Cammino per strada, vedo qualcosa che mi attira davanti a me, a pochi passi, qualcosa che luccica, sarà una moneta?
Accelero il passo e mi avvicino, è uno scarabeo dorato, bello!
Mi avvicino e lo tocco con il dito e...
...puff, mi trovo catapultato in Egitto..
E adesso che faccio, mi do un pizzicotto, forse sto sognando, no sono sveglio!
Riuscirà il nostro eroe a scrivere quel libro, in cantiere da tanti anni? Parole, opere ed ammissioni, pensierini e curiosi aneddoti, in poche parole: stupidaggini.
giovedì 12 marzo 2020
mercoledì 11 marzo 2020
domenica 8 marzo 2020
Stelle
C'era una volta nel cielo, cielo di stelle...
Dormire sotto le stelle... Stelle fissate in un marciapiede, passeggiata fra le stelle...
Castello
C'era una volta...
Una volta dove passavi per entrare nel castello...
Un castello fatto di carte...
Che quando soffiava il vento, andava tutto a carte e quarantotto!
Una volta dove passavi per entrare nel castello...
Un castello fatto di carte...
Che quando soffiava il vento, andava tutto a carte e quarantotto!
sabato 7 marzo 2020
Occhio
Questa è solo per te, se ti ricordi...
Se ricordi un giorno di migliaia di giorni fa, quando ti donai qualcosa...
Quel qualcosa che tu mi dissi era importante per te, un ricordo da mettere tra i ricordi più belli, ma che poi il tempo passa, e chissà...
Cambiamo casa, cambiamo abitudini, cambiamo amici e città, e poi i ricordi magari finiscono per andare persi, magari dimenticati, e lasciati a prendere polvere!
Chissà se ricorderai...
Occhio!!!
Se ricordi un giorno di migliaia di giorni fa, quando ti donai qualcosa...
Quel qualcosa che tu mi dissi era importante per te, un ricordo da mettere tra i ricordi più belli, ma che poi il tempo passa, e chissà...
Cambiamo casa, cambiamo abitudini, cambiamo amici e città, e poi i ricordi magari finiscono per andare persi, magari dimenticati, e lasciati a prendere polvere!
Chissà se ricorderai...
Occhio!!!
numero 155
Studio concettuale, performance creativa, tessere di puzzle fatte di parole scritte usando pezzi di frasi gettate alla rinfusa e ricomposte.
Disegni di parole, parole per creare immagini, messaggi onirici
Diario di un vecchio pazzo, o studio di un artigiano della parola?
Disegni di parole, parole per creare immagini, messaggi onirici
Diario di un vecchio pazzo, o studio di un artigiano della parola?
venerdì 6 marzo 2020
numero 154
La dialettica è inversamente proporzionale alla forza fisica!
La lingua offende, difende e ottiene!
La lingua offende, difende e ottiene!
numero 153
Sono seduto in riva al fiume, ad aspettare che passi il mio nemico!
Aspetto...
... aspetto...
... aspetto...
...mi sa che è una donna!
Aspetto...
... aspetto...
... aspetto...
...mi sa che è una donna!
giovedì 5 marzo 2020
Timido
Cos'è il timido, se non un narcisista che non non si specchia nello stagno, solo però non sa nuotare?
numero 152
Quel che resta di noi è solo polvere.
Magari qualche foto ingiallita dal tempo, o una frase scritta su di un foglio sciupato.
Resterà solo l'amore che abbiamo seminato durante il cammino.
L'amore ai tempi del coronavirus, questa sarà la nostra storia!
Magari qualche foto ingiallita dal tempo, o una frase scritta su di un foglio sciupato.
Resterà solo l'amore che abbiamo seminato durante il cammino.
L'amore ai tempi del coronavirus, questa sarà la nostra storia!
mercoledì 4 marzo 2020
numero 151
Infilo il giubbotto, apro la porta di casa e...
... e la vita è strana, magari ti rechi in luoghi di cultura,
o in luoghi di coltura,
tra banchi di scuola,
o in mezzo a banchi di nebbia,
a lavorare un tubo,
o a spiegare a chi non capisce un tubo,
tra chi in turno tira ostie,
o a chi aspetta il suo turno per prendere l'ostia...
...rigiro la chiave, levo il giubbotto...
... e scrivo!
... e la vita è strana, magari ti rechi in luoghi di cultura,
o in luoghi di coltura,
tra banchi di scuola,
o in mezzo a banchi di nebbia,
a lavorare un tubo,
o a spiegare a chi non capisce un tubo,
tra chi in turno tira ostie,
o a chi aspetta il suo turno per prendere l'ostia...
...rigiro la chiave, levo il giubbotto...
... e scrivo!
domenica 1 marzo 2020
numero 150
Che strano, noi siamo diventati adulti con insegnanti a cui dovevamo portare rispetto, mentre loro ci battevano, e guai a parlarne a casa, ne avremmo prese altrettante!
