Un giorno dopo l'altro
Un foglio del calendario, quei vecchi calendari di una volta, con quel blocco quadrato, dove strappavi i fogli, un giorno dopo l'altro, e lui li teneva tutti lì, uno sopra l'altro, quasi avesse paura che quel tempo potesse andare perduto!
E quel foglio era l'ultimo!
Non puoi restituire qualcosa che ti è stato donato, e in special modo la tua vita, almeno così ti hanno sempre detto, ma un giorno dopo l'altro stava maturando l'idea che di quel dono era stanco!
Un giorno segnato sul calendario, come un appuntamento importante, da non dimenticare, da non mancare, che un giorno dopo l'altro si era avvicinato, fino ad essere oggi; il suo ultimo giorno!
Non era una cosa decisa così, un colpo di testa, come si suol dire, ma una cosa maturata un giorno dopo l'altro, un rubinetto che gocciola, quel rumore che ti entra dentro la testa, come un pensiero che si insinua fino a diventare una fissa!
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