Quando si è giovani, e si ha una mente fertile ed ingenua, si è portati a credere tutto, e a cercare di confutare tutto.
Quell'anno, il 17 di ottobre venne di venerdì, e la combinazione con la luna piena, portò in dote che fosse la notte giusta in cui, i cultori delle tenebre, si trovassero a festeggiare, organizzando messe nere!!!
A noi non ci paese vero!
Non abbastanza folli, o stronzi da infilarci dentro un cimitero, optammo per una più semplice uscita nella casa di montagna della nostra parrocchia, ( e già qui, demonio e santità).
Chiaramente della compagnia, si mosse solo la parte maschile, a quei tempi, mai mettere la paglia vicino al fuoco, e lasciare andare maschi e femmine in uscita a dormire da soli, o mio Dio, magari tornavano tutte fecondate!
Vabbè, organizzato tutto, si partì.
Il programma prevedeva la pizza in paese, e passeggiata tra i boschi, alla scoperta di...
La casa di montagna, più che una casa, era una malga, praticamente si viveva in maniera spartana.
C'era una fontana, e l'illuminazione era data da delle lampade a gas.
Ma il posto era molto bello, e non distava troppo da un rifugio, che segnava l'inizio di un percorso famoso, e meta di molti escursionisti, che è il sentiero degli eroi.
Ma questa è un'altra storia, e magari ve la racconterò!
Arrivati a destinazione, preparate le brande per la notte, e attrezzati di torce per la nostra avventura notturna, ci incamminammo nel bosco!
La serata era limpida, senza nuvole, e con una luna che, avrei voluto tu fossi lì con me.
Via dentro il bosco, ridendo e scherzando, fermandosi fingendo di vedere ogni volta qualcosa di strano; un folletto, una strega, un'animale fatato?
Poi all'improvviso, tra le piante si aprì una inaspettata radura, e ci raggelò il sangue...
Ci fu un silenzio strano, sai quei momenti quando tutti ci si trova a pensare la stessa cosa, a provare tutti la stessa paura, quei momenti in cui nessuno prende il coraggio di esternare il suo stato d'animo, per non evocare e rendere tangibile quella cosa che gli passa per la testa!
Quel momento quanto durò, il tempo perde senso.
Forse il tempo di guardare e di spingere l'occhio, a darti la giusta dimensione di quello che vedi.
Ed era una radura ampia, quasi incantata, creata bell' apposta, non si sa, ma ampia ed illuminata da una luna che, si pareva fermata a proposito sopra lì.
E poi al centro tracce di un falò, e la mente viaggia, e crea, e da spazio a tutte quelle paure nascoste.
E vedi streghe che ballano attorno ad un fuoco, avvolte in una danza magica, un sabba.
E immagini il pentolone sul fuoco, o la vittima sacrificale, e strani personaggi che compaiono all' improvviso e ti catturano, per farti diventare, da comparsa, a personaggio principale di quella improponibile festa!
E il nostro arrivo che pareva avere disturbato il tutto, anche se segnali di qualcosa appena finito, e abbandonato non ce ne erano!
Poi passato il primo momento, qualcuno, il più coraggioso, e il più scemo, se ne uscì con una battuta, e si buttò tutto in vacca, anche se, inconsciamente, controllammo molto bene i dintorni, nel ritorno verso casa, si sa mai che....