Riuscirà il nostro eroe a scrivere quel libro, in cantiere da tanti anni? Parole, opere ed ammissioni, pensierini e curiosi aneddoti, in poche parole: stupidaggini.
martedì 16 luglio 2019
lunedì 15 luglio 2019
Lo sciupa femmine ancora
Lo sciupa femmine amava le donne, innamorato si dell'amore puro, ma amava pure guardarle tutte le donne, e vi giuro non se ne perdeva una, perché ogni donna ha qualcosa di bello da far vedere, anche se a volte non si vede subito, non è solo nel fisico, basta andare a cercarlo.
Allo sciupa femmine poi la donna stava diventando motivo di studio...
Criptico
Ricordati di dire tutte le cose che avresti voluto dire...
... il tuo tempo potrebbe finire...
O almeno cerca di dire...
... il tuo tempo potrebbe finire...
O almeno cerca di dire...
Utopie
E se provassimo a metterci tutti assieme a camminare in senso antiorario, riusciremo a far tornare indietro il tempo e riuscire a sistemare le cose?
Se inventassimo uno spray, in una bomboletta che rispetti l'ozono chiaramente, che faccia diventare tutte le persone più buone, cambierebbe il mondo, o magari ci si annoierebbe?
Facciamo sparire i soldi, non ci sarebbe più l'eterna questione tra l'avere o essere, sarebbe solo essere?
Come è possibile che quando si va al supermercato, si trovino prodotti bio e prodotti normali, se quelli normali, che abbiamo usato finora sono merda, perché ce li hanno sempre venduti?
Io devo mangiare, ma se non ho abbastanza soldi è giusto che non mi possa permettere cose sane?
Perché ci sono persone al mondo che fanno un sacco di donazioni, e poi non pagano il giusto chi lavora per loro?
Siamo persone, o solo probabili clienti?
Ci rendiamo conto che siamo solo di passaggio in questo mondo, e che come ho già detto, non dobbiamo lasciare troppe tracce del nostro passaggio?
La natura soffre, scrissi tanti anni fa, ma purtroppo non è ancora guarita, il problema è non diventi un malato terminale.
Adesso vi lascio il tempo di pensarci e di darmi le risposte a breve, mi raccomando!
Se inventassimo uno spray, in una bomboletta che rispetti l'ozono chiaramente, che faccia diventare tutte le persone più buone, cambierebbe il mondo, o magari ci si annoierebbe?
Facciamo sparire i soldi, non ci sarebbe più l'eterna questione tra l'avere o essere, sarebbe solo essere?
Come è possibile che quando si va al supermercato, si trovino prodotti bio e prodotti normali, se quelli normali, che abbiamo usato finora sono merda, perché ce li hanno sempre venduti?
Io devo mangiare, ma se non ho abbastanza soldi è giusto che non mi possa permettere cose sane?
Perché ci sono persone al mondo che fanno un sacco di donazioni, e poi non pagano il giusto chi lavora per loro?
Siamo persone, o solo probabili clienti?
Ci rendiamo conto che siamo solo di passaggio in questo mondo, e che come ho già detto, non dobbiamo lasciare troppe tracce del nostro passaggio?
La natura soffre, scrissi tanti anni fa, ma purtroppo non è ancora guarita, il problema è non diventi un malato terminale.
Adesso vi lascio il tempo di pensarci e di darmi le risposte a breve, mi raccomando!
domenica 14 luglio 2019
Pierrot
..." Ma come, tu non puoi essere serio, sei qua per farci divertire".
Cominciai così a riflettere su cosa stavo facendo della mia vita.
Certo per chi è fondamentalmente timido, è un attimo diventare un clown per trovarsi al centro delle attenzioni: si passa dal voler scomparire per le figuracce fatte, a fare figuracce per sentire le risate che si fanno gli altri... a volte passi solo per uno stupido, altre volte è pure bello buttarsi senza paura in cose che un tempo ti avrebbero legato alla sedia.
Ti ricordi Gianni dei nostri lunghi discorsi fatti sul futuro, su di un mondo in cui non sembrava valer la pena di vivere, troppo complicato per mettere al mondo figli...
...Poi tu ne hai fatto tre, di figli, mentre io un giorno decisi di rendere il mio corpo duro come pietra e di farmi scorrere tutto addosso.
