Il vero motivo è che ci sono fintanto ci sei tu!
Riuscirà il nostro eroe a scrivere quel libro, in cantiere da tanti anni? Parole, opere ed ammissioni, pensierini e curiosi aneddoti, in poche parole: stupidaggini.
mercoledì 24 febbraio 2021
domenica 21 febbraio 2021
numero 248
In un mondo in cui tutto scorre veloce, io vecchio albero ormai, lascio cadere pensieri come foglie, alcune portate dal vento, e altre a marcire nella cruda terra!
Camminare
Se fa molto freddo continua a camminare, non ti fermare mai; tieni un passo costante, non troppo forte, per non correre rischi di sudare, che poi sudando se prendi freddo ti ghiacci, ma abbastanza veloce da tenere il tuo corpo caldo!
Non ti fermare mai, aspetta l'alba, e le prime ore calde, e poi trova un posto dove potrai riposare!
E prosegui ancora il tuo cammino quando la notte calerà; stammi vivo, ti raccomando!
domenica 14 febbraio 2021
numero 247
Le immagini che vedi...
Le immagini che proietti dentro te...
Le immagini che si mescolano, e diventano storie...
Immagini e immagini immaginate, con un lavoro di immaginazione...
sabato 6 febbraio 2021
numero 246
Sai, io ho sempre detto che mi sarei riposato dopo morto, per l'eternità!
Bene, ci sei arrivato!
Si ok, ma per quanto dura l'eternità?
Quanto basta, non ti preoccupare!
giovedì 4 febbraio 2021
domenica 31 gennaio 2021
Libro
Non so se ti è mai capitato di avere quella giornata in cui provi la stessa sensazione, come quando ti trovi all'ultima pagina di un libro?
giovedì 28 gennaio 2021
numero 244
Se vuoi capire la vita di una persona, fatti un po' di strada assieme, lasciala parlare, ed ascolta meditando!
sabato 9 gennaio 2021
numero 243
Ti parlerò di un tempo, di un tempo passato, e di un tempo che verrà, di un tempo che non è realtà, di un tempo senza tempo, di come si faceva a passare il tempo, di come si stia a sprecare il tempo; ti parlerò di me, che di tempo ne ho vissuto, e ancora non so quanto ne vivrò!
mercoledì 6 gennaio 2021
Sassolino
E dentro il mio grazioso e coloratissimo pacco regalo, trovai un sassolino, con un foglio, dove stava scritto:
"Ricordati di essere come un sassolino, f iglio caro; guarda quando lo lanci dentro la pozzanghera, crea mille onde, che man mano vengono verso di te, verso l'esterno!
Che tu sia sassolino, figlio mio, e che tu possa tuffarti in questo mondo, e con la tua onda, ripulirlo!"
domenica 3 gennaio 2021
Il ritratto
Mi guardo allo specchio, niente, sto invecchiando, non funziona, stupido io a crederci, eppure mi aveva assicurato, diceva di essere un grande mago, di conoscere la formula per non invecchiare...
Corro in soffitta, il mio quadro sta lì nascosto sotto un drappo, il libro sopra un tavolino, " il ritratto di Dorian Gray"!
Già immaginando, tolgo con forza il drappo, ed io sono lì, giovane come quando mi dipinsero, rabbia e prendo il libro, e lo scaglio con forza verso la tela, una due, mille volte, ma nulla, non mi succede nulla.
Manco un malore, manco la mia immediata morte!
Solo la mia immagine di un giovane sparisce!
E ora?
sabato 2 gennaio 2021
numero 242
E loro si palesano nel corso della notte, mentre sto dormendo...
Si mettono vicini al mio letto, e mi raccontano le loro storie; non vogliono che dimentichiamo...
Ed io li racconto!
venerdì 1 gennaio 2021
giovedì 31 dicembre 2020
Storia di Nena e Gunther
Questa è una storia che Gunther mi ha raccontato in un sogno...
Gunther all'epoca dei fatti era molto piccolo, tre quattro anni, non sapeva ancora cos'era la vita, figuriamoci se sapeva cos'era la morte!
Nena era sua sorella di qualche anno più vecchia!
