Come diceva Woody Allen, " siamo tutti intelligenti", ma io di più, porto gli occhiali...
...in effetti si vede dove sono arrivato con la mia intelligenza!!!
Riuscirà il nostro eroe a scrivere quel libro, in cantiere da tanti anni? Parole, opere ed ammissioni, pensierini e curiosi aneddoti, in poche parole: stupidaggini.
giovedì 11 luglio 2019
martedì 9 luglio 2019
numero 39
Il brutto di questo tempo mutevole, e di queste improvvise folate di vento, é che , a costruire castelli in aria, la sera non sai mai dove vai a dormire!
domenica 7 luglio 2019
Tra le cose...
Tra le storie che ti volevo raccontare, cerco quelle positive, tanto per le cose negative basta seguire l'attualità.
Tra le cose che ti volevo raccontare...
... Cosa vuoi che ti racconti, delle mie corse in moto tra i ciottoli di quel sentiero non molto lontano da casa, dove andavo a scaricare tutta la mia energia di giovane uomo, e a casa mi ritrovavo sfiancato, e qualche volta pure appiedato, quando la mia vecchia moto si rifiutava di andare avanti e mi lasciava lì sul posto.
Corse in moto col vento tra i capelli, quando ancora c'erano, e non erano costretti dentro il casco, chissà poi perché a quei tempi non esisteva la sicurezza di oggi.
Auto senza cintura, tanto eravamo in pochi ad averla, e la compagnia sempre troppo grande e in numero superiore ai posti macchina; allora che si fa?
Dai che si va a fare quattro passi.
Ed ogni giorno una conquista, col mondo che diventava via via sempre più raggiungibile: prima si girava in bici, poi arrivarono i primi motorini, le prime moto, e poi finalmente le auto, e via a bere il caffè a Venezia, o al Bandiera Gialla.
Quante conquiste...
Che conquista la libertà!
Liberi di muoversi, di lasciare il proprio guscio ed andare alla conquista del mondo!
Vuoi che ti racconti delle mille persone incontrate durante il mio cammino?
Chissà a quanti ho lasciato un pò della mia energia, la mia gioia di vivere, io lo scemo del villaggio, il pagliaccio che amava far ridere le persone.
Il resto però te lo racconto un'altra volta, ora smetto e vi saluto tutti!
Tra le cose che ti volevo raccontare...
... Cosa vuoi che ti racconti, delle mie corse in moto tra i ciottoli di quel sentiero non molto lontano da casa, dove andavo a scaricare tutta la mia energia di giovane uomo, e a casa mi ritrovavo sfiancato, e qualche volta pure appiedato, quando la mia vecchia moto si rifiutava di andare avanti e mi lasciava lì sul posto.
Corse in moto col vento tra i capelli, quando ancora c'erano, e non erano costretti dentro il casco, chissà poi perché a quei tempi non esisteva la sicurezza di oggi.
Auto senza cintura, tanto eravamo in pochi ad averla, e la compagnia sempre troppo grande e in numero superiore ai posti macchina; allora che si fa?
Dai che si va a fare quattro passi.
Ed ogni giorno una conquista, col mondo che diventava via via sempre più raggiungibile: prima si girava in bici, poi arrivarono i primi motorini, le prime moto, e poi finalmente le auto, e via a bere il caffè a Venezia, o al Bandiera Gialla.
Quante conquiste...
Che conquista la libertà!
Liberi di muoversi, di lasciare il proprio guscio ed andare alla conquista del mondo!
Vuoi che ti racconti delle mille persone incontrate durante il mio cammino?
Chissà a quanti ho lasciato un pò della mia energia, la mia gioia di vivere, io lo scemo del villaggio, il pagliaccio che amava far ridere le persone.
Il resto però te lo racconto un'altra volta, ora smetto e vi saluto tutti!
sabato 6 luglio 2019
numero 37
"Potrebbe andare peggio; potrebbe piovere", come si diceva nel famoso film!
Chissà perché bisogna sempre accontentarsi, devi vedere sempre il bicchiere mezzo pieno, devi vedere che qualcuno è messo peggio di te, e altre palle simili, racontate poi da chi vuol consolarti, e che sta meglio di te poi!
Ma che caspita, nel mondo c'è anche chi sta meglio di me, chi non ha mai avuto un giorno storto, o un portafoglio vuoto, chi è bello, bello, bello, ricco, ricco, ricco, pieno di donne e nessun problema per il suo domani.
O devo solo accontentarmi e non attirarmi altre sfighe?
