venerdì 27 dicembre 2024

L'anno che verrà

 

L'anno che verrà



"Mancano pochi giorni, poi finirà anche quest'anno", pensava Alice tra lei,
"tanto l'anno che verrà sarà uguale, noiosamente uguale!"
E con questi pensieri se ne uscì per andare al lavoro!
In strada uno strano tipo le si avvicina, le suscita anche una risata, che trattiene a stento!
Alice non sa ancora che quel tipo strano altro non è che il Fato nella sua tutina aderente.
Nulla da fare, Alice cerca di evitarlo, ma il Fato, nella sua tutina aderente, sembra camminare con la testa fra le nuvole, e le finisce addosso...
Alice rischia di cadere, la borsa finisce a terra, ma il Fato nella sua tutina aderente, noncurante se ne và!
Ad Alice verrebbe da urlargli dietro tutta la sua rabbia, mentre invece si china a raccogliere le sue cose, e scoppia a ridere!
Gianni si è preso tardi stamattina, non capita mai, perché si sveglia prima che la sua sveglia suoni, ma stamattina l'ha sentita suonare, e l'ha spenta, per riaddormentarsi subito!
Scende velocemente le scale, sono gli ultimi giorni dell'anno...
Sono gli ultimi giorni dell'anno e Gianni ha delle scadenze da sistemare!
Apre il portone per uscire in strada, e riesca di essere travolto da uno strano tipo, vestito da una tutina aderente, che noi sappiamo essere il Fato, si gira a guardarlo e lo insegue con lo sguardo ridendo di quello strano personaggio, il Fato!
Poi si gira e vede una donna che, infilando la borsa a tracolla, se ne và ridendo!
Gianni si incammina velocemente per andare a prendere la macchina!
Alice ride mentre raccoglie la sua borsa, pensando che, almeno per una volta, quel giorno sarà diverso da tutti gli altri, merito di quello strano personaggio, che noi conosciamo come il Fato, e ridendo ancora si incammina verso la sua giornata!
Gianni ha raggiunto la sua auto, parcheggiata in strada, e vede il bar, "almeno un caffè, tanto in ritardo lo sono già, un po' di più non cambia", pensa mentre si dirige verso il bar.
Alice al bar, quel bar, ci và ogni giorno, ormai la conoscono...
Alice è seduta al suo tavolo mentre la porta si apre, e svogliatamente guarda chi entra, è un bell'uomo, è Gianni che si avvicina al bancone per ordinare il suo caffè, mentre ad Alice arriva la sua ordinazione.
Gianni beve il suo caffè, e mentre sta per uscire, vede la ragazza che rideva, Alice, più che altro la riconosce dalla borsa, la guarda un attimo, esce e andando verso la macchina incrocia nuovamente quello strano personaggio nella sua tutina aderente, che sappiamo essere il Fato!

domenica 15 dicembre 2024

I paesaggi del cuore

 

I paesaggi del cuore


... eppure non conservo grandi ricordi di chi ci abitava, però quel luogo mi è rimasto nel cuore!
Si usciva dalla casa dei nonni e, attraversata la strada, c'era una piccola falegnameria, o una bottega di un falegname non ricordo bene, si entrava senza fare rumore, per paura d'esser visto, anche se, a dire il vero, mai nessuno incontrai dentro quella piccola bottega!
E mi sembra di sentire ancora il profumo di legno, e di vedere gli oggetti da lavoro, in parte appesi e in parte appoggiati al bancone, mentre in giro trucioli e pezzi di legno, la mia curiosità in quegli oggetti da lavoro, mentre mi chiedo ancora come non mi sia mai fatto male maneggiando quegli oggetti taglienti!
Sul retro la porta che dava sul ruscello, un bel ruscello ricco d'acqua, dove mio nonno pescava e io, per imitarlo, mi costruivo canne fatte di bambù a cui attaccavo un filo, senza amo e senza esca, sperando che i pesci aboccassero lo stesso!
E il ruscello, quanto era bello con quell'acqua pulita, e tutte quelle piante acquatiche, protezione e nascondiglio per i pesci...

venerdì 13 dicembre 2024

Calendario #StupiDario

Ducembre 

Ducennaio

Ducebbraio 

Ducerzo

Duceprile

Duceggio 

Ducegno

Duceglio 

Ducegosto

Ducettembre 

Ducettobre 

Ducevembre

sabato 7 dicembre 2024

Il mare infinito


Edoardo,

seduto in spiaggia,

guarda l'orizzonte,

che sembra infinito.