Il loro villaggio era stato invaso e soggiogato, da un sanguinario Re, e in quei giorni, dopo un tentativo di rivolta, aveva deciso una punizione esemplare: avrebbe ucciso un figlio maschio per ogni famiglia!
Nena sapendo cosa stava succedendo, si tagliò i capelli, e con un gioco,fece nascondere Gunther, fino a che non fu presa, e portata sulla pubblica piazza, dove l'ira del Re si sarebbe abbattuta su i poveri bambini!
Venner radunati tutti gli abitanti del villaggio, e Gunther si trovò tra loro!
Le urla e i pianti di tutti i presenti, vennero presto zittite dai guerrieri invasori, e Gunther stava tra loro senza capire!
Il boia stava iniziando la sua opera, quando qualcuno, nella sua disperazione si accorse di Nena, e urlò spiegando che si era sostituita al fratellino minore; fu presa e cacciata fuori, mentre cercava di convincere gli oppressori, che lei era un maschio, Gunther fu portato dentro al posto suo!
Nell'istante in cui il boia si preparò, fu colpito da una lancia, e tra mille urla la piazza fu invasa da aiuti arrivati da paesi vicini e in sovrannumero, rispetto agli invasori!
La battaglia fu breve e cruenta!
Gunther cercò Nena per tutto il villaggio, ma mi ha detto che venne a sapere che lei era già morta, prima che il villaggio fosse salvato; troppa la sua difesa a favore del fratello, fu uccisa dalla spada di colui al quale chiese grazia...
sabato 26 dicembre 2020
numero 241
Si fece la barba, dopo che lei l'aveva invitato molte volte a farla, si vestì bene, e la raggiunse in cucina!
La abbracciò, e sussurrò all'orecchio;" questa è l'ultima volta che mi vedi!"
Trattenendola con forza la accecò, e come niente fosse, prese la porta, lasciandola al suo dolore...
venerdì 25 dicembre 2020
numero 240
Se tanti scrittori famosi, usavano scrivere le proprie opere stando in piedi, io sono troppo divanato, per produrre qualcosa di buono...
giovedì 17 dicembre 2020
domenica 13 dicembre 2020
Parete
E nel mio viaggio tra le parole, mi trovo spesso di fronte ad una ripida parete, dove la grammatica la fa da padrona, e dove io con movimenti incerti ed insicuri, cerco di risalire, cercando appigli, facendo volar giù, verso il nulla, pensieri, lasciando dietro di me una scena desolante...
sabato 12 dicembre 2020
numero 238
In un momento narcisistico, mi spoglio, in parte, davanti allo specchio, e mi guardo: la testa ormai sembra piccola rispetto alla pancia, che ha avuto un aumento esponenziale, nel corso degli ultimi mesi.
I capelli più rari che radi, eppoi tutti quei peli, che odiavo, e che per vendetta hanno riempito parte del mio corpo: la testa no vero?
Guardo i muscoli mai sviluppati, ma creati nel corso di anni passati a sollevare pesi al lavoro...
E poi penso, meglio fermarsi qua...clic!
venerdì 11 dicembre 2020
Granello di sabbia
Granello di sabbia sfortunato...
Sognava, un giorno, di raggiungere il mare, eroso dal lento scorrere dell'acqua e portato dalla corrente, giunse un dì finalmente all' agognata meta!
Un'onda dispettosa lo spinse verso riva, mentre un'altra lo porto lontano al largo, e lì evaporò, si fece nube, e poi pioggia,e...
martedì 8 dicembre 2020
numero 237
Stava seduto tutto solo ai bordi della piazza, mi avvicinai, aveva vicino un cartello con scritto " voglio cambiare il mondo"!
Gli chiesi come pensava di fare, mi rispose" siediti accanto a me".
Lo ascoltai e mi sedetti aspettando la sua rivelazione, nulla!
Arrivo' un'altra persona, ammansita si sedette vicino a noi, poi un'altra, e un'altra, e un'altra ancora, fino a riempire la piazza di persone sedute in silenzio...
La morale?