Chissà perché bisogna sempre accontentarsi, devi vedere sempre il bicchiere mezzo pieno, devi vedere che qualcuno è messo peggio di te, e altre palle simili, racontate poi da chi vuol consolarti, e che sta meglio di te poi!
Ma che caspita, nel mondo c'è anche chi sta meglio di me, chi non ha mai avuto un giorno storto, o un portafoglio vuoto, chi è bello, bello, bello, ricco, ricco, ricco, pieno di donne e nessun problema per il suo domani.
O devo solo accontentarmi e non attirarmi altre sfighe?
numero 36
Io chiedo a lor signori
di portar pazienza,
un giorno prenderò coscienza,
che di viver senza le mie cazzate,
si può restare senza.
di portar pazienza,
un giorno prenderò coscienza,
che di viver senza le mie cazzate,
si può restare senza.
30 febbraio
Morirò il 30 febbraio, non so ancora di che anno, ma il giorno è questo.
Quel giorno mi sveglierò, e sarò morto.
Mi sentirò leggero al risveglio, libero da quel corpo che alla fine non è altro che una custodia.
Soffrirò a vederti piangere, ma così e la vita, gioie e sofferenze, ma non essere troppo triste, io sarò ancora lì con te, non mi vedrai, ma avvertirai la mia presenza.
Anche se poi comincerò il mio viaggio per vedere se posso scegliere una nuova vita, non è la prima volta che mi reincarno.
Un'anima che vaga ...
E magari un giorno tornerò a trovarti, come nel " Paradiso può attendere", non sarò io, ma negli occhi di questo sconosciuto ti ritroverai.
Quel giorno mi sveglierò, e sarò morto.
Mi sentirò leggero al risveglio, libero da quel corpo che alla fine non è altro che una custodia.
Soffrirò a vederti piangere, ma così e la vita, gioie e sofferenze, ma non essere troppo triste, io sarò ancora lì con te, non mi vedrai, ma avvertirai la mia presenza.
Anche se poi comincerò il mio viaggio per vedere se posso scegliere una nuova vita, non è la prima volta che mi reincarno.
Un'anima che vaga ...
E magari un giorno tornerò a trovarti, come nel " Paradiso può attendere", non sarò io, ma negli occhi di questo sconosciuto ti ritroverai.
numero 35
Ho cercato mille volte di essere come tu volevi che io fossi...
...Ma sai veramente chi sono io?
La diversità non è qualcosa di bello?
Se tutto il mondo fosse uguale, non sarebbe noioso?
Catalogare tutto, credere che ci sia solo il bianco, o il nero, mentre ci sono mille sfumature di colori.
Un pò come quando si facevano le squadre per giocare a pallone da piccoli, nelle due squadre tu eri sempre l'ultimo ad essere scelto, anzi " tenetelo voi, perché noi poi si diventa troppo forti"!.
Sempre due squadre, o in questa o in quella.
Ma anche tu che leggi, ti chiederai: ma diverso come?
Curiosità o paura?
...Ma sai veramente chi sono io?
La diversità non è qualcosa di bello?
Se tutto il mondo fosse uguale, non sarebbe noioso?
Catalogare tutto, credere che ci sia solo il bianco, o il nero, mentre ci sono mille sfumature di colori.
Un pò come quando si facevano le squadre per giocare a pallone da piccoli, nelle due squadre tu eri sempre l'ultimo ad essere scelto, anzi " tenetelo voi, perché noi poi si diventa troppo forti"!.
Sempre due squadre, o in questa o in quella.
Ma anche tu che leggi, ti chiederai: ma diverso come?
Curiosità o paura?
mercoledì 3 luglio 2019
Volo 4
Niente, stasera pioggia o non pioggia, voglio ripartire in volo, tanto mal che vada mi colpisce un fulmine, e non sarebbe poi la prima volta.
Salgo sulla sedia, braccia pronte, manovra di decollo e via.
Destinazione mare.
Via sopra le nuvole, voglio vedere se li il cielo é ancora blu.
Volo libero, senza pensieri, senza meta, il mare é così generico, Trieste, Rimini, forse Sanremo, tanto a me che me frega, basta sia mare, non trovare colonna di auto, anzi passarci proprio sopra e giù con gli sberleffi.
Guardare tutti fermi, accaldati e stanchi, rassegnati ad essere ad un passo dalla meta e non riuscire a raggiungerla, mentre io...
.... Volo leggero ed ora sono già in spiaggia.
