Camminavo solitario, mentre vi incontrai, persone conosciute da salutare così, con una cordiale formalità, e tu ti avvicinai e mi avvolsi nel tuo abbraccio, abbraccio troppo lungo per una persona conosciuta, poi ci furono dei baci nel collo, e rimasi così...
Esterrefatto, lusingato e dubbioso nello stesso tempo, gioia e dolore, per un momento dolce che non riuscivo completamente a ricambiare, perché il mio cuore è già di un'altra, ma sentivo che in te avrei potuto trovare amore.
Ma tu chi sei?
Riuscirà il nostro eroe a scrivere quel libro, in cantiere da tanti anni? Parole, opere ed ammissioni, pensierini e curiosi aneddoti, in poche parole: stupidaggini.
venerdì 21 febbraio 2020
giovedì 20 febbraio 2020
Espressione algebrica
La matematica non è un'opinione; un'unica eccezione, nell'amore uno più uno può fare tre, quattro...
Fotosintesi
Cos'è la fotografia, se non l'utopia di consegnare un'attimo della nostra vita all'eternità?
mercoledì 19 febbraio 2020
numero 145
Essere o sopravvivere?
Essere qualcuno questo mondo, o passare senza lasciare traccia?
Lasciare traccia, come ricerca di infinito?
Che poi l'infinito, quanto può essere nell'immaginario?
Immaginare che qualcosa di te rimanga ora e sempre, nei secoli dei secoli?
Secoli di pensieri, secoli di persone che lasciano traccia del loro passaggio, chi con le pitture rupestri, chi con la letteratura, chi con guerre cruenti...
Cruente come le lotte che si devono fare ogni giorno, per poter portare a casa la pagnotta, per essere, o meglio per sopravvivere...
Essere qualcuno questo mondo, o passare senza lasciare traccia?
Lasciare traccia, come ricerca di infinito?
Che poi l'infinito, quanto può essere nell'immaginario?
Immaginare che qualcosa di te rimanga ora e sempre, nei secoli dei secoli?
Secoli di pensieri, secoli di persone che lasciano traccia del loro passaggio, chi con le pitture rupestri, chi con la letteratura, chi con guerre cruenti...
Cruente come le lotte che si devono fare ogni giorno, per poter portare a casa la pagnotta, per essere, o meglio per sopravvivere...
martedì 18 febbraio 2020
numero 144
Per una volta scrivo un comunicato: non riesco a capire se c'è qualcuno che mi segue assiduamente, o che sta solo copiando i miei pensieri!
Se mi segui, lascia il tuo commento, se mi copi ti possano....
Se mi segui, lascia il tuo commento, se mi copi ti possano....
Storia di Tu
Tu era un bambino triste, più che altro per il nome che gli fu dato al suo paese, e che una volta arrivato in Italia, gli creò parecchi grattacapi.
" Tu come stai?",
" Io bene e Tu"
" Io bene, te l'ho già detto"
E così via.
"Oggi interrogo, vieni Tu!"
" Chi, io, maestra?"
"No, vieni Tu!"
" Tu come stai?",
" Io bene e Tu"
" Io bene, te l'ho già detto"
E così via.
"Oggi interrogo, vieni Tu!"
" Chi, io, maestra?"
"No, vieni Tu!"
Autoironia
Il problema dell'autoironia, si pone al distributore, non so mai quale carburante scegliere per fare il pieno!
lunedì 17 febbraio 2020
numero 143
Raccolgo le mie ultime forze, e riprendo il cammino.
Avanzo circospetto, guardando e cercando qualcosa che nemmeno so cos'è, dietro di me, davanti, a destra, a sinistra, e poi ricomincio a piccoli passi, e cerco, mi fermo, riparto, non vedo nulla, ma sento che una presenza mi segue, mi segue?
Mi segue o immagino sia una presenza, la sensazione di qualcosa, una forte emozione che mi fa venire i brividi, ma intanto avanzo, avanzo o sto solo pensando di avanzare?
Quanta strada avrò fatto, quanta me ne mancherà ancora, poi per andare dove, fuggire, o cercare di scappare da questa cosa che non so se chiamare paura?
Avanzo circospetto, guardando e cercando qualcosa che nemmeno so cos'è, dietro di me, davanti, a destra, a sinistra, e poi ricomincio a piccoli passi, e cerco, mi fermo, riparto, non vedo nulla, ma sento che una presenza mi segue, mi segue?
Mi segue o immagino sia una presenza, la sensazione di qualcosa, una forte emozione che mi fa venire i brividi, ma intanto avanzo, avanzo o sto solo pensando di avanzare?