Decidila tu!
domenica 6 dicembre 2020
Chicco
Chicco quando era quasi ora di pranzo, guardava e chiamava mia madre!
Lei prendeva una sedia, la poneva davanti alla finestra, così che Chicco ci potesse salire sopra, e appoggiato al davanzale, guardare fuori le macchine che passavano!
Poi quando stavamo per arrivare, mamma vedeva la sua coda muoversi sempre più velocemente, fino a che non chiedeva di aprirgli la porta, per venire a salutarci...
Edoardo
Edoardo era un disabile mentale, la sua vita la passava dentro un centro.
Ogni mattina appena alzato, si recava dal suo operatore, e si faceva dare 5euro per le sue spese quotidiane, poi camminando piano piano, si metteva nella sua sedia, e guardava fuori dalla sua finestra.
Verso sera faceva il viaggio di ritorno, consegnava i 5euro all'operatore, che diceva la solita frase:" bravo Edoardo, hai risparmiato anche oggi, che faccio, li metto via per il tuo viaggio?"
Edoardo annuiva felice, e tornava alla sua stanza.
giovedì 3 dicembre 2020
Nanna
Uno dei ricordi più belli di quando ero bambino, è il bagno del sabato sera, quando dopo che ci eravamo lavati e pigiamati, mio padre veniva a prendere me e mio fratello, e ci caricava in spalla, uno per parte, e ci portava a letto, e nel tragitto eravamo, di volta in volta, emiri in sella al proprio cammello, o nobili indiani seduti su un grosso elefante, pronti ad entrare dentro il letto, a viaggiare con la fantasia!
martedì 1 dicembre 2020
domenica 29 novembre 2020
lunedì 16 novembre 2020
venerdì 13 novembre 2020
numero 235
Ricordi quante cose ci siamo detti?
Quante volte mi ripetevi, ce la possiamo fare?
Quante altre cose non abbiamo saputo dirci?
Che poi il tempo passa, e non ne resta più da dividere, o meglio ci ha pensato la vita a dividerci, con la sua tappa finale...
E tutto è rimasto lì, in sospeso...
sabato 7 novembre 2020
numero 234
Notte passata insonne...
Avere vent'anni, avere più domande che risposte...
Notte passata insonne...
Avere vent'anni, e poca vita ancora davanti...
Notte passata insonne...
Che al mattino, quando lo vengono a prendere, lui è già pronto...
E fuori è già mattina, e la luce lo lascia accecato...
E poi si guarda di raccogliere più immagini che può, come per conservare un ricordo di quell'azzurro del cielo...
E ad un tratto, lasciando stupiti i suoi compagni, disse: " oggi è una buona giornata, per morire!"
domenica 1 novembre 2020
Daria e Silvio
Che voglia di scendere un sentiero, tra arbusti bruciati dal sole, mentre là in fondo, come premio il mare, con le sue sfumature azzurro; questo pensava Silvio, mentre si recava al lavoro!
Due sconosciuti, un appuntamento, un viaggio a sorpresa...
Aeroporto check-in, e la sicurezza di incontrarsi, e riconoscersi!
Ora finalmente Silvio è arrivato all'aeroporto, destinazione Lampedusa, lì è caldo tutto l'anno...
Rimane solo da vedere Daria dov'è...
Capelli raccolti, vestito a fiori?
Una storia tra reale e virtuale, nata quasi per gioco, e pere gioco portata alla realtà...
Daria quasi estranea al mondo, con i suoi sogni, con le avventure già vissute dentro la testa, lui con un' amore da dimenticare...
Un gioco, una meta, Lampedusa, come migranti in cerca di una terra nuova, una vita nuova...
Silvio ci aveva pensato molto; esiste un'età oltre la quale non si può più giocare, vivere un'avventura, o credere nell'amore?
Aprì il computer, Trenitalia destinazione Roma: compra il biglietto di sola andata, fatto l'avventura inizia.
Per Daria era tutto più semplice, a Roma ci abitava, ed amava viaggiare...
La cosa che amava di più era poter condividere la sua meta, anche se non disdegnava i viaggi in solitaria, però in due...
