Butterfly
Edoardo seduto alla sua finestra...
Guarda e sembra non vedere poi, ad un tratto, il suo sguardo si illumina...
Qualcosa fuori in giardino ha attirato la sua attenzione, un richiamo, e lui è un novello Ulisse in viaggio...
Un Ulisse in viaggio verso casa, attirato da quelle sirene che, verso casa non vogliono lasciarlo andare, e Edoardo si alza, attirato dal loro canto, e seguendolo, và verso la porta che da in giardino e se ne esce!
La porta lasciata aperta, tanto Edoardo non da mai problemi, lui se ne rimane tranquillo sulla sua sedia, davanti alla sua finestra, non c'è bisogno di controllare Edoardo e infatti in quel momento non c'è nessuno in giro che possa accorgersi di lui che, come incantato, apre la porta e se ne esce solo in giardino!
Dovete sapere che, non lontano dall'istituto, c'è un parco che viene gestito da una cooperativa sociale, che nel tempo hanno sistemato la zona creando un vivaio e una struttura dove ospitano delle farfalle, solo che, ogni tanto, qualcuna se ne vola via libera.
Qualche farfalla dal parco se ne scappa, e la prima tappa che fa' è dentro il giardino dell' istituto.
Ed Edoardo da queste leggiadre farfalle rimase incantato, le vide dalla sua finestra, e ammirato e curioso uscì a cercarle.
Né vide qualcuna che conosceva, e una che non aveva mai visto, ingenuamente la toccò, e portò le mani alla bocca per sentirne il gusto, Edoardo ripeté più volte quella operazione, senza conoscere le conseguenze a cui andava incontro!
Sì sentì strano, non tanto bene, ma nemmeno malissimo, poi iniziò a vomitare, e cadde svenuto a terra, poi cominciò a volare verso il cielo, inseguendo le farfalle, e poi più su seguendo gli uccelli in volo, e poi più su, ad incrociare gli aerei, e forse arrivò da Dio, e Edoardo era felice, molto felice, talmente tanto che, quando gli inservienti preoccupati, lo andarono a cercare, lo trovarono così, morto con un magnifico sorriso sulle labbra!