Riuscirà il nostro eroe a scrivere quel libro, in cantiere da tanti anni? Parole, opere ed ammissioni, pensierini e curiosi aneddoti, in poche parole: stupidaggini.
lunedì 4 novembre 2019
Schizzo
Scrivo per non pensare... Non penso quando scrivo... Scrivo di getto... Ti schizzo di pensieri...
domenica 3 novembre 2019
sabato 2 novembre 2019
venerdì 1 novembre 2019
giovedì 31 ottobre 2019
giovedì 24 ottobre 2019
numero 79
Chissà come mai, d'un tratto, si diventa come sorgente che non zampilla, tutto ciò che prima usciva liberamente, ora...
sabato 12 ottobre 2019
Dopo Utopie, Utopia
Vorrei inventare una polverina magica da diffondere nel mondo, e far passare la cattiveria.
Creare qualcosa che faccia diventare l'uomo non più un'animale intelligente, ma solo un'uomo.
Anche perchè in natura non esistono, o ne esistono pochi, animali che uccidono solo per il gusto di farlo.
Comandamenti che sono stati sempre visti come un no, un divieto a non fare delle cose sbagliate, ma che per me, sono un si a lasciarci alle spalle i nostri istinti, ed elevarci, e diventare sempre più uomini.
Utopia.
E intanto comincia una nuova guerra...
Creare qualcosa che faccia diventare l'uomo non più un'animale intelligente, ma solo un'uomo.
Anche perchè in natura non esistono, o ne esistono pochi, animali che uccidono solo per il gusto di farlo.
Comandamenti che sono stati sempre visti come un no, un divieto a non fare delle cose sbagliate, ma che per me, sono un si a lasciarci alle spalle i nostri istinti, ed elevarci, e diventare sempre più uomini.
Utopia.
E intanto comincia una nuova guerra...
venerdì 11 ottobre 2019
numero 78
Udite, udite, superdotati culturalmente, arriva per voi il corso di laurea per diventare influencer...
lunedì 7 ottobre 2019
numero 77
Ci sono tre giorni importanti per me, nella mia vita: il primo quando ti sposai, perché non sarebbe arrivato il secondo, quando nacque nostra figlia.
Il terzo sarà quando morirò, perché così vedrò se finalmente avrò da rendere conto di come ho vissuto, e qualcuno, spero, mi renderà conto di quello che mi ha fatto vivere!
Il terzo sarà quando morirò, perché così vedrò se finalmente avrò da rendere conto di come ho vissuto, e qualcuno, spero, mi renderà conto di quello che mi ha fatto vivere!
domenica 6 ottobre 2019
numero 76
Camminavo veloce, anzi quasi correvo, vivendo col tempo che sembrava finire troppo in fretta; era già lunedì, era già mercoledì, era già venerdì...
...Poi tutto, in un attimo è cambiato, ho dovuto fermarmi, e...
...Mi son guardato allo specchio e mi sono visto, anzi ero vecchio!
Dove sono stato in tutto questo tempo, come ho vissuto tutto questo tempo?
...Poi tutto, in un attimo è cambiato, ho dovuto fermarmi, e...
...Mi son guardato allo specchio e mi sono visto, anzi ero vecchio!
Dove sono stato in tutto questo tempo, come ho vissuto tutto questo tempo?
numero 75
Volevo scrivere di te...
Volevo far conoscere al mondo le emozioni che mi dai...
Avrei voluto parlare di te...
Volevo far conoscere al mondo le emozioni che mi dai...
Avrei voluto parlare di te...
domenica 29 settembre 2019
giovedì 26 settembre 2019
numero 73
Stai ancora aspettando la buona notizia, ti stai illudendo ancora che tutto possa cambiare...
... Illusioni che ti permettono di affrontare un nuovo giorno, con la speranza che sia diverso da oggi, che sia migliore, che la buona novella magari arriverà oggi, si arriverà proprio oggi, ne sono sicuro...
...illusioni.
... Illusioni che ti permettono di affrontare un nuovo giorno, con la speranza che sia diverso da oggi, che sia migliore, che la buona novella magari arriverà oggi, si arriverà proprio oggi, ne sono sicuro...
...illusioni.
domenica 22 settembre 2019
numero 72
Nel suo bel vestito da sposa, aveva in mostra quasi tutto il suo seno prosperoso! Aveva un vestito sexy, come va di moda oggi.
Mi sa che se le tette si consumassero guardandole, per la fine della cerimonia era piatta!
E poi dicono che uno si può mettere quel che vuole!
Mi sa che se le tette si consumassero guardandole, per la fine della cerimonia era piatta!
E poi dicono che uno si può mettere quel che vuole!
Vacanza in campagna 3
Valterina va avanti mungere le sue vacche, sembra tutto così facile visto da qui.