Sdraiati in spiaggia a vedere albe o tramonti, dividere passeggiate attraversando villaggi, o zone desolate; chissà, magari condividere anche un letto...
E intanto Daria pensa se riuscirà a cavarne qualcosa di buono, da questa avventura, magari l'incipit per una nuova storia..
Vabbè una cosa alla volta, pensiamo a divertirci per ora!
Per Silvio il viaggio sarà un rito di iniziazione, un rito di passaggio, abbondare la vita comoda, tutte le sue sicurezze, per vivere un'avventura: pensate, nemmeno la prima notte in albergo aveva prenotato, da rabbrividire!
"Ammazza" pensò Silvio, dopo aver incontrato Daria, "ho ancora il mazzo di fiori in mano".
Che poi, portare un mazzo di fiori all'aeroporto, che idea originale, e che comodità, chissà se ci daranno un vaso, una volta saliti sull'aereo!
"Daria, questi sono per te!"
Arriva la chiamata per il loro aereo, e Daria regala un fiore ad ogni donna che passa...
Seduto in aereo, Silvio prende coraggio, e:" Daria, per cambiare, dimmi tuto quello che non devo sapere di te!"
..." Ok Silvio, comincio; io sono una strega..."
" Una strega?"
"Si Silvio, faccio succedere le cose, come quello che stiamo vivendo ora!"
"Beh, sai Daria, quasi quasi, scendo qui!"
"Buongiorno signore e signori, è il vostro comandante che vi parla.."
"Daria, di me non devi sapere che non so allacciarmi le scarpe, che odio vedere troppe luci aperte, che sono sei anni che non conosco donne, in senso biblico..."
Quanto può durare un viaggio Roma-Lampedusa, quante cose avranno da non dirsi, i nostri personaggi?
"Sai Daria, nemmeno il gioco con le mani che fa Stanlio riesco a fare!"
"Ma dimmi delle tue capacità stregonesche!"
"Sai Silvio, amo tantissimo l'amore, per amore è tutto...
Vorrei trovare qualcuno che mi potesse avvolgere col suo amore, essere per lui gheriglio e lui il mio guscio...
Mi nutro di abbracci, di baci, di presenza..."
Poco dopo Silvio cadde in un sonno improvviso!
" Scusami Daria, mi devo essere appisolato un attimo..."
"Avvertiamo i signori viaggiatori che siamo in fase di atterraggio..."
"Come, siamo già arrivati, quanto ho dormito?"
Silvio guarda fuori, uno stupendo tramonto del mare...
"Peccato Silvio, ti sei perso il bellissimo spettacolo che Lampedusa ti aveva preparato!"
"Adesso Daria, sono nelle tue mani, se vogliamo dormire, devi portarmi tu in qualche posto..."
"Silvio segue Dari, come un pulcino segue la sua chioccia, e nel mentre guarda ammirato lo spettacolo dell'isola, non perdendo mai i passi sicuri di Daria, che fa da guida e Cicerone...
E nel loro cammino verso la meta, la loro strada diventa mare, e il suono dell'acqua si trasforma in musica, e poi si trovano a danzare, con Daria che volteggia nel suo abito lungo, mentre lui, impacciato, man mano si scioglie; magia?
E la meta non è più importante, dove si va a dormire?
Perché, si va a dormire?
La vite sistemata a veranda con vista mare, il posto ideale per mangiare cullati dal rumore dell'acqua, e coccolati dalla gioia del cibo; e Silvio appena vide la struttura, si sentì a casa...
Il sogno di solito finisce al mattino, o in qualsivoglia momento del risveglio, pensava Silvio, mentre guardava Daria volteggiare nella stanza, abbastanza grande, ma già riempita di lei.
Lei si sedette sul suo letto, o almeno quello che aveva deciso fosse dei due letti il suo, la stanza non aveva un letto matrimoniale, tolse il vestito lasciando scoperta e nuda la sua schiena, si infilò una maglietta dei Radiohead, raccolse i capelli con un elastico e disse " Silvio, vado in doccia!"
E lui rimane li, meditando, mentre aspetta Daria, intanto sistema le sue cose, fino a che non si apre la porta, e tra mille profumi esce lei: "Silvio, che dici, si va a mangiare?"
