Di silenzio,
di pace,
di non preoccuparmi del futuro,
di avere ancora del futuro davanti,Riuscirà il nostro eroe a scrivere quel libro, in cantiere da tanti anni? Parole, opere ed ammissioni, pensierini e curiosi aneddoti, in poche parole: stupidaggini.
Di silenzio,
di pace,
di non preoccuparmi del futuro,
di avere ancora del futuro davanti,Erminia
"Erminia, non puoi farlo"
"Erminia, questo no, è da discolacci, e tu sei una bambina!"
Erminia covava sempre di più la sua rabbia, ma quando usciva, e mamma non c'era, giocava sempre con i ragazzi, e comandava pure, che in breve tempo di quel gruppo fu la capo banda, ed Erminia alla mamma dava ascolto, infatti le marachelle agli altri faceva fare
Parete
È così buio qui, mi alzo in piedi e allungando le braccia cerco qualcosa, attento a non urtare addosso a qualcosa.
Con le braccia sento qualcosa di solido, una parete?
Sento la prima parete, o quella che lo sembra, mi sposto nello spazio cercando una via d'uscita, trovo ancora qualcosa che sembra parete!
Allungo un braccio verso destra e uno verso sinistra, per calcolare lo spazio, e tocco subito, ruoto e faccio la stessa cosa, sembra di stare dentro un solido, dentro un cubo!
Alzo le braccia e tocco ancora, sono dentro un cubo buio!
Non soffro di claustrofobia, ma la situazione diventa angosciante!
Con tutta la mia forza spingo verso una parete, non succede nulla.
Ci riprovo ancora e mi trovo a faccia in giù contro la parete, è un cubo!
Spettatore
Vidi passare,
in quella notte,
di persone a frotte,
non capivo di donde venivano,
ne dove stavano andando.
Cercavo di chiedere,
ma in quella babele di lingue,
dove io mi trovavo straniero,
capire era impossibile,
ed era un fiume che
sempre più ingrossava...
Forse una transumanza?
Una ricerca di nuovi territori,
magari più fertili?
Una fuga in massa,
avvertiti da un oscuro presagio?
E io li vedevo passare,
ignaro spettatore,
di una migrazione,
o di una fuga,
o di una ricerca,
chissà!
Studio, domenica pomeriggio
Perso in un mondo
diverso,
non reale,
non vale,
la pena narrare
che vivere ad occhi chiusi,
non vuol dire sognare,
che nascondere la testa
sotto terra,
vuol dire metter radici,
che dici?
Trascinarti con me
in questo imbroglio,
non voglio
insensato,
davvero pensato?
Margherita
C'era una margherita, la più bella che si trovava nel prato, era triste, non voleva vedersi sfiorire come tutte le altre..
Noi eravamo distesi sul prato, quando mi accorsi di lei e, forse incantato, verso di lei mi recai...
Guardai quanto era bella questa margherita, mentre guardavo quanto eri bella anche tu, e la raccolsi per infilarla tra i tuoi capelli...
La margherita sembrò felice, e ancora di più quella sera, quando tra due fogli di carta l'hai conservata!
Postino
Aveva sigillato porte e finestre, e aperto tutti i rubinetti del gas, si sedette al tavolo aspettando la sua fine, che no hon aveva idea quando sarebbe arrivata.
Passò del tempo, ma la morte arrivò improvvisamente, al suono del campanello...
...il postino suonò per consegnare la raccomandata dell'azienda del gas!
Era l'ultimo avviso, prima della sospensione del servizio; che culo!
Storia di una mattina d'estate
Mi svegliai che un po' di freddo sentivo, forse la finestra aperta un po' di brezza lasciava entrare, ma la cosa più strana era quella sensazione di vuoto, come se la terra mi mancasse, o meglio se non fossi sul mio letto!
Allungai le mani cercando il lenzuolo, ma nulla, non lo trovavo, anzi nulla proprio sembrava essere attorno a me, e apriti gli occhi, in un aquilone mi trovai trasformato...