Ad un tratto sembra tornare 

dal suo spento vagare,

e cerca qualcosa,

sente una mancanza.

Cammina sulla sabbia,

che vedendolo,

ti sembra un cercatore di tesori.

Poi si ferma...

...si ferma, 

ha trovato ciò che cercava.

Se lo trascina dietro,

sembrano dei pezzi di legno,

e cerca il posto giusto.

Poi appoggia quel quadrato di legno,

mettendolo che guarda l'infinito,

e si siede.

Ora Edoardo 

è davanti alla sua finestra!

giovedì 28 novembre 2024

sabato 9 novembre 2024

Coccinella

 

Coccinella


Un giorno, stanco del mio immobilismo feci fagotto, e me ne andai a cercare fortuna!
Dopo un po' di cammino mi trovai tra i campi, e vidi una coccinella, mi misi ad inseguirla fino a che sopra un quadrifoglio si fermo'; con delicatezza lo raccolsi!
La coccinella riprese il suo volo fino a che non incontro' un fiore che le piaceva, e li si fermo'; mi avvicinai con la mano per accoglierla sul mio palmo, quando qualcosa attirò il mio sguardo, li  a terra scorsi uno di quei cornetti rossi, quelli portafortuna, messo in tasca, ripresi a seguire la coccinella, che già si era allontanata.
E la coccinella riprese a volare quasi senza sosta, fino a che su di te si poso'; lì mi fermai!

sabato 19 ottobre 2024

Senza futuro

 Spalle al mondo,

e dinanzi il muro,

nessun futuro,

pronto davanti al plotone d'esecuzione,

il mio passato.

Il mondo,

come un'unica 

sola moltitudine,

che mi schiaccia,

e io gli volgo le spalle,

senza futuro!

domenica 6 ottobre 2024

Così

 

Così


Il Fato,
nella sua tutina aderente,
girava per le strade,
allegramente,
allegramente in cerca di..
Giusto,
in cerca di?
Il Fato,
nella sua tutina aderente,
per le strade gira allegramente,
ma mai per niente,
o per nulla,
come pensa la gente,
il Fato saltella allegramente,
in cerca di?
In cerca di te?
Ma se è così, perché?

domenica 22 settembre 2024

Il tarlo Carlo

 

Il tarlo Carlo


Il tarlo Carlo si nutre di sogni, è un romantico sognatore, cerca sempre il cassetto dove tu i tuoi sogni li nascondi, poi se i tuoi sogni sono su carta, il tarlo Carlo si mette a leggere, e sogna; quindi quanta più fantasia tu hai, più lui sogna, e non si mangia il tuo mobile anzi, a parte un piccolo buchetto, altro non trovi, perché lui del suo cassetto è geloso, e da altri tarli il tuo mobile preserverà!

domenica 8 settembre 2024

sabato 7 settembre 2024

Dopo

 

Dopo


Nell'altra vita, quando mia moglie si recava in un negozio in centro, fuori davanti alle vetrine trovava sempre delle zingare che facevano l'elemosina.
Quando le dicevano "signora, carità!",
mia moglie non si fermava, mentre entrava, ma diceva loro dopo, perché magari dopo aver pagato si trovava con qualche spicciolo in tasca, che lasciava alle zingare, quando usciva.
Le zingare sono tre sorelle, che abitano in un paese vicino.
Tanto zingare non sono, perché ormai stanno sempre qua'.
Adesso che ci siamo trasferiti nel paese vicino, dove abitano le tre zingare, le puoi trovare davanti al supermercato dove andiamo a fare la spesa; le riconosci subito, perché ti chiamano dicendo "signora carità", e se tu non dai loro retta, loro ti dicono:"dopo!"

sabato 17 agosto 2024

Tristezza

 Tristezza 


La tristezza sale,

su su verso il cielo,

e il cielo,

di rimando,

si riempie di nuvole e,

si colora di tonalità di grigio,

fino a che,

quella tristezza,

in pioggia trasforma...