Ma mangiare è saziarsi, o è deliziare una serata col cibo?
"Mia dama, posso esserle cavalier servente per questa serata?" "Permesso accordato messere!" E scoppiarono a ridere, prendendosi sottobraccio, per andare a cenare!
Grigliata di pesce, accompagnata da un buon bianco isolano, e chiacchiere e risate, e poi d'un tratto Daria "sai Silvio, io faccio succedere le cose!"
Silvio scoppiò a ridere ebbro di gioia e di vino, poi si fece serio, e disse:" scusa Daria, in che senso?"
"Vedi quella coppia laggiù, lei fra poco se ne andrà!", e appena Silvio si girò per vedere quale coppia, la donna alzò la voce, e spostata la sedia, lanciò del vino in faccia al suo lui esterrefatto, lasciandolo interdetto e titubante sul seguirla o lasciarla andare.
domenica 25 ottobre 2020
giovedì 22 ottobre 2020
mercoledì 21 ottobre 2020
lunedì 12 ottobre 2020
numero 230
In quel tempo ci sguazzava a meraviglia, cielo grigio, pioggia, freddo e poca gente in giro!
Tanto poi, bastava indossare un paio di stivali, e via, a calpestare l'acqua delle pozzanghere, fingendo di essere una nave, trascinando i piedi, e lasciando una scia dietro di sé!
Poi la destinazione poteva esserci, o no, l'importante era andare!
giovedì 8 ottobre 2020
numero 229
Tu guarda fisso il cielo, pronta ad esprimere un desiderio...
Io salgo su in alto, cerco la stella più luminosa e scendo giù...
Cadente...
martedì 6 ottobre 2020
numero 228
Ed iniziai a guardare le stelle, e studiare il cielo, quando mi dissero che una persona a me cara, era andata all'altro mondo...
E cercavo...
Sicuro che questo altro mondo fosse parecchio capiente!
sabato 26 settembre 2020
numero 227
Amore, se mai un giorno dovessi morire, ricordati che dentro la bara, vorrei il biglietto di ritorno, sia mai che non mi piacia...
Metodi naturali
Quando fate all'Amore, usate metodi naturali?
Ve ne consiglio io uno!
Anni fa conobbi una ragazza, la mia prima morosa, e dopo qualche visita, un giorno il padre, che salutavo sempre, assieme alla madre, prima di ritirarmi in salotto con la mia amata, mi chiese se bevevo un bicchiere di vino!
Dovete sapere che lui aveva parecchie viti, e vinificava un passito molto buono, il torcolato!
Al mio diniego, replicò con " come vieni in casa di contadini, e non bevo vino?"
Io però ero astemio, ma non potei rifiutare il bicchiere da acqua colmo di torcolato...
Morale della favola, passai il resto del tempo a dormire sul divano!
giovedì 24 settembre 2020
La fine
Poi un giorno, quando avremo creato il megasupercomputer, che riuscirà a contenere tutti la scienza del mondo, dove potrà entrare tutto il conosciuto dell'uomo, dalla storia alla filosofia, dalla letteratura alla matematica, ogni libro scritto in ogni epoca, allora in quel preciso momento si potrà chiedergli cosa mai lui potrà fare per esserci d'aiuto, e liberare l'uomo da ogni schiavitù...
E dopo un tempo brevissimo, sul monitor, comparirà " questo", e con un rumore infernale si autodistruggerà...
martedì 8 settembre 2020
numero 226
Chissà poi se capirai, se ti dico cose che avrei sempre voluto dirti, ma sono rimaste chiuse dentro il mio cuore...
domenica 6 settembre 2020
Autunno
L'autunno coi suoi colori sembra quasi un semaforo...
Tonalità dal giallo arancio, rallentare, al rosso, fermati...
Fermati dopo la bella stagione, sta arrivando l'inverno, la pausa, il momento di raccogliere i frutti del duro lavoro, aspettando venga la primavera e scatti il verde, il ritorno alla vita!
domenica 30 agosto 2020
Mare
Se solo avessi raccolto tutte le lacrime che hai pianto, ora avremmo un mare dentro il nostro giardino...
sabato 29 agosto 2020
numero 224
E andando a piedi incontro ad un probabile temporale, con grosse nuvole cariche di pioggia, e lampi ad illuminare quella notte scura...