Lì per lì pensavo di avere delle allucinazioni, credetemi, ma dovetti ricredermi, era tutto vero; come un aquilone stavo volando, ma il filo chi lo reggeva?
Sei forse tu che leggi?
Ma allora, Martino il genio biricchino non era un sogno, il suo chiedimi di che hai bisogno, era realtà, e sono finito qua? Ma chiesi di poter volare, libero, senza nulla che mi potesse vincolare, caro Martino!
E adesso come un aquilone vago nel cielo, oggetto inanimato dotato di pensiero?
Ma per davvero?
Riflessione sotto la pioggia!
Esco mentre piove, immerso in mille pensieri, senza accorgermi di #andareIncontro al mio ultimo giorno! Penso a cose da fare, da pagare, da scrivere, e mentre apro il mio ombrello il destino si palesa sotto forma di fulmine...
La lista
Di tutti i miei vorrei
ho fatto una lista,
e dopo una prima vista
di vorrei ne ho scelti sei!
Al numero uno
un vorrei che non vuole nessuno.
Al numero due
vorrei avere un bue!
In un ogni giorno
un buon caffè,
il vorrei numero tre.
Il vorrei di cui
son più soddisfatto,
mi è il numero quattro.
Il vorrei numero cinque
e un vorrei senza rima,
che avrei potuto nella lista
mettere in cima.
E poi il vorrei numero sei...
Vorrei che tu sei
per me il sole di ogni giorno,
compagnia di un girotondo,
un vorrei per tutto il mondo
la pace a tutto tondo!
Grigio era il giorno
Edoardo seduto davanti alla finestra guarda fuori il cielo coperto di nuvole grigie, mentre ascolta i loro discorsi...
"Certo che un tempo così mette tristezza, si potessero almeno cancellare le nuvole per far uscire un bel sole!"
Grigio era quel giorno...
Edoardo di reca dal suo operatore e chiede uno straccio; l'operatore rimane perplesso ma sapendo il suo carattere mite, glielo consegna senza fare domande!
Edoardo gira la sua sedia appoggiandola alla finestra e ci sale sopra!
Prende lo straccio, e inizia a passarlo sul vetro, quasi cancellare quel grigiore, lui col suo candore!
Che poi capita alle anime belle di compiere miracoli, e così fu pure per Edoardo che, man mano passava lo straccio, apriva degli sprazzi d'azzurro tra quel grigio, fino a che il sole fece capolino!
Le infermiere, di ritorno dal loro giro per le stanze, ancora davanti alla sua finestra passarono, "guarda che bello Edoardo, è uscito il sole!"
Edoardo seduto sulla sua sedia, soddisfatto del suo lavoro sorrideva felice!
Sto girando per casa
pessimo umore,
poi da una finestra aperta,Carla la bambola
Fra poco arriverà il mio pacco, mi hanno avvisato che sono in consegna; sono proprio curioso se è fatta come si vede sul catalogo!
Ero stanco di dormire solo, sarà solo una bambola, ma almeno avrò qualcuno a letto con me.
So già come chiamarla, la chiamerò Carla, la bambola che non parla!
Finalmente viene sera, il pacco è arrivato, Carla è di là a letto che mi aspetta, mi infilo il pigiama e mi tuffo a letto, mi giro verso Carla, l'abbraccio e le sussurro buona notte, a domani mattina!
"Notte Carlo!"
Ma come, Carla parla?
Sai, durante i miei vari tentativi di volare, fatti salendo sulla sedia e muovendo le braccia a mo' d'ali, e non riuscendoci, ho iniziato ad usare la fantasia; #èProprioAlloraChe mi sono alzato in volo!
La vedo sempre sola, seduta al bar, magari se non fossi così timido, potrei parlarle..
Eccolo, finalmente è arrivato, chissà quando si deciderà a parlarmi...
Se ha voglia di parlarmi, però dai suoi sguardi... Magari è solo timido, dovrò fare forse io il primo passo?I paesaggi del cuore ... eppure non conservo grandi ricordi di chi ci abitava, però quel luogo mi è rimasto nel cuore! Si usciva dalla ca...