giovedì 4 febbraio 2021

domenica 31 gennaio 2021

Libro

 Non so se ti è mai capitato di avere quella giornata in cui provi la stessa sensazione,  come quando ti trovi all'ultima pagina di un libro?

giovedì 28 gennaio 2021

numero 244

 Se vuoi capire la vita di una persona, fatti un po' di strada assieme, lasciala parlare, ed ascolta meditando!

sabato 9 gennaio 2021

numero 243

 Ti parlerò di un tempo, di un tempo passato, e di un tempo che verrà, di un tempo che non è realtà, di un tempo senza tempo, di come si faceva a passare il tempo, di come si stia a sprecare il tempo; ti parlerò di me, che di tempo ne ho vissuto, e ancora non so quanto ne vivrò!

Genialità

 Ma la genialità, non è se stessa diversità?

mercoledì 6 gennaio 2021

Sassolino

 E dentro il mio grazioso e coloratissimo pacco regalo, trovai un sassolino, con un foglio, dove stava scritto:

"Ricordati di essere come un sassolino, f iglio caro; guarda quando lo lanci dentro la pozzanghera, crea mille onde, che man mano vengono verso di te, verso l'esterno!

Che tu sia sassolino, figlio mio, e che tu possa tuffarti in questo mondo, e con la tua onda, ripulirlo!"

domenica 3 gennaio 2021

Il ritratto

 Mi guardo allo specchio, niente, sto invecchiando, non funziona, stupido io a crederci, eppure mi aveva assicurato, diceva di essere un grande mago, di conoscere la formula per non invecchiare...

Corro in soffitta, il mio quadro sta lì nascosto sotto un drappo, il libro sopra un tavolino, " il ritratto di Dorian Gray"!

Già immaginando, tolgo con forza il drappo, ed io sono lì, giovane come quando mi dipinsero, rabbia e prendo il libro, e lo scaglio con forza verso la tela, una due, mille volte, ma nulla, non mi succede nulla.

Manco un malore, manco la mia immediata morte!

Solo la mia immagine di un giovane sparisce!

E ora?

sabato 2 gennaio 2021

numero 242

 E loro si palesano nel corso della notte, mentre sto dormendo...

Si mettono vicini al mio letto, e mi raccontano le loro storie; non vogliono che dimentichiamo...

Ed io li racconto!

giovedì 31 dicembre 2020

Storia di Nena e Gunther

 Questa è una storia che Gunther mi ha raccontato in un sogno...

Gunther all'epoca dei fatti era molto piccolo, tre quattro anni, non sapeva ancora cos'era la vita, figuriamoci se sapeva cos'era la morte!

Nena era sua sorella di qualche anno più vecchia!

Il loro villaggio era stato invaso e soggiogato, da un sanguinario Re, e in quei giorni, dopo un tentativo di rivolta, aveva deciso una punizione esemplare: avrebbe ucciso un figlio maschio per ogni famiglia!

Nena sapendo cosa stava succedendo, si tagliò i capelli, e con un gioco,fece nascondere Gunther, fino a che non fu presa, e portata sulla pubblica piazza, dove l'ira del Re si  sarebbe abbattuta su i poveri bambini!

Venner radunati tutti gli abitanti del villaggio, e Gunther si trovò tra loro!

Le urla e i pianti di tutti i presenti, vennero presto zittite dai guerrieri invasori, e Gunther stava tra loro senza capire!

Il boia stava iniziando la sua opera, quando qualcuno, nella sua disperazione si accorse di Nena, e urlò spiegando che si era sostituita al fratellino minore; fu presa e cacciata fuori, mentre cercava di convincere gli oppressori, che lei era un maschio, Gunther fu portato dentro al posto suo!

Nell'istante in cui il boia si preparò, fu colpito da una lancia, e tra mille urla la piazza fu invasa da aiuti arrivati da paesi vicini e in sovrannumero, rispetto agli invasori!

La battaglia fu breve e cruenta!

Gunther cercò Nena per tutto il villaggio, ma mi ha detto che venne a sapere che lei era già morta, prima che il villaggio fosse salvato; troppa la sua difesa a favore del fratello, fu uccisa dalla spada di colui al quale chiese grazia...

sabato 26 dicembre 2020

numero 241

 Si fece la barba, dopo che lei l'aveva invitato molte volte a farla, si vestì bene, e la raggiunse in cucina!