Quanta strada avrò fatto, quanta me ne mancherà ancora, poi per andare dove, fuggire, o cercare di scappare da questa cosa che non so se chiamare paura?
domenica 16 febbraio 2020
numero 142
Mi ricordo un racconto di mio fratello su degli amici suoi, amanti delle corse sportive, e bravissimi a guidare.
Entrano in una piazza di paese e fanno la curva a novanta gradi derapando usando il freno a mano.
Purtroppo per loro si trovava li una pattuglia, che li fermarono subito, ed appena usciti dall'auto fecero loro gli applausi dicendo che erano anni che avrebbero voluto fare una multa così!
Bravi!
Entrano in una piazza di paese e fanno la curva a novanta gradi derapando usando il freno a mano.
Purtroppo per loro si trovava li una pattuglia, che li fermarono subito, ed appena usciti dall'auto fecero loro gli applausi dicendo che erano anni che avrebbero voluto fare una multa così!
Bravi!
numero 141
Passeggiava solitario, pensando ai casi suoi, quasi non vedeva quel che si palesava attorno.
Testa avvolta dai pensieri, sguardo perso nel vuoto, e avanti senza meta, o almeno.
Comincia così una nuova storia, o continuo a girarci attorno, senza concluderla?
Testa avvolta dai pensieri, sguardo perso nel vuoto, e avanti senza meta, o almeno.
Comincia così una nuova storia, o continuo a girarci attorno, senza concluderla?
sabato 15 febbraio 2020
numero 140
Poi mi ritrovo qua, seduto a scrivere e a lanciare pensieri nell'etere!
Ricordo ancora la mia prima " poesia", scritta a quattro mani con mio fratello, prima dei versi buttati giù così per ridere, e poi sistemati e usciti bene.
E poi i racconti con una ragazza romana conosciuta in montagna, Katia il suo nome mi sembra, una storia a puntate, da spedire via lettera!
E poi giù ad ascoltare musica e a scrivere emozioni!
E poesie per gli amici, un novello cyrano, che poetava a comando per le belle donzelle, perché una volta la poesia colpiva ancora la donna!
E via così fino ad arrivare a...
Ricordo ancora la mia prima " poesia", scritta a quattro mani con mio fratello, prima dei versi buttati giù così per ridere, e poi sistemati e usciti bene.
E poi i racconti con una ragazza romana conosciuta in montagna, Katia il suo nome mi sembra, una storia a puntate, da spedire via lettera!
E poi giù ad ascoltare musica e a scrivere emozioni!
E poesie per gli amici, un novello cyrano, che poetava a comando per le belle donzelle, perché una volta la poesia colpiva ancora la donna!
E via così fino ad arrivare a...
giovedì 13 febbraio 2020
numero 139
Come tante volte, che ti trovi li a scrivere, senza sapere cosa vorresti dire, ma hai dentro qualcosa che deve per forza uscire.
E parti a scrivere, a buttare giù frasi, butti giù parole, un ricamo, un collage, tante tessere per formare un puzzle, un disegno, qualcosa che esce, come esce una scultura da un pezzo di marmo, o da un ciocco di legno, e ti chiedi dov'è nascosto tutto questo, o da cosa nasce questa esigenza, ma scrivi.
E scrivi, e parli di cose, e parli di persone, parli di sogni, parla di cose che hai vissuto, o cose che nascono dalla tua fantasia, ma scrivi!
E parti a scrivere, a buttare giù frasi, butti giù parole, un ricamo, un collage, tante tessere per formare un puzzle, un disegno, qualcosa che esce, come esce una scultura da un pezzo di marmo, o da un ciocco di legno, e ti chiedi dov'è nascosto tutto questo, o da cosa nasce questa esigenza, ma scrivi.
E scrivi, e parli di cose, e parli di persone, parli di sogni, parla di cose che hai vissuto, o cose che nascono dalla tua fantasia, ma scrivi!
mercoledì 12 febbraio 2020
numero 138
Passi, passi lenti, lenti che fanno capiremo più che altro mettono in risalto la tua età.
Passi affaticati dal tempo, dal trascorrere del tempo, stanchezza accumulata, come polvere nei tuoi calzari.
Ma si va avanti, chi si ferma è perduto, o forse chi si ferma ha finito il suo tempo, almeno in questa vita.
E allora avanti passo dopo passo...
Passi affaticati dal tempo, dal trascorrere del tempo, stanchezza accumulata, come polvere nei tuoi calzari.
Ma si va avanti, chi si ferma è perduto, o forse chi si ferma ha finito il suo tempo, almeno in questa vita.
E allora avanti passo dopo passo...
martedì 11 febbraio 2020
numero 137
Il discorso delle porte, sognare di trovarsene davanti una o più, e non capire dove andare!
Aprire la porta, magari trovare delle scale, scendono o salgono?
E se salgono, dove salgono?
