Roccia
Che strano, lo avevano sempre chiamato roccia, pur essendo stato molto gracile nella sua gioventù, perché sembrava inattaccabile dal tempo e dalle avversità, ma ora?
Ora sentiva tutta la sua fragilità, e camminando, per andare al ruscello, sentiva sensazioni strane nel suo corpo, muscoli sconosciuti, che iniziavano a dolere, e stanchezza nelle gambe.
Aveva sempre amato l'acqua, e il suo desiderio era di poter tornare al mare, ma il ruscello era più vicino, e quindi decise di raggiungere il ruscello, e metterci dentro le gambe così, sperando che l'acqua fredda portasse del benessere al suo stanco corpo.
Arrivato si tolse le scarpe e le calze, prese il risvolto dei pantaloni, e lo raccolse fino al ginocchio sperando di non bagnarli in questa sua avventura.
Sentì l'acqua, era bella fresca, e infilando dentro un piede sentì brividi di freddo, ma non si fermò!
Prosegue la sua passeggiata dentro l'acqua, e vede i piedi diventare rossi.
Cammina cammina, e l'acqua si fa'più profonda, e comincia a non vedersi più i piedi, strano, l'acqua è così limpida.
Sì ferma, guarda meglio, ma nulla, vorrebbe alzare un piede, ma il precario equilibrio glielo vieta.
Fermo a guardare i sassi nel ruscello, mentre l'acqua sembra salire sempre di più, tanto che ormai sta quasi lambendo i suoi pantaloni, che cominciano ad avere piccole parti bagnate.
Guarda meglio, e vede della sabbia tra i sassi, strano!
E l'acqua sale, ma perché sale?
Ok qui la corrente è più forte, tanto che deve stare attento a mantenersi in equilibrio, ma si è mosso di così poco!
E guarda il fondo, ancora sabbia e non sente più le gambe, poi finalmente Roccia realizza; non è l'acqua che sta salendo...
Lui viene eroso dall'acqua, diventa sabbia, diventa parte di quel tutto, e piano piano scende, fino a che non è completamente e solo sabbia, e il ruscello lo prende e lo accompagna nel suo ultimo viaggio, la sua meta...
Il mare!