domenica 28 luglio 2024

Un estate con

 

Un estate con


La natura vive di un equilibrio perfetto, un dare avere che regola la vita, di questo ne era convinto, tanto che, ad ogni estate, andava in crisi.
Le finestre aperte, per cercare il fresco...
E la luce della Luna?
La luna vive di riflesso!
La Luna vive di riflesso, e illumina le tue notti, ma qualcosa da te, per mantenere l'equilibrio, vuole in cambio, e cosa vuole in cambio la Luna?
La tua memoria e i tuoi ricordi, di questo era convinto!
I famosi vuoti di memoria, da dove vengono?
E ad ogni estate, lui che dormiva sopra il letto senza usarlo, si tirava fuori il cuscino e, appena si coricava, la testa ci nascondeva sotto, un' estate con la testa sotto il cuscino, per la paura che Luna lo privasse della sua memoria, dei suoi ricordi.

sabato 20 luglio 2024

Crepe

 Piccole crepe,

su muri antichi,

da elementi scolpiti.

Edera,

di verde 

quei muri colora,

pace.

Luogo ameno,

e solitario,

da sentirsi soli,

e immensamente noi,

abbracciati,

stesi tra l'erba,

mentre,

stavolta,

sono le stelle

che stanno a guardare!


sabato 13 luglio 2024

Rosa

Rosa 

la roccia dall'acqua,

nella sua impellente corsa 

verso il mare.


Rosa 

la pallida rosa,

dai petali cadenti,

attirati verso terra 

dalla gravità terrestre.


Rosa 

la dolce nuvola rosa,

portata dal vento 

nel cielo azzurro.

sabato 6 luglio 2024

Luce

 

Luce


Pallida luce,
ad illuminare notte scura,
notte da paura,
di caldo e da incubi.
Buio o quasi fuori,
e buio dentro,
dentro il cuore,
sempre più buio,
col passare delle ore,
aspettando o agognando
le prime luci del mattino,
quel pallido sole,
cancellino a togliere le ombre,
il buio a questa
oscura notte!

domenica 30 giugno 2024

Parole

 Le parole,

quelle che ti immagini,

parole dette per te,

solo per te,

ed una mano che,

dolcemente si unisce alla tua,

un brivido...

Apri gli occhi,

l'immagine sparisce,

di parole nemmeno il movimento,

in questa triste stanza,

sola!


domenica 23 giugno 2024

Pioggia

 

Pioggia


Edoardo seduto davanti alla finestra, che se ti capitasse di guardarlo negli occhi, potresti vedere il suo sguardo perso nel vuoto.
Poi d'un tratto il suo viso si illumina, come se avesse avvertito che qualcosa era cambiato, lì davanti a lui.
Edoardo non si era accorto del sole che, piano piano stava scomparendo, ne delle nuvole che, portate dal vento, mano a mano si stringevano una all' altra, rendendo il cielo grigio; si avvide però delle prime gocce di pioggia che iniziavano a scendere una ad una, e poi sempre più fitte, che ad uscire fuori ti saresti inzuppato!
Edoardo si illuminò in viso, e si mise a cercare qualcosa lungo i corridoi, poi felice trovo' quello che cercava!
Era un contenitore quello che Edoardo andava cercando, fino a trovare una caraffa di plastica, che appoggiò con molta cautela alla sua finestra, poi prese e andò alla porta che portava in giardino, se ne uscì fuori, sotto la pioggia.
Edoardo lasciata la porta aperta, in giardino mise le mani a coppa verso il cielo, cercando di raccogliere più pioggia possibile, poi rientrava e versava il contenuto dentro la caraffa.
Continuò così fino a che non fu soddisfatto, zuppo e soddisfatto del suo lavoro.
Chiusa la porta, si rimise davanti alla sua finestra, ammirando felice il suo tesoro, quello che aveva raccolto e che stava dentro la caraffa!

martedì 11 giugno 2024

Speriamo

 Per esperienza ho visto che quando pensi di aver perso tutte le speranze, ti capita qualcos'altro di brutto e ti rendi conto che avevi ancora una speranza da perdere.

Triangolo

 "Scusa, ridammi la mano un attimo, che voglio vedere come è fatto il triangolo dell' intelligenza..." "Ma poi, scusa, tu...