Cominciò li la mia vita di pagliaccio, pierrot senza lacrima disegnata sul viso, ma segnata dentro il cuore, lacrima che poi, piano piano, se ne andò quando finalmente trovai la gioia di vivere, di amare la vita, e da li ho cominciato a cercare di portarla a chi mi stava vicino.
Che poi a fare gli scemi siamo capaci tutti, a far divertire è un'altra cosa.
Però ti devo dire, caro Gianni, che è bello sentire dire che quando ci sei porti la gioia e, magari, un sorriso in chi ti sta vicino.
Forse non sono più un pierrot?
Cominciai così a riflettere su cosa stavo facendo della mia vita.
Certo per chi è fondamentalmente timido, è un attimo diventare un clown per trovarsi al centro delle attenzioni: si passa dal voler scomparire per le figuracce fatte, a fare figuracce per sentire le risate che si fanno gli altri... a volte passi solo per uno stupido, altre volte è pure bello buttarsi senza paura in cose che un tempo ti avrebbero legato alla sedia.
Ti ricordi Gianni dei nostri lunghi discorsi fatti sul futuro, su di un mondo in cui non sembrava valer la pena di vivere, troppo complicato per mettere al mondo figli...
...Poi tu ne hai fatto tre, di figli, mentre io un giorno decisi di rendere il mio corpo duro come pietra e di farmi scorrere tutto addosso.
Cominciò li la mia vita di pagliaccio, pierrot senza lacrima disegnata sul viso, ma segnata dentro il cuore, lacrima che poi, piano piano, se ne andò quando finalmente trovai la gioia di vivere, di amare la vita, e da li ho cominciato a cercare di portarla a chi mi stava vicino.
Che poi a fare gli scemi siamo capaci tutti, a far divertire è un'altra cosa.
Però ti devo dire, caro Gianni, che è bello sentire dire che quando ci sei porti la gioia e, magari, un sorriso in chi ti sta vicino.
Forse non sono più un pierrot?
O Professore
Ieri è venuto a trovarmi un'amico Professore di lettere, gli ho parlato del mio blog, per cui se trovato qualche pezzo rigato in rosso, é solo perché l'ha letto e mi ha corretto gli errori...
... Deformazione professionale!!!
... Deformazione professionale!!!
Due vite
Due vite che seguono due percorsi diversi, luoghi, persone, abitudini diverse, poi d'un tratto si incontrano...
Incroci che a volte possono diventare pericolosi, altre volte durano il tempo di fare un pò di strada assieme, e qualche volta incontri che ti cambiano la vita.
Certo che per parlare di lei non ho iniziato alla grande...
...E tu che mi dici dei tuoi incontri?
Certo che per parlare di lei non ho iniziato alla grande...
...E tu che mi dici dei tuoi incontri?
sabato 13 luglio 2019
Volo 5
E salgo di nuovo sulla mia sedia, ho bisogno di volare via un pò, non venite a cercarmi...
... batto le braccia veloci e via, lontano da tutto.
Non corro il rischio di bruciare le mie ali se salgo troppo verso il sole, tanto io le ali non ce le ho.
Non corro il rischio di essere abbattuto da qualche contraerea, ne intercettato e inseguito da qualche caccia, non compaio nelle torri di controllo, sono un drone ma braccia comandato.
E vado a nascondermi tra le nubi, e scompaio al mondo, un puntino lassù nell'immensità del cielo.
Caspita!
Volare libero, spirito libero, nessun legame, nessuna catena...
... fantasia
... batto le braccia veloci e via, lontano da tutto.
Non corro il rischio di bruciare le mie ali se salgo troppo verso il sole, tanto io le ali non ce le ho.
Non corro il rischio di essere abbattuto da qualche contraerea, ne intercettato e inseguito da qualche caccia, non compaio nelle torri di controllo, sono un drone ma braccia comandato.
E vado a nascondermi tra le nubi, e scompaio al mondo, un puntino lassù nell'immensità del cielo.
Caspita!
Volare libero, spirito libero, nessun legame, nessuna catena...
... fantasia
giovedì 11 luglio 2019
numero 40
Come diceva Woody Allen, " siamo tutti intelligenti", ma io di più, porto gli occhiali...
