giovedì 27 febbraio 2020

Bar

Parafrasando Claudio Magris, trovo che il mondo sia ormai un grande bar, e ognuno di noi sedurto al suo tavolo, con l'altro che ci è prossimo o lontano, sta a noi colmare le distanze!

martedì 25 febbraio 2020

numero 148

Non è stato forse il bisogno, la causa scatenante di tutto il progresso?
Se non ci fosse stata la fame, a farci inseguire il cibo, se tutto fosse stato a portata di mano, dove saremo oggi?
Il bisogno come nutrimento del cervello?
Avere tutto a portata di mano, non ti fa venire voglia di fare ancora meno sforzo per procacciarsi il nutrimento, sia esso fatto di vivande o di intrattenimento?

sabato 22 febbraio 2020

Lettere dall'alfabeto

Questa volta è un work in progress, un post che scriverò giorno per giorno, più o meno!
A come andare, che il movimento è un pò il sale della vita, andare come non immobilità, farmi nelle proprie posizioni, nelle proprie idee, ma fermi anche fisicamente.
Andare, muoversi, lasciare il proprio guscio.
B come bello fermarsi un'attimo e cominciare a scrivere!
C come credere che bisogna crescere, cercando di essere!
D come darsi del tempo, darsi delle mete da raggiungere, darsi delle arie...
...può darsi!
E come essere, esistere, esigere che si esista per chi ci circonda, essere coscienti che non siamo nullità, ne ingranaggi di un meccanismo, ma persone!
F come forza per affrontare questa vita!

numero 146

Passeggiando parlando, peripatetici pensierosi!

venerdì 21 febbraio 2020

Chi sei?

Camminavo solitario, mentre vi incontrai, persone conosciute da salutare così, con una cordiale formalità, e tu ti avvicinai e mi avvolsi nel tuo abbraccio, abbraccio troppo lungo per una persona conosciuta, poi ci furono dei baci nel collo, e rimasi così...
Esterrefatto, lusingato e dubbioso nello stesso tempo, gioia e dolore, per un momento dolce che non riuscivo completamente a ricambiare, perché il mio cuore è già di un'altra, ma sentivo che in te avrei potuto trovare amore.
Ma tu chi sei?

giovedì 20 febbraio 2020

Espressione algebrica

La matematica non è un'opinione; un'unica eccezione, nell'amore uno più uno può fare tre, quattro...

Fotosintesi

Cos'è la fotografia, se non l'utopia di consegnare un'attimo della nostra vita all'eternità?

mercoledì 19 febbraio 2020

numero 145

Essere o sopravvivere?
Essere qualcuno questo mondo, o passare senza lasciare traccia?
Lasciare traccia, come ricerca di infinito?
Che poi l'infinito, quanto può essere nell'immaginario?
Immaginare che qualcosa di te rimanga ora e sempre, nei secoli dei secoli?
Secoli di pensieri, secoli di persone che lasciano traccia del loro passaggio, chi con le pitture rupestri, chi con la letteratura, chi con guerre cruenti...
Cruente come le lotte che si devono fare ogni giorno, per poter portare a casa la pagnotta, per essere, o meglio per sopravvivere...

martedì 18 febbraio 2020

numero 144

Per una volta scrivo un comunicato: non riesco a capire se c'è qualcuno che mi segue assiduamente, o che sta solo copiando i miei pensieri!
Se mi segui, lascia il tuo commento, se mi copi ti possano....

Storia di Tu

Tu era un bambino triste, più che altro per il nome che gli fu dato al suo paese, e che una volta arrivato in Italia, gli creò parecchi grattacapi.
" Tu come stai?",
" Io bene e Tu"
" Io bene, te l'ho già detto"
E così via.
"Oggi interrogo, vieni Tu!"
" Chi, io, maestra?"
"No, vieni Tu!"

Autoironia

Il problema dell'autoironia, si pone al distributore, non so mai quale carburante scegliere per fare il pieno!

lunedì 17 febbraio 2020

numero 143

Raccolgo le mie ultime forze, e riprendo il cammino.
Avanzo circospetto, guardando e cercando qualcosa che nemmeno so cos'è, dietro di me, davanti, a destra,  a sinistra, e poi ricomincio a piccoli passi, e cerco, mi fermo, riparto, non vedo nulla, ma sento che una presenza mi segue, mi segue?
Mi segue o immagino sia una presenza, la sensazione di qualcosa, una forte emozione che mi fa venire i brividi, ma intanto avanzo, avanzo o sto solo pensando di avanzare?
Quanta strada avrò fatto, quanta me ne mancherà ancora, poi per andare dove, fuggire, o cercare di scappare da questa cosa che non so se chiamare paura?

domenica 16 febbraio 2020

numero 142

Mi ricordo un racconto di mio fratello su degli amici suoi, amanti delle corse sportive, e bravissimi a guidare.
Entrano in una piazza di paese e fanno la curva a novanta gradi derapando usando il freno a mano.
Purtroppo per loro si trovava li una pattuglia, che li fermarono subito, ed appena usciti dall'auto fecero loro gli applausi dicendo che erano anni che avrebbero voluto fare una multa così!
Bravi!

numero 141

Passeggiava solitario, pensando ai casi suoi, quasi non vedeva quel che si palesava attorno.
Testa avvolta dai pensieri, sguardo perso nel vuoto, e avanti senza meta, o almeno.
Comincia così una nuova storia, o continuo a girarci attorno, senza concluderla?