E bestemmiandolo chiesi a Dio, mi desse una risposta, o almeno mi fulminasse in quel preciso istante, a porre fine a questa strana vita...
E poi all'improvviso un vento via via più forte, mi lasciò solo, sotto un cielo di stelle...
domenica 23 agosto 2020
numero 223
Me ne rimasi sepolto in casa molti dei miei anni di gioventù, sognando e sperando che la vita venisse a bussare alla mia porta...
Poi decisi di vivere, e scesi in trincea, sono passati quanti anni, quaranta o giù di lì, ora ho il bisogno di ritirarmi, e riprendere a sognare...
mercoledì 19 agosto 2020
numero 222
..e a sapere che avessi un solo, unico giorno da vivere, e magari lo passerei tutto a decidere cosa fare, e poi...
domenica 16 agosto 2020
Domenica mattina
Sono uscito a cercare ispirazione...
Tutto faceva pensare al meglio, la notte che se ne stava andando, svanendo alle prime luci dell'alba...
Il cielo che si stava dipingendo d'azzurro, le nuvole grigie, che pian piano prendevano arie tonalità di giallo...
Poca vita in giro, qualcuno a correre o a passeggiare col cane, qualche rara macchina, chi al ritorno da una serata di festa o chissà di lavoro, e qualcuno che al lavoro ci stava andando...
Ma molto silenzio, con solo il canto degli uccelli, e i loro voli a rendere vivo questo cielo azzurro...
Poi d'intorno le montagne, che da oscura presenza, via via si palesavano, rivelando chiazze di verde, e canaloni di ghiaia...
E poi avanti, cercando qualcosa tra campi coltivati, o preparati per la nuova semina...
Ma nulla, nulla che mi desse un'emozione...
Sono tornato a casa e ho scritto!
giovedì 13 agosto 2020
numero 221
...nel frattempo...
Un inizio così, strano, nel frattempo presume che si sia svolta un'altra scena prima.
Ma in ogni storia c'è un inizio che avviene prima dell'inizio della storia stessa, o forse no?
lunedì 10 agosto 2020
numero 220
Ed un giorno, sentendosi sola e trascurata, decise che, quel sole che scaldava tutti, doveva essere solo suo.
Ci pensò sopra, e arrivata a capire come compiere l'impresa, si organizzò, e cominciò.
Preparata una bella base solida, si mise a costruire una scala che l'avrebbe portata ad avvicinarsi abbastanza al sole, tanto da poterlo prendere alla fune, e trascinarlo verso casa sua.
Dai suoi calcoli, in qualche giorno ce l'avrebbe fatta, perché si sa che le imprese più ardite, sono da risolvere in poco tempo.
Al terzo giorno, e raggiunta una altezza già, importante, si alzò verso il sole, per vedere quanto ancora mancava...
Il sole brillava come non mai quel giorno, e la sua luce, forse la stanchezza, e il caldo, le diedero un'intorpidimento tale, che rovinò disgraziatamente giù dalla scala, rimanendo esanime al suolo...
In quel preciso momento, sembrò scendere una lacrima dal sole...
La morale qual'e', io non ve la so dire,so solo che, se qualche sole illumina anche la vostra vita, non abbiate paura, e non siate egoisti, non tenetelo solo per voi...
Numero 219
Sotto un cielo di stelle cadenti...
Amore hai visto quella stella?
Ero troppo impegnato a fissare i tuoi occhi...
venerdì 7 agosto 2020
Isaac
Già dal suo inizio questa storia sarà diversa...
Venne chiamato Isaac non tanto per conoscenze scientifiche del padre, ma per una balbuzie, che impedi' al genitore di dargli il nome giusto, Isacco!!!
Poi di suo padre non conservava un gran ricordo, forse le piccole scorribande al mare, con il padre attento a non fare sì che il figlio piccolo annegasse, mentre il nostro restava lì nella sua pozzanghera, a mo'di maiale, con la mamma che aveva un gran bell'urlare, a richiamarlo.