...in effetti si vede dove sono arrivato con la mia intelligenza!!!
...in effetti si vede dove sono arrivato con la mia intelligenza!!!
martedì 9 luglio 2019
numero 39
Il brutto di questo tempo mutevole, e di queste improvvise folate di vento, é che , a costruire castelli in aria, la sera non sai mai dove vai a dormire!
domenica 7 luglio 2019
Tra le cose...
Tra le storie che ti volevo raccontare, cerco quelle positive, tanto per le cose negative basta seguire l'attualità.
Tra le cose che ti volevo raccontare...
... Cosa vuoi che ti racconti, delle mie corse in moto tra i ciottoli di quel sentiero non molto lontano da casa, dove andavo a scaricare tutta la mia energia di giovane uomo, e a casa mi ritrovavo sfiancato, e qualche volta pure appiedato, quando la mia vecchia moto si rifiutava di andare avanti e mi lasciava lì sul posto.
Corse in moto col vento tra i capelli, quando ancora c'erano, e non erano costretti dentro il casco, chissà poi perché a quei tempi non esisteva la sicurezza di oggi.
Auto senza cintura, tanto eravamo in pochi ad averla, e la compagnia sempre troppo grande e in numero superiore ai posti macchina; allora che si fa?
Dai che si va a fare quattro passi.
Ed ogni giorno una conquista, col mondo che diventava via via sempre più raggiungibile: prima si girava in bici, poi arrivarono i primi motorini, le prime moto, e poi finalmente le auto, e via a bere il caffè a Venezia, o al Bandiera Gialla.
Quante conquiste...
Che conquista la libertà!
Liberi di muoversi, di lasciare il proprio guscio ed andare alla conquista del mondo!
Vuoi che ti racconti delle mille persone incontrate durante il mio cammino?
Chissà a quanti ho lasciato un pò della mia energia, la mia gioia di vivere, io lo scemo del villaggio, il pagliaccio che amava far ridere le persone.
Il resto però te lo racconto un'altra volta, ora smetto e vi saluto tutti!
Tra le cose che ti volevo raccontare...
... Cosa vuoi che ti racconti, delle mie corse in moto tra i ciottoli di quel sentiero non molto lontano da casa, dove andavo a scaricare tutta la mia energia di giovane uomo, e a casa mi ritrovavo sfiancato, e qualche volta pure appiedato, quando la mia vecchia moto si rifiutava di andare avanti e mi lasciava lì sul posto.
Corse in moto col vento tra i capelli, quando ancora c'erano, e non erano costretti dentro il casco, chissà poi perché a quei tempi non esisteva la sicurezza di oggi.
Auto senza cintura, tanto eravamo in pochi ad averla, e la compagnia sempre troppo grande e in numero superiore ai posti macchina; allora che si fa?
Dai che si va a fare quattro passi.
Ed ogni giorno una conquista, col mondo che diventava via via sempre più raggiungibile: prima si girava in bici, poi arrivarono i primi motorini, le prime moto, e poi finalmente le auto, e via a bere il caffè a Venezia, o al Bandiera Gialla.
Quante conquiste...
Che conquista la libertà!
Liberi di muoversi, di lasciare il proprio guscio ed andare alla conquista del mondo!
Vuoi che ti racconti delle mille persone incontrate durante il mio cammino?
Chissà a quanti ho lasciato un pò della mia energia, la mia gioia di vivere, io lo scemo del villaggio, il pagliaccio che amava far ridere le persone.
Il resto però te lo racconto un'altra volta, ora smetto e vi saluto tutti!
sabato 6 luglio 2019
numero 37
"Potrebbe andare peggio; potrebbe piovere", come si diceva nel famoso film!
Chissà perché bisogna sempre accontentarsi, devi vedere sempre il bicchiere mezzo pieno, devi vedere che qualcuno è messo peggio di te, e altre palle simili, racontate poi da chi vuol consolarti, e che sta meglio di te poi!
Ma che caspita, nel mondo c'è anche chi sta meglio di me, chi non ha mai avuto un giorno storto, o un portafoglio vuoto, chi è bello, bello, bello, ricco, ricco, ricco, pieno di donne e nessun problema per il suo domani.
O devo solo accontentarmi e non attirarmi altre sfighe?