E se scendono dove scendono?
Aprire la porta, magari trovare delle scale, scendono o salgono?
E se salgono, dove salgono?
E se scendono dove scendono?
lunedì 10 febbraio 2020
Sogno o incubo?
Salgo ancora le scale, cerco qualcosa di familiare, so che è casa mia, ma non mi ritrovo.
Guardo, cerco mia moglie, o come l'impressione che ci sia qualcosa che non va.
Ricordo perché sono lì, ero in ferie, ma poi sono tornato a casa di tutta fretta.
Mia moglie l'ho lasciata la, non voglio ricordare, ma sembra avesse flirtato con qualcuno, e mi sento di merda...
Mi sveglio, amaro in bocca e...
Guardo, cerco mia moglie, o come l'impressione che ci sia qualcosa che non va.
Ricordo perché sono lì, ero in ferie, ma poi sono tornato a casa di tutta fretta.
Mia moglie l'ho lasciata la, non voglio ricordare, ma sembra avesse flirtato con qualcuno, e mi sento di merda...
Mi sveglio, amaro in bocca e...
sabato 8 febbraio 2020
Casa
Sai che ti devo dire?
Ti racconto del sogno che ho fatto...
Come al solito i sogni sono sempre un misto tra realtà e fantasia!
Entro nella mia vecchia casa per vedere come l'hanno sistemata, e chiaramente non sono le zone nuove che vedo, ma quelle presunte vecchie e che non mi erano accessibili, almeno nell'ultima parte del nostro soggiorno, ma che sono rimaste così, senza ristrutturazione!
Salgo le scale, e ad un certo punto trovo una porta a vetri con le insegne di un fiorista, miseria un fiorista, ma da quanto ha il negozio qui, da anni mi risponde lui, ma c'era già quando ci abitavo io?
Continuo la mia visita, e la casa diventa sempre più grande e misteriosa; esco all'aperto, e mi sembra di trovarmi in una vecchia rocca diroccata, tra sterpi e fiori spuntano dei merli di una vecchia fortificazione!
Rientro, rivedo le vecchie stanze, arredate com'erano, (ma erano arredate?) e mentre proseguo capisco che la mia vecchia casa era un vecchio convento di suore...
Mi sveglio!
Ti racconto del sogno che ho fatto...
Come al solito i sogni sono sempre un misto tra realtà e fantasia!
Entro nella mia vecchia casa per vedere come l'hanno sistemata, e chiaramente non sono le zone nuove che vedo, ma quelle presunte vecchie e che non mi erano accessibili, almeno nell'ultima parte del nostro soggiorno, ma che sono rimaste così, senza ristrutturazione!
Salgo le scale, e ad un certo punto trovo una porta a vetri con le insegne di un fiorista, miseria un fiorista, ma da quanto ha il negozio qui, da anni mi risponde lui, ma c'era già quando ci abitavo io?
Continuo la mia visita, e la casa diventa sempre più grande e misteriosa; esco all'aperto, e mi sembra di trovarmi in una vecchia rocca diroccata, tra sterpi e fiori spuntano dei merli di una vecchia fortificazione!
Rientro, rivedo le vecchie stanze, arredate com'erano, (ma erano arredate?) e mentre proseguo capisco che la mia vecchia casa era un vecchio convento di suore...
Mi sveglio!
giovedì 6 febbraio 2020
numero 136
Caro amico ti scrivo...
Che inizio originale!
Caro lettore ti scrivo?
Che ti scrivo?
E mi leggi?
Che inizio originale!
Caro lettore ti scrivo?
Che ti scrivo?
E mi leggi?
mercoledì 5 febbraio 2020
martedì 4 febbraio 2020
Essere o non essere
Una cosa che mi frulla spesso nella testa è l'essere o non essere: l'essere ok, o sono quindi esisto, o non sono quindi sono dipartito, ma il non essere mi appassiona.
Il non essere; si ci sono vari modi di non essere, dai più semplici, tipo non essere presente li con voi che mi state leggendo, a il non essere come stato mentale, il non essere in me.
Penso che il non essere come stato mentale sia quello più duro da mandare giù!
Non essere, come non esistere?
Riflettere sul non essere, giustifica l'essere?
Il non essere; si ci sono vari modi di non essere, dai più semplici, tipo non essere presente li con voi che mi state leggendo, a il non essere come stato mentale, il non essere in me.
Penso che il non essere come stato mentale sia quello più duro da mandare giù!
Non essere, come non esistere?
Riflettere sul non essere, giustifica l'essere?
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I paesaggi del cuore
I paesaggi del cuore ... eppure non conservo grandi ricordi di chi ci abitava, però quel luogo mi è rimasto nel cuore! Si usciva dalla ca...