Poi il padre se ne andò, la mamma disse che era volato in cielo, anche se un cugino più grande, un giorno gli raccontò che, forse sempre di cielo si trattava, ma che aveva sentito che aveva trovato una donna, talmente bella, da sembrare un'angelo....
Diventato più grande, alla fine la mamma raccontò a Isaac la verità, e dove lui avrebbe potuto ritrovare papà!
Ed eccomi qua, finalmente deciso ad incontrarlo, non so cosa succederà, ma oramai sono pronto, biglietto del treno, indirizzo in tasca, basta solo arrivi il treno, e via...
"Il diretto Venezia Milano è in arrivo al binario 3, ferma a Verona...", Gracchia l'altoparlante, dando le istruzioni ai viaggiatori.
Attendo che scendano i pochi che si fermano, e salgo, cerco un posto tranquillo, infilo le cuffie ed inizio il viaggio!
Un viaggio di un'ora circa, devo annegare i miei pensieri, devo mettere su qualcosa che non mi faccia pensare...
Dr.stein degli Helloween, brano perfetto, in questo momento, al massimo ricordo i miei trascorsi in radio; improbabile speaker di una improbabile radio che trasmetteva 24 ore di musica liscio e revival, fino a quando implodeva e vomitava tra quelle onde, la nostra inusuale musica metal...
Magari questo te lo potrei raccontare papà, sempre se riuscirò a chiamarti papà!
Che poi, papà cosa vuol dire?
Chi ti ha dato la vita, o chi ti ha cresciuto, e mia madre allora, cosa è stata per noi, padre e madre?
Troppi pensieri ancora, giù di Burn dei Deep Purple, e vai a perdermi con gli assoli, tastiera, chitarra, e dentro me li fischietto, come faccio sempre, stonato come da sempre, cantante rock mancato, come tante cose nella vita...
Mancanze!
Esco dallo zaino il libro di Rumiz, Microcosmi, incomincio a leggere!
Quando Isaac rimase solo, la madre e il fratello rimasero coinvolti in uno stupido incidente d'auto, e morirono a distanza di poche ore uno dall'altra, pensò che avrebbe avuto tutti e motivi per ritrovare papà, come gli suonava strana sta parola!
Sistemate tutte le faccende burocratiche del recente lutto, e cercato di dare un nuovo senso alla sua vita, cominciò a programmare tutto!
Ma detta così, la cosa sembra facile; il difficile fu tutto il resto, dal momento della decisione alla realizzazione, Isaac non ricorda più nemmeno quanto tempo passò.
Fortuna aveva un lavoro, e che i soldi per lui non erano un problema, altrimenti una mazzata del genere, anche economicamente, l'avrebbe distrutto.
Ora vi chiedete come può Isaac sopportare un'esperienza dolorosa del genere, ma d'altra parte tutta la sua vita si svolse su binari diversi, tutto è provvisorio e incerto il suo percorso!
Facendo un passo indietro, all' epoca dei fatti Isaac, aveva poco più di vent'anni, e tutta una vita ancora davanti a lui!
Lo studio non era stata una grande scelta per lui, voleva una scuola professionale, ma si iscrisse ad un istituto tecnico, per garantire alla mamma un figlio diplomato, col solo risultato di lasciare dopo un biennio stentato, e a metà del terzo anno, e via al lavoro, soldi indipendenza, sigarette, e un pò di alcool, ma solo per caricarsi e lasciare a casa la timidezza.
Ed eccomi quasi arrivato!
L'altoparlante gracchia la stazione di arrivo, mi alzo, mi stiracchio, in colonna con gli altri viaggiatori che scendono, ed eccomi qui, ad iniziare la nuova avventura!