La abbracciò, e sussurrò all'orecchio;" questa è l'ultima volta che mi vedi!"

Trattenendola con forza la accecò, e come niente fosse, prese la porta, lasciandola al suo dolore...

venerdì 25 dicembre 2020

numero 240

 Se tanti scrittori famosi, usavano scrivere le proprie opere stando in piedi, io sono troppo divanato, per produrre qualcosa di buono...

giovedì 17 dicembre 2020

numero 239

 Io non sono quello che pensate io sia, sono solo quello che penso di essere io!

domenica 13 dicembre 2020

Parete

 E nel mio viaggio tra le parole, mi trovo spesso di fronte ad una ripida parete, dove la grammatica la fa da padrona, e dove io con movimenti incerti ed insicuri, cerco di risalire, cercando appigli, facendo volar giù, verso il nulla, pensieri, lasciando dietro di me una scena desolante...

sabato 12 dicembre 2020

numero 238

 In un momento narcisistico, mi spoglio, in parte, davanti allo specchio, e mi guardo: la testa ormai sembra piccola rispetto alla pancia, che ha avuto un aumento esponenziale, nel corso degli ultimi mesi.

I capelli più rari che radi, eppoi tutti quei peli, che odiavo, e che per vendetta hanno riempito parte del mio corpo: la testa no vero?

Guardo i muscoli mai sviluppati, ma creati nel corso di anni passati a sollevare pesi al lavoro...

E poi penso, meglio fermarsi qua...clic!

venerdì 11 dicembre 2020

Granello di sabbia

 Granello di sabbia sfortunato...

Sognava, un giorno, di raggiungere il mare, eroso dal lento scorrere dell'acqua e portato dalla corrente, giunse un dì finalmente all' agognata meta!

Un'onda dispettosa lo spinse verso riva, mentre un'altra lo porto lontano al largo, e lì evaporò, si fece nube, e poi pioggia,e...

martedì 8 dicembre 2020

numero 237

 Stava seduto tutto solo ai bordi della piazza, mi avvicinai, aveva vicino un cartello con scritto " voglio cambiare il mondo"!

Gli chiesi come pensava di fare, mi rispose" siediti accanto a me".

Lo ascoltai e mi sedetti aspettando la sua rivelazione, nulla!

Arrivo' un'altra persona, ammansita si sedette vicino a noi, poi un'altra, e un'altra, e un'altra ancora, fino a riempire la piazza di persone sedute in silenzio...

La morale?

Decidila tu!

domenica 6 dicembre 2020

Chicco

 Chicco quando era quasi ora di pranzo, guardava e chiamava mia madre!

Lei prendeva una sedia, la poneva davanti alla finestra, così che Chicco ci potesse salire sopra, e appoggiato al davanzale, guardare fuori le macchine che passavano!

Poi quando stavamo per arrivare, mamma vedeva la sua coda muoversi sempre più velocemente, fino a che non chiedeva di aprirgli la porta, per venire a salutarci...

Edoardo

 Edoardo era un disabile mentale, la sua vita la passava dentro un centro.

Ogni mattina appena alzato, si recava dal suo operatore, e si faceva dare 5euro per le sue spese quotidiane, poi camminando piano piano, si metteva nella sua sedia, e guardava fuori dalla sua finestra.

Verso sera faceva il viaggio di ritorno, consegnava i 5euro all'operatore, che diceva la solita frase:" bravo Edoardo, hai risparmiato anche oggi, che faccio, li metto via per il tuo viaggio?"

Edoardo annuiva felice, e tornava alla sua stanza.

giovedì 3 dicembre 2020

Nanna

 Uno dei ricordi più belli di quando ero bambino, è il bagno del sabato sera, quando dopo che ci eravamo lavati e pigiamati, mio padre veniva a prendere me e mio fratello, e ci caricava in spalla, uno per parte, e ci portava a letto, e nel tragitto eravamo, di volta in volta, emiri in sella al proprio cammello, o nobili indiani seduti su un grosso elefante, pronti ad entrare dentro il letto, a viaggiare con la fantasia!

L'anno che verrà

  L'anno che verrà "Mancano pochi giorni, poi finirà anche quest'anno", pensava Alice tra lei, "tanto l'anno ch...