sabato 24 agosto 2019

Incubo

Sto accompagnando delle persone al loro luogo di lavoro, non so come mai, ci dobbiamo andare a piedi passando tra i campi, per una classica piccola strada di campagna costeggiata d'alberi e, una volta trovata, la fabbrica è diversa da come la ricordo, ma tant'è, è un sogno.
Inserisco la chiave in una porta dove c'è il nome di un mio collega, si apre ma dietro trovo il muro, proseguiamo.
Riesco a trovare l'entrata, è tutto diverso da come l'avevo lasciato, sono rimasto via così tanto tempo?
Finalmente porto le persone al posto giusto, e ora vedo dov'era la porta principale, me ne esco e mi incammino per uscire di li, incontro colleghi vecchi e nuovi, trovo persone in riunione, sembra che tutti mi guardino in modo strano.
Ho fretta di andarmene, trovo un carrello elevatore, salgo e me ne vado giù ballando per la stradina di sassi, cercando di schivare gli schiaffi dei rami più bassi, vedo il cancello d'uscita, mi squilla il telefono, devo tornare di corsa indietro, non so forse sono un addetto alla sicurezza.
Prendo una strada laterale per girarmi, ma sta scendendo un'altra macchina, devo fare velocemente retromarcia, riesco a girarmi, ma l'auto se ne è già andata.
Riprendo la strada per tornare, da destra mi esce un'alligatore, lo schivo, ce ne sono degli altri, qualcuno lo calpesto, sperando che il mio vecchio muletto non mi abbandoni.
Arrivo alla fabbrica e mi stanno aspettando, ci sono vari camion da scaricare, e devo scendere al volo, neanche il tempo di spiegare ciò che mi è successo che...
...Mi sveglio...
...Incubo!!!

Nessun commento:

Posta un commento

I paesaggi del cuore

  I paesaggi del cuore ... eppure non conservo grandi ricordi di chi ci abitava, però quel luogo mi è rimasto nel cuore! Si usciva dalla ca...