Camminando mi immagino la scena, mio padre che apre la porta e trova davanti me, ma me chi?
mercoledì 5 agosto 2020
Dei miei amori ti parlerò 2
domenica 2 agosto 2020
Dei miei amori, ti parlerò...
numero 216
sabato 1 agosto 2020
Il mio zaino ( piccola storia triste)
venerdì 31 luglio 2020
numero 215
giovedì 30 luglio 2020
Miti
numero 214
domenica 26 luglio 2020
sabato 25 luglio 2020
numero 211
sabato 18 luglio 2020
numero 210
mercoledì 15 luglio 2020
Ti racconto
martedì 14 luglio 2020
numero 209
domenica 12 luglio 2020
numero 208
sabato 11 luglio 2020
Venerdì 17
mercoledì 8 luglio 2020
numero 208
domenica 5 luglio 2020
numero 207
giovedì 2 luglio 2020
Principessa
martedì 30 giugno 2020
Ricordo del primo bacio
sabato 27 giugno 2020
A mia figlia
Numero 205
mercoledì 24 giugno 2020
sabato 20 giugno 2020
Della fragilità
lunedì 15 giugno 2020
numero 203
domenica 14 giugno 2020
Storia di un sabato sera
sabato 13 giugno 2020
lunedì 8 giugno 2020
numero 201
mercoledì 3 giugno 2020
martedì 2 giugno 2020
lunedì 1 giugno 2020
numero 197
Non ti preoccupare, non ho niente...
Caspita, quando ti dicono così sarebbe da scappare a gambe levate.
Non parliamo mai...
Elucubrazioni?
Quando finiscono i baci, ed iniziano le parole?
E' il caso di preoccuparsi?
numero 196
numero 195
E mentre tu dormivi
domenica 31 maggio 2020
numero 194
sabato 30 maggio 2020
Racconto
domenica 24 maggio 2020
La sveglia
mercoledì 20 maggio 2020
numero 193
Cercavo, cerchiavo nella mappa, conosciuti luoghi, perlopiù sconosciuti, sotto quella non luce di lampioni lontani...
Cercai, cercai nel buio della notte...
Brancolai nel buio della notte, nel buio della mente...
Troppo buio in questa storia, ci dormo su, e vediamo domattina...
sabato 16 maggio 2020
numero 192
Ricerca o conquista, un'eterna lotta per raggiungere l'apice!
E si può applicare ad ogni forma d'arte, o ad ogni cosa che si usa, il bello ciò che piace.
E nel mio caso, il mettere assieme parole per creare una storia, un racconto, una poesia...
Beh no, non è il mio caso, scrivo di getto, e non ricerco la bellezza, ma lascio uscire così le frasi!
domenica 10 maggio 2020
numero 191
Ed ho scritto tutte le cose vuote che ho trovato, copertine di dischi, tovaglioli di carta, pezzetti di fogli vuoti!
E scrivo...
Scrivo per riempire spazi di parole, di pensieri e di colori!
Non più vuoto...
sabato 9 maggio 2020
Morosa
Specialmente quella che volta che, appena mi fu regalata una bicicletta, decisi di andare a trovarla!
Peccato che non avevo ben chiaro quanto abitasse lontano, ne il dislivello che avrei dovuto superare per andare a trovarla, ma si sa l'amore e la giovane età superano ostacoli impossibili, più o meno, per il resto ci dovrebbe essere il cambio marce, a saperlo usare bene!
Morale della favola, dopo aver superato a piedi il tratto più difficile, avevo sbagliato rapporto, ed il fiato non era come pensavo fosse, arrivai a destinazione!
"Sai amore cosa sarebbe bello fare oggi? una bella passeggiata con le mie amiche"
Si ma non avevo idea di quanto lunga sarebbe stata la passeggiata...
La parte bella fu il tornare casa, era tutto in discesa!
numero 190
giovedì 30 aprile 2020
numero 188
pensieri da collegare
immagini da creare
personaggi affollano
una mente che
nebulosa
cerca di far uscire qualcosa
un sogno
un incubo
una nuova storia da scrivere
cose da seduta
cose da fare i piedi
girando attorno ad un tavolo
guardando fuori
o dentro di te
elucubrazioni
come prove di scrittura
I paesaggi del cuore
I paesaggi del cuore ... eppure non conservo grandi ricordi di chi ci abitava, però quel luogo mi è rimasto nel cuore! Si usciva dalla ca...