Il leggero profumo del mare che ti riempie le narici, il sole che piano piano scompare all'orizzonte, voli di uccelli a cercare prede, le ultime persone che si attardano a vivere gli ultimi attimi di questa giornata di sole, i bagnini che chiudono gli ombrelloni e raccolgono tutto per la prossima giornata, poi il silenzio, per me niente happy hour, spiagge attrezzate con dj e balli scatenati, solo silenzio, rumore di onde e leggera brezza dal mare.
Passeggio lentamente in riva al mare lasciandomi bagnare i piedi dal mare e sentendo la spiaggia umida.
Sento i brividi, non è sicuramente freddo, ma forse sarà il momento, qualche pensiero strano, perché poi sai puoi volare via dove vuoi, ma i tuoi pensieri purtroppo non si disperdono in volo.
Che poi non pensate siano solo i pensieri brutti a rincorrerti, a volte i ricordi più belli magari vengono fuori così, quasi senza accorgertene, sono messi lì alla rinfusa dentro qualche angolo della tua mente, e poi all'improvviso si palesano e ti vien da ridere, non ricordavo questi ricordi.
Magari stessa spiaggia, quattro amici armati di bottiglia di vino nascosta dentro un sacchetto di carta, perché a quei tempi, non era tanto figo bere, passeggiata serale lungo la spiaggia sperando ci sia qualche tipa che ti sta aspettando, non sa quando, ma è sicura che prima o poi la incontrerai.
Che poi la vita e sempre così strana, una porta si apre verso l'entrata o l' uscita dalla vita di qualcun'altra.
Adesso comincio a pensare troppo, meglio riprendere a volare.
Salgo sulla sedia, braccia pronte, manovra di decollo e via.
Destinazione mare.
Via sopra le nuvole, voglio vedere se li il cielo é ancora blu.
Volo libero, senza pensieri, senza meta, il mare é così generico, Trieste, Rimini, forse Sanremo, tanto a me che me frega, basta sia mare, non trovare colonna di auto, anzi passarci proprio sopra e giù con gli sberleffi.
Guardare tutti fermi, accaldati e stanchi, rassegnati ad essere ad un passo dalla meta e non riuscire a raggiungerla, mentre io...
.... Volo leggero ed ora sono già in spiaggia.
Il leggero profumo del mare che ti riempie le narici, il sole che piano piano scompare all'orizzonte, voli di uccelli a cercare prede, le ultime persone che si attardano a vivere gli ultimi attimi di questa giornata di sole, i bagnini che chiudono gli ombrelloni e raccolgono tutto per la prossima giornata, poi il silenzio, per me niente happy hour, spiagge attrezzate con dj e balli scatenati, solo silenzio, rumore di onde e leggera brezza dal mare.
Passeggio lentamente in riva al mare lasciandomi bagnare i piedi dal mare e sentendo la spiaggia umida.
Sento i brividi, non è sicuramente freddo, ma forse sarà il momento, qualche pensiero strano, perché poi sai puoi volare via dove vuoi, ma i tuoi pensieri purtroppo non si disperdono in volo.
Che poi non pensate siano solo i pensieri brutti a rincorrerti, a volte i ricordi più belli magari vengono fuori così, quasi senza accorgertene, sono messi lì alla rinfusa dentro qualche angolo della tua mente, e poi all'improvviso si palesano e ti vien da ridere, non ricordavo questi ricordi.
Magari stessa spiaggia, quattro amici armati di bottiglia di vino nascosta dentro un sacchetto di carta, perché a quei tempi, non era tanto figo bere, passeggiata serale lungo la spiaggia sperando ci sia qualche tipa che ti sta aspettando, non sa quando, ma è sicura che prima o poi la incontrerai.
Che poi la vita e sempre così strana, una porta si apre verso l'entrata o l' uscita dalla vita di qualcun'altra.
Adesso comincio a pensare troppo, meglio riprendere a volare.
lunedì 1 luglio 2019
domenica 30 giugno 2019
numero 33
Chissà quanto tempo passiamo a cercare qualcosa, poi a me le statistiche piacciono molto, alle medie mi dissero che avevo attitudini teorico speculative ( che vuol dire?), a cercare qualcuno, quante strade percorse, quante vite incrociate, sfiorate o vissute assieme, magari il tempo di una fermata, o di una breve relazione.
Chissà quante persone conservano ricordi di noi, magari qualcuno popola i nostri incubi, qualcuno è nascosto in fondo al nostro cuore.