Si volta e mi fa: " che vuoi provare?"
E io annuisco.
Mi siedo sulla sua seggiola, lei mi si siede dietro e mi prende le braccia per spiegarmi come si fa.
Non ci riesco, poi a sentire i suoi seni sulla mia schiena, il suo corpo addosso mi da un turbamento incredibile.
Sento qualcosa di strano dentro me, sembra quasi che ora io stia tremando, Valterina se ne accorge, e mi fa una carezza, mi stampa un bacio sulla guancia..
" dai faccio io".
Si volta e mi fa: " che vuoi provare?"
E io annuisco.
Mi siedo sulla sua seggiola, lei mi si siede dietro e mi prende le braccia per spiegarmi come si fa.
Non ci riesco, poi a sentire i suoi seni sulla mia schiena, il suo corpo addosso mi da un turbamento incredibile.
Sento qualcosa di strano dentro me, sembra quasi che ora io stia tremando, Valterina se ne accorge, e mi fa una carezza, mi stampa un bacio sulla guancia..
" dai faccio io".
Elogio del vino
Bere vino solo per avere quello stordimento, quella leggerezza nelle gambe e nel pensiero; in vino veritas, o meglio in vino libertas ( si scrive così prof?), libertà nello scorrere delle parole, un fiume in piena, concetti senza senso, divulgazioni scientifiche su astrusità, lingua sconnessa dal cervello, e troppo veloce per fermarsi di fronte a qualsiasi cosa.
Il bello è riuscire a fermarsi all'ultimo bicchiere, li sul filo del rasoio, libero, ma non troppo ubriaco da star male.
E poi scritto da un quasi astemio!
Il bello è riuscire a fermarsi all'ultimo bicchiere, li sul filo del rasoio, libero, ma non troppo ubriaco da star male.
E poi scritto da un quasi astemio!
sabato 21 settembre 2019
giovedì 19 settembre 2019
Vacanza in campagna 2
Ricordo bene quelle vacanze, mi sa che era la prima volta che in famiglia si andava in vacanza, eravamo poveri, le vacanze erano per i ricchi.
Quando mio zio ci prospettò la possibilità di questa vacanza non ci pensammo su un'attimo.
Poi non eravamo così lontani da casa, al massimo una ventina di chilometri, ma non eravamo a casa, almeno per quella estate.
La casa era la classica casa di campagna, una parte abitabile, e un portico che nel sottotetto celava il fienile.
Non mi ricordo molto di dove e come abbiamo dormito, mi ricordo del lavello in pietra, del bagno fuori della casa, del secchio per i bisogni notturni.
E poi verso sera l'invasione di lumache; talmente tante che se si arrivava in macchina ne facevi una strage.
E le donne in guerra per non farle entrare in casa dallo scarico del lavello.
Ma questi erano i problemi dei grandi.
Per noi c'erano le corse attraverso il grano, col rischio di tagliarci con le foglie, le avventure nei dintorni a cercare posti per pescare, o per disturbare le rane.
Le bacche usate come esca appese all'amo, i tuffi nel ruscello, con la paura di prendersi la malattia dei topi.
E poi, ora che ricordo, visto che i papà stavano ancora lavorando, al loro arrivo ci si trasferiva tutti al fiume, e li via di frittura di pesce e bagni, e corse e partite di pallone.
Quando mio zio ci prospettò la possibilità di questa vacanza non ci pensammo su un'attimo.
Poi non eravamo così lontani da casa, al massimo una ventina di chilometri, ma non eravamo a casa, almeno per quella estate.
La casa era la classica casa di campagna, una parte abitabile, e un portico che nel sottotetto celava il fienile.
Non mi ricordo molto di dove e come abbiamo dormito, mi ricordo del lavello in pietra, del bagno fuori della casa, del secchio per i bisogni notturni.
E poi verso sera l'invasione di lumache; talmente tante che se si arrivava in macchina ne facevi una strage.
E le donne in guerra per non farle entrare in casa dallo scarico del lavello.
Ma questi erano i problemi dei grandi.
Per noi c'erano le corse attraverso il grano, col rischio di tagliarci con le foglie, le avventure nei dintorni a cercare posti per pescare, o per disturbare le rane.
Le bacche usate come esca appese all'amo, i tuffi nel ruscello, con la paura di prendersi la malattia dei topi.
E poi, ora che ricordo, visto che i papà stavano ancora lavorando, al loro arrivo ci si trasferiva tutti al fiume, e li via di frittura di pesce e bagni, e corse e partite di pallone.
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I paesaggi del cuore
I paesaggi del cuore ... eppure non conservo grandi ricordi di chi ci abitava, però quel luogo mi è rimasto nel cuore! Si usciva dalla ca...