora blu.
Volo libero, senza pensieri, senza meta, il mare é così generico, Trieste, Rimini, forse Sanremo, tanto a me che me frega, basta sia mare, non trovare colonna di auto, anzi passarci proprio sopra e giù con gli sberleffi.
Guardare tutti fermi, accaldati e stanchi, rassegnati ad essere ad un passo dalla meta e non riuscire a raggiungerla, mentre io...
.... Volo leggero ed ora sono già in spiaggia.
Il leggero profumo del mare che ti riempie le narici, il sole che piano piano scompare all'orizzonte, voli di uccelli a cercare prede, le ultime persone che si attardano a vivere gli ultimi attimi di questa giornata di sole, i bagnini che chiudono gli ombrelloni e raccolgono tutto per la prossima giornata, poi il silenzio, per me niente happy hour, spiagge attrezzate con dj e balli scatenati, solo silenzio, rumore di onde e leggera brezza dal mare.
Passeggio lentamente in riva al mare lasciandomi bagnare i piedi dal mare e sentendo la spiaggia umida.
Sento i brividi, non è sicuramente freddo, ma forse sarà il momento, qualche pensiero strano, perché poi sai puoi volare via dove vuoi, ma i tuoi pensieri purtroppo non si disperdono in volo.
Che poi non pensate siano solo i pensieri brutti a rincorrerti, a volte i ricordi più belli magari vengono fuori così, quasi senza accorgertene, sono messi lì alla rinfusa dentro qualche angolo della tua mente, e poi all'improvviso si palesano e ti vien da ridere, non ricordavo questi ricordi.
Magari stessa spiaggia, quattro amici armati di bottiglia di vino nascosta dentro un sacchetto di carta, perché a quei tempi, non era tanto figo bere, passeggiata serale lungo la spiaggia sperando ci sia qualche tipa che ti sta aspettando, non sa quando, ma è sicura che prima o poi la incontrerai.
Che poi la vita e sempre così strana, una porta si apre verso l'entrata o l' uscita dalla vita di qualcun'altra.
Adesso comincio a pensare troppo, meglio riprendere a volare.
lunedì 1 luglio 2019
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