Sarebbe bello sapere che il tuo sorriso, o una tua parola, hanno dato gioia a qualcuno, pur con tutto il tuo bagaglio di situazioni difficili, trovi ancora qualcuno che ti dice che, col tuo svaccare tutto, riesci a tirar su il morale a chi ti sta vicino.
Devi vivere con gioia, ricordalo!!!
Ora potrei per buttare tutto in vacca, dirti che se non vivi con gioia, va bene anche Katia, Deborah, o chi vuoi tu, ma ricordati La Gioia!!!
Chissà quante persone conservano ricordi di noi, magari qualcuno popola i nostri incubi, qualcuno è nascosto in fondo al nostro cuore.
Sarebbe bello sapere che il tuo sorriso, o una tua parola, hanno dato gioia a qualcuno, pur con tutto il tuo bagaglio di situazioni difficili, trovi ancora qualcuno che ti dice che, col tuo svaccare tutto, riesci a tirar su il morale a chi ti sta vicino.
Devi vivere con gioia, ricordalo!!!
Ora potrei per buttare tutto in vacca, dirti che se non vivi con gioia, va bene anche Katia, Deborah, o chi vuoi tu, ma ricordati La Gioia!!!
Vengo
Vengo ora a chiedervi, miei signori: perché passare del tempo a scrivere senza poter scalfire ciò che ti sta accanto?
Scultore che batte il suo scalpello e non lascia traccia sulla pietra?
Pittore davanti a una tela vuota, col pennello che lascia cadere il colore?
Vengo a chiedervi, miei signori, se ho veramente qualcosa da dire, o sono soltanto un'altro come tanti altri...
... Come ho già detto: scrittore o dispensatore di pensieri, pensati e scritti a cazzo?
Scultore che batte il suo scalpello e non lascia traccia sulla pietra?
Pittore davanti a una tela vuota, col pennello che lascia cadere il colore?
Vengo a chiedervi, miei signori, se ho veramente qualcosa da dire, o sono soltanto un'altro come tanti altri...
... Come ho già detto: scrittore o dispensatore di pensieri, pensati e scritti a cazzo?
Volo 3
Torno a salire sulla mia sedia, la mia pista di decollo, mi guardo un pò attorno, penso...
... Destinazione?
Volo libero, destinazione ovunque, come nelle canzoni.
Volo solo?
Tu sai volare?
Prenditi una sedia e prova!
Agita forte le braccia e via!
Vuoi venire con me?
... Destinazione?
Volo libero, destinazione ovunque, come nelle canzoni.
Volo solo?
Tu sai volare?
Prenditi una sedia e prova!
Agita forte le braccia e via!
Vuoi venire con me?
sabato 29 giugno 2019
Volo 2
... Poi vorrei lanciarmi in voli sempre più lunghi, ma prima devo rendere le mie braccia più forti, magari, se mentre sono in volo, mi viene un crampo? Sono fottuto!
Meglio pensare anche a qualcosa per la mia sicurezza: un'assicurazione?
Vorrei volare e tornare a Parigi, ma per questo, prima dovrei insegnare il volo anche a te...
Meglio pensare anche a qualcosa per la mia sicurezza: un'assicurazione?
Vorrei volare e tornare a Parigi, ma per questo, prima dovrei insegnare il volo anche a te...
numero 31
Quando sei senza soldi, tutti ti dicono : basta la salute; si è vero, se manca quella siamo fritti, ma avete mai provato a passare per negozi e, al momento di pagare, dire che siete pieni di salute?
Imprevisti
Nell'attraversar il viottolo t'eri
tutto impegnato,
povero scarabeo dorato.
Lei nelle chiacchiere,
troppo impegnata,
col suo tallon,
la tua vita ha terminata.
tutto impegnato,
povero scarabeo dorato.
Lei nelle chiacchiere,
troppo impegnata,
col suo tallon,
la tua vita ha terminata.
venerdì 28 giugno 2019
Volo
Adesso provo a salire sulla sedia, come quand'ero bambino, voglio vedere com'è il mondo da quassù.
Poi voglio provare a battere velocemente le braccia e vedere se riesco a librarmi libero nel cielo; quante volte l'ho sognato da piccolo!
Muovere velocemente le braccia e piano piano staccarsi dalla sedia, mentre il mondo comincia a farsi più piccolo.
Quel sottile svanimento che viene ogni volta ti alzi in volo, un rimestio nello stomaco, una sottile paura, e poi via liberi.
Un volo breve, giusto per capire fino a dove posso arrivare, e di nuovo giù, per preparare il prossimo volo.
Batto le braccia ancora e via verso dove?
