Storia di una mattina d'estate
Mi svegliai che un po' di freddo sentivo, forse la finestra aperta un po' di brezza lasciava entrare, ma la cosa più strana era quella sensazione di vuoto, come se la terra mi mancasse, o meglio se non fossi sul mio letto!
Allungai le mani cercando il lenzuolo, ma nulla, non lo trovavo, anzi nulla proprio sembrava essere attorno a me, e apriti gli occhi, in un aquilone mi trovai trasformato...
Lì per lì pensavo di avere delle allucinazioni, credetemi, ma dovetti ricredermi, era tutto vero; come un aquilone stavo volando, ma il filo chi lo reggeva?
Sei forse tu che leggi?
Ma allora, Martino il genio biricchino non era un sogno, il suo chiedimi di che hai bisogno, era realtà, e sono finito qua? Ma chiesi di poter volare, libero, senza nulla che mi potesse vincolare, caro Martino!
E adesso come un aquilone vago nel cielo, oggetto inanimato dotato di pensiero?
Ma per davvero?