Chissà perché bisogna sempre accontentarsi, devi vedere sempre il bicchiere mezzo pieno, devi vedere che qualcuno è messo peggio di te, e altre palle simili, racontate poi da chi vuol consolarti, e che sta meglio di te poi!
Ma che caspita, nel mondo c'è anche chi sta meglio di me, chi non ha mai avuto un giorno storto, o un portafoglio vuoto, chi è bello, bello, bello, ricco, ricco, ricco, pieno di donne e nessun problema per il suo domani.
O devo solo accontentarmi e non attirarmi altre sfighe?
numero 36
Io chiedo a lor signori
di portar pazienza,
un giorno prenderò coscienza,
che di viver senza le mie cazzate,
si può restare senza.
di portar pazienza,
un giorno prenderò coscienza,
che di viver senza le mie cazzate,
si può restare senza.
30 febbraio
Morirò il 30 febbraio, non so ancora di che anno, ma il giorno è questo.
Quel giorno mi sveglierò, e sarò morto.
Mi sentirò leggero al risveglio, libero da quel corpo che alla fine non è altro che una custodia.
Soffrirò a vederti piangere, ma così e la vita, gioie e sofferenze, ma non essere troppo triste, io sarò ancora lì con te, non mi vedrai, ma avvertirai la mia presenza.
Anche se poi comincerò il mio viaggio per vedere se posso scegliere una nuova vita, non è la prima volta che mi reincarno.
Un'anima che vaga ...
E magari un giorno tornerò a trovarti, come nel " Paradiso può attendere", non sarò io, ma negli occhi di questo sconosciuto ti ritroverai.
Quel giorno mi sveglierò, e sarò morto.
Mi sentirò leggero al risveglio, libero da quel corpo che alla fine non è altro che una custodia.
Soffrirò a vederti piangere, ma così e la vita, gioie e sofferenze, ma non essere troppo triste, io sarò ancora lì con te, non mi vedrai, ma avvertirai la mia presenza.
Anche se poi comincerò il mio viaggio per vedere se posso scegliere una nuova vita, non è la prima volta che mi reincarno.
Un'anima che vaga ...
E magari un giorno tornerò a trovarti, come nel " Paradiso può attendere", non sarò io, ma negli occhi di questo sconosciuto ti ritroverai.
numero 35
Ho cercato mille volte di essere come tu volevi che io fossi...
...Ma sai veramente chi sono io?
La diversità non è qualcosa di bello?
Se tutto il mondo fosse uguale, non sarebbe noioso?
Catalogare tutto, credere che ci sia solo il bianco, o il nero, mentre ci sono mille sfumature di colori.
Un pò come quando si facevano le squadre per giocare a pallone da piccoli, nelle due squadre tu eri sempre l'ultimo ad essere scelto, anzi " tenetelo voi, perché noi poi si diventa troppo forti"!.
Sempre due squadre, o in questa o in quella.
Ma anche tu che leggi, ti chiederai: ma diverso come?
Curiosità o paura?
...Ma sai veramente chi sono io?
La diversità non è qualcosa di bello?
Se tutto il mondo fosse uguale, non sarebbe noioso?
Catalogare tutto, credere che ci sia solo il bianco, o il nero, mentre ci sono mille sfumature di colori.
Un pò come quando si facevano le squadre per giocare a pallone da piccoli, nelle due squadre tu eri sempre l'ultimo ad essere scelto, anzi " tenetelo voi, perché noi poi si diventa troppo forti"!.
Sempre due squadre, o in questa o in quella.
Ma anche tu che leggi, ti chiederai: ma diverso come?
Curiosità o paura?
mercoledì 3 luglio 2019
Volo 4
Niente, stasera pioggia o non pioggia, voglio ripartire in volo, tanto mal che vada mi colpisce un fulmine, e non sarebbe poi la prima volta.
Salgo sulla sedia, braccia pronte, manovra di decollo e via.
Destinazione mare.
Via sopra le nuvole, voglio vedere se li il cielo é ancora blu.
Volo libero, senza pensieri, senza meta, il mare é così generico, Trieste, Rimini, forse Sanremo, tanto a me che me frega, basta sia mare, non trovare colonna di auto, anzi passarci proprio sopra e giù con gli sberleffi.