sabato 15 febbraio 2020

numero 140

Poi mi ritrovo qua, seduto a scrivere e a lanciare pensieri nell'etere!
Ricordo ancora la mia prima " poesia", scritta a quattro mani con mio fratello, prima dei versi buttati giù così per ridere, e poi sistemati e usciti bene.
E poi i racconti con una ragazza romana conosciuta in montagna, Katia il suo nome mi sembra, una storia a puntate, da spedire via lettera!
E poi giù ad ascoltare musica e a scrivere emozioni!
E poesie per gli amici, un novello cyrano, che poetava a comando per le belle donzelle, perché una volta la poesia colpiva ancora la donna!
E via così fino ad arrivare a...

giovedì 13 febbraio 2020

numero 139

Come tante volte, che ti trovi li a scrivere, senza sapere cosa vorresti dire, ma hai dentro qualcosa che deve per forza uscire.
E parti a scrivere, a buttare giù frasi, butti giù parole, un ricamo, un collage, tante tessere per formare un puzzle, un disegno, qualcosa che esce, come esce una scultura da un pezzo di marmo, o da un ciocco di legno, e ti chiedi dov'è nascosto tutto questo, o da cosa nasce questa esigenza, ma scrivi.
E scrivi, e parli di cose, e parli di persone, parli di sogni, parla di cose che hai vissuto, o cose che nascono dalla tua fantasia, ma scrivi!

mercoledì 12 febbraio 2020

numero 138

Passi, passi lenti, lenti che fanno capiremo più che altro mettono in risalto la tua età.
Passi affaticati dal tempo, dal trascorrere del tempo, stanchezza accumulata, come polvere nei tuoi calzari.
Ma si va avanti, chi si ferma è perduto, o forse chi si ferma ha finito il suo tempo, almeno in questa vita.
E allora avanti passo dopo passo...

Inizi

I miei sono sempre e solamente inizi...
Continua tu la storia, se vuoi...

martedì 11 febbraio 2020

numero 137

Il discorso delle porte, sognare di trovarsene davanti una o più, e non capire dove andare!
Aprire la porta, magari trovare delle scale, scendono o salgono?
E se salgono, dove salgono?
E se scendono dove scendono?

lunedì 10 febbraio 2020

Sogno o incubo?

Salgo ancora le scale, cerco qualcosa di familiare, so che è casa mia, ma non mi ritrovo.
Guardo, cerco mia moglie, o come l'impressione che ci sia qualcosa che non va.
Ricordo perché sono lì, ero in ferie, ma poi sono tornato a casa di tutta fretta.
Mia moglie l'ho lasciata la, non voglio ricordare, ma sembra avesse flirtato con qualcuno, e mi sento di merda...
Mi sveglio, amaro in bocca e...

sabato 8 febbraio 2020

Casa

Sai che ti devo dire?
Ti racconto del sogno che ho fatto...
Come al solito i sogni sono sempre un misto tra realtà e fantasia!
Entro nella mia vecchia casa per vedere come l'hanno sistemata, e chiaramente non sono le zone nuove che vedo, ma quelle presunte vecchie e che non mi erano accessibili, almeno nell'ultima parte del nostro soggiorno, ma che sono rimaste così, senza ristrutturazione!
Salgo le scale, e ad un certo punto trovo una porta a vetri con le insegne di un fiorista, miseria un fiorista, ma da quanto ha il negozio qui, da anni mi risponde lui, ma c'era già quando ci abitavo io?
Continuo la mia visita, e la casa diventa sempre più grande e misteriosa; esco all'aperto, e mi sembra di trovarmi in una vecchia rocca diroccata, tra sterpi e fiori spuntano dei merli di una vecchia fortificazione!
Rientro, rivedo le vecchie stanze, arredate com'erano, (ma erano arredate?) e mentre proseguo capisco che la mia vecchia casa era un vecchio convento di suore...
Mi sveglio!

giovedì 6 febbraio 2020

numero 136

Caro amico ti scrivo...
Che inizio originale!
Caro lettore ti scrivo?
Che ti scrivo?
E mi leggi?

mercoledì 5 febbraio 2020

numero 135

Ricordare tutto,
Il bello, il brutto...
E poi domani
Non riconoscere
Nemmeno tuo figlio!

martedì 4 febbraio 2020

Essere o non essere

Una cosa che mi frulla spesso nella testa è l'essere o non essere: l'essere ok, o sono quindi esisto, o non sono quindi sono dipartito, ma il non essere mi appassiona.
Il non essere; si ci sono vari modi di non essere, dai più semplici, tipo non essere presente li con voi che mi state leggendo, a il non essere come stato mentale, il non essere in me.
Penso che il non essere come stato mentale sia quello più duro da mandare giù!
Non essere, come non esistere?
Riflettere sul non essere, giustifica l'essere?

lunedì 3 febbraio 2020

Stupidaggini

Poi mi metto qui, e penso, e mentre penso scrivo, e scrivo e penso!
Un'altra storia da raccontare, immagini da trasferire dalla mente ad un foglio, elettronico, ma sempre foglio.
Pensieri da raccogliere, da ricercare, storie, magari di fantasia, magari vita vissuta, stupidaggini, cose serie, banalità, niente che resterà negli annali, né frasi storiche, né pensieri filosofici, come dicevo stupidaggini.

domenica 2 febbraio 2020

numero 134

Mi alzo, mi lavo, mi vesto, prendo la mia pastiglia per l'allergia, e sono pronto: vado.
Vado, ma oggi è diverso, diverso perché?

numero 133

E se fosse vero come si pensava da giovani, che siamo solo burattini, mossi a piacimento di un'unico grande burattinaio?
Se fossimo dentro un'enorme show, e qualcuno si divertisse alle nostre spalle?

sabato 1 febbraio 2020

I paesaggi del cuore

  I paesaggi del cuore ... eppure non conservo grandi ricordi di chi ci abitava, però quel luogo mi è rimasto nel cuore! Si usciva dalla ca...