Voglio seguire il sole per vedere dove se ne va a dormire, ma poi mi distraggo e seguo un volo di rondini, poi più su fino a sfiorare il blu ( come diceva Renato Zero), e via in picchiata, ora voglio salire sulla cima della montagna più alta, sentire il silenzio perfetto, o meglio i mille rumori che provoca il vento tra le rocce, chissà magari pure le nuvole fanno rumore quando cozzano contro le cime.
Volare libero...
... continua?
Poi voglio provare a battere velocemente le braccia e vedere se riesco a librarmi libero nel cielo; quante volte l'ho sognato da piccolo!
Muovere velocemente le braccia e piano piano staccarsi dalla sedia, mentre il mondo comincia a farsi più piccolo.
Quel sottile svanimento che viene ogni volta ti alzi in volo, un rimestio nello stomaco, una sottile paura, e poi via liberi.
Un volo breve, giusto per capire fino a dove posso arrivare, e di nuovo giù, per preparare il prossimo volo.
Batto le braccia ancora e via verso dove?
Voglio seguire il sole per vedere dove se ne va a dormire, ma poi mi distraggo e seguo un volo di rondini, poi più su fino a sfiorare il blu ( come diceva Renato Zero), e via in picchiata, ora voglio salire sulla cima della montagna più alta, sentire il silenzio perfetto, o meglio i mille rumori che provoca il vento tra le rocce, chissà magari pure le nuvole fanno rumore quando cozzano contro le cime.
Volare libero...
... continua?
mercoledì 26 giugno 2019
numero 30
Cari miei diari, quante volte avete dovuto sentire le mie fisime, le mie paranoie, la mia crisi esistenziale, il ragazzo che si trasformava piano piano in un giovane uomo.
Quanti scritti per lei, lei che poi aveva un nome dentro al mio cuore, il primo innamoramento, talmente imbranato da non riuscire a parlarle, altri tempi.
E poi la continua ricerca di qualcuno che si accorgesse di me, mentre ero il primo a nascondermi.
E giù con tutte le menate sul futuro, troppo impegnati a pensarlo, e poi toppo impegnati a viverlo, sto futuro.
Futuro che andando avanti a testa bassa è diventato passato.
Il nostro futuro è ormai alle nostre spalle.
Cari diari rimasti li nel cassetto per troppi anni, e che ora mi chiedo perché vi ho conservato.
Un pensiero però lo rivolgo a chi è giovane: ricordati che tutto ciò che ti fa dannare adesso, noi l'abbiamo già vissuto, perché cambiano i tempi, ma la fatica di crescere resta uguale, almeno per qualcuno.
Quanti scritti per lei, lei che poi aveva un nome dentro al mio cuore, il primo innamoramento, talmente imbranato da non riuscire a parlarle, altri tempi.
E poi la continua ricerca di qualcuno che si accorgesse di me, mentre ero il primo a nascondermi.
E giù con tutte le menate sul futuro, troppo impegnati a pensarlo, e poi toppo impegnati a viverlo, sto futuro.
Futuro che andando avanti a testa bassa è diventato passato.
Il nostro futuro è ormai alle nostre spalle.
Cari diari rimasti li nel cassetto per troppi anni, e che ora mi chiedo perché vi ho conservato.
Un pensiero però lo rivolgo a chi è giovane: ricordati che tutto ciò che ti fa dannare adesso, noi l'abbiamo già vissuto, perché cambiano i tempi, ma la fatica di crescere resta uguale, almeno per qualcuno.
numero 29
E il tempo passa, e la voglia di fermarlo con cui ho sempre combattuto.
Fermare il tempo in una foto, in un pensiero raccolto su di una pagina, illusioni.
Ogni momento va vissuto intensamente, oggi, questo istante, quando tu lo leggerai, sarà già passato.
Fermate il mondo, voglio scendere un attimo.
Lasciatemi riavvolgere il nastro della mia vita, solo per poter cancellare qualche errore, il resto lasciatelo così com'e.
Fermare il tempo in una foto, in un pensiero raccolto su di una pagina, illusioni.
Ogni momento va vissuto intensamente, oggi, questo istante, quando tu lo leggerai, sarà già passato.
Fermate il mondo, voglio scendere un attimo.
Lasciatemi riavvolgere il nastro della mia vita, solo per poter cancellare qualche errore, il resto lasciatelo così com'e.
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I paesaggi del cuore
I paesaggi del cuore ... eppure non conservo grandi ricordi di chi ci abitava, però quel luogo mi è rimasto nel cuore! Si usciva dalla ca...