Guardare tutti fermi, accaldati e stanchi, rassegnati ad essere ad un passo dalla meta e non riuscire a raggiungerla, mentre io...
.... Volo leggero ed ora sono già in spiaggia.
Il leggero profumo del mare che ti riempie le narici, il sole che piano piano scompare all'orizzonte, voli di uccelli a cercare prede, le ultime persone che si attardano a vivere gli ultimi attimi di questa giornata di sole, i bagnini che chiudono gli ombrelloni e raccolgono tutto per la prossima giornata, poi il silenzio, per me niente happy hour, spiagge attrezzate con dj e balli scatenati, solo silenzio, rumore di onde e leggera brezza dal mare.
Passeggio lentamente in riva al mare lasciandomi bagnare i piedi dal mare e sentendo la spiaggia umida.
Sento i brividi, non è sicuramente freddo, ma forse sarà il momento, qualche pensiero strano, perché poi sai puoi volare via dove vuoi, ma i tuoi pensieri purtroppo non si disperdono in volo.
Che poi non pensate siano solo i pensieri brutti a rincorrerti, a volte i ricordi più belli magari vengono fuori così, quasi senza accorgertene, sono messi lì alla rinfusa dentro qualche angolo della tua mente, e poi all'improvviso si palesano e ti vien da ridere, non ricordavo questi ricordi.
Magari stessa spiaggia, quattro amici armati di bottiglia di vino nascosta dentro un sacchetto di carta, perché a quei tempi, non era tanto figo bere, passeggiata serale lungo la spiaggia sperando ci sia qualche tipa che ti sta aspettando, non sa quando, ma è sicura che prima o poi la incontrerai.
Che poi la vita e sempre così strana, una porta si apre verso l'entrata o l' uscita dalla vita di qualcun'altra.
Adesso comincio a pensare troppo, meglio riprendere a volare.
Salgo sulla sedia, braccia pronte, manovra di decollo e via.
Destinazione mare.
Via sopra le nuvole, voglio vedere se li il cielo é ancora blu.
Volo libero, senza pensieri, senza meta, il mare é così generico, Trieste, Rimini, forse Sanremo, tanto a me che me frega, basta sia mare, non trovare colonna di auto, anzi passarci proprio sopra e giù con gli sberleffi.
Guardare tutti fermi, accaldati e stanchi, rassegnati ad essere ad un passo dalla meta e non riuscire a raggiungerla, mentre io...
.... Volo leggero ed ora sono già in spiaggia.
Il leggero profumo del mare che ti riempie le narici, il sole che piano piano scompare all'orizzonte, voli di uccelli a cercare prede, le ultime persone che si attardano a vivere gli ultimi attimi di questa giornata di sole, i bagnini che chiudono gli ombrelloni e raccolgono tutto per la prossima giornata, poi il silenzio, per me niente happy hour, spiagge attrezzate con dj e balli scatenati, solo silenzio, rumore di onde e leggera brezza dal mare.
Passeggio lentamente in riva al mare lasciandomi bagnare i piedi dal mare e sentendo la spiaggia umida.
Sento i brividi, non è sicuramente freddo, ma forse sarà il momento, qualche pensiero strano, perché poi sai puoi volare via dove vuoi, ma i tuoi pensieri purtroppo non si disperdono in volo.
Che poi non pensate siano solo i pensieri brutti a rincorrerti, a volte i ricordi più belli magari vengono fuori così, quasi senza accorgertene, sono messi lì alla rinfusa dentro qualche angolo della tua mente, e poi all'improvviso si palesano e ti vien da ridere, non ricordavo questi ricordi.
Magari stessa spiaggia, quattro amici armati di bottiglia di vino nascosta dentro un sacchetto di carta, perché a quei tempi, non era tanto figo bere, passeggiata serale lungo la spiaggia sperando ci sia qualche tipa che ti sta aspettando, non sa quando, ma è sicura che prima o poi la incontrerai.
Che poi la vita e sempre così strana, una porta si apre verso l'entrata o l' uscita dalla vita di qualcun'altra.
Adesso comincio a pensare troppo, meglio riprendere a volare.
lunedì 1 luglio 2019
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I paesaggi del cuore
I paesaggi del cuore ... eppure non conservo grandi ricordi di chi ci abitava, però quel luogo mi è rimasto nel cuore! Si usciva dalla ca...