Ci si vaccinava tutti, e quando usciva qualche malattia, ci mandavano a contatto, così una volta presa eravamo a posto!
Non avevamo cellulare, ma ci si vedeva fuori lo stesso, non avevamo giochi elettronici, ma campi da calcio con porte virtuali, fatte con giubbotto o maglione gettato a terra, o se si era fortunati, qualche rametto striminzito, e che discussioni quando il tiro era sopra la traversa o all'incrocio dei pali; non avevamo la var!
Le sardine le mangiavamo in"saor".
Ci si vaccinava tutti, e quando usciva qualche malattia, ci mandavano a contatto, così una volta presa eravamo a posto!
Non avevamo cellulare, ma ci si vedeva fuori lo stesso, non avevamo giochi elettronici, ma campi da calcio con porte virtuali, fatte con giubbotto o maglione gettato a terra, o se si era fortunati, qualche rametto striminzito, e che discussioni quando il tiro era sopra la traversa o all'incrocio dei pali; non avevamo la var!
Le sardine le mangiavamo in"saor".
numero 149
Stavo pensando...
Se ci pensavo prima, magari...
Immobilismo nel pensare?
Pensare di vivere una vita senza pensieri,
o viverla la vita, senza pensieri?
Non sono mai stato portato per la ginnastica,
a parte le riflessioni!
Ginnastica per la mente?
Se ci pensavo prima, magari...
Immobilismo nel pensare?
Pensare di vivere una vita senza pensieri,
o viverla la vita, senza pensieri?
Non sono mai stato portato per la ginnastica,
a parte le riflessioni!
Ginnastica per la mente?
giovedì 27 febbraio 2020
Bar
Parafrasando Claudio Magris, trovo che il mondo sia ormai un grande bar, e ognuno di noi sedurto al suo tavolo, con l'altro che ci è prossimo o lontano, sta a noi colmare le distanze!
martedì 25 febbraio 2020
numero 148
Non è stato forse il bisogno, la causa scatenante di tutto il progresso?
Se non ci fosse stata la fame, a farci inseguire il cibo, se tutto fosse stato a portata di mano, dove saremo oggi?
Il bisogno come nutrimento del cervello?
Avere tutto a portata di mano, non ti fa venire voglia di fare ancora meno sforzo per procacciarsi il nutrimento, sia esso fatto di vivande o di intrattenimento?
Se non ci fosse stata la fame, a farci inseguire il cibo, se tutto fosse stato a portata di mano, dove saremo oggi?
Il bisogno come nutrimento del cervello?
Avere tutto a portata di mano, non ti fa venire voglia di fare ancora meno sforzo per procacciarsi il nutrimento, sia esso fatto di vivande o di intrattenimento?
domenica 23 febbraio 2020
sabato 22 febbraio 2020
Lettere dall'alfabeto
Questa volta è un work in progress, un post che scriverò giorno per giorno, più o meno!
A come andare, che il movimento è un pò il sale della vita, andare come non immobilità, farmi nelle proprie posizioni, nelle proprie idee, ma fermi anche fisicamente.
Andare, muoversi, lasciare il proprio guscio.
B come bello fermarsi un'attimo e cominciare a scrivere!
C come credere che bisogna crescere, cercando di essere!
D come darsi del tempo, darsi delle mete da raggiungere, darsi delle arie...
...può darsi!
E come essere, esistere, esigere che si esista per chi ci circonda, essere coscienti che non siamo nullità, ne ingranaggi di un meccanismo, ma persone!
F come forza per affrontare questa vita!
A come andare, che il movimento è un pò il sale della vita, andare come non immobilità, farmi nelle proprie posizioni, nelle proprie idee, ma fermi anche fisicamente.
Andare, muoversi, lasciare il proprio guscio.
B come bello fermarsi un'attimo e cominciare a scrivere!
C come credere che bisogna crescere, cercando di essere!
D come darsi del tempo, darsi delle mete da raggiungere, darsi delle arie...
...può darsi!
E come essere, esistere, esigere che si esista per chi ci circonda, essere coscienti che non siamo nullità, ne ingranaggi di un meccanismo, ma persone!
F come forza per affrontare questa vita!
venerdì 21 febbraio 2020
Chi sei?
Camminavo solitario, mentre vi incontrai, persone conosciute da salutare così, con una cordiale formalità, e tu ti avvicinai e mi avvolsi nel tuo abbraccio, abbraccio troppo lungo per una persona conosciuta, poi ci furono dei baci nel collo, e rimasi così...
Esterrefatto, lusingato e dubbioso nello stesso tempo, gioia e dolore, per un momento dolce che non riuscivo completamente a ricambiare, perché il mio cuore è già di un'altra, ma sentivo che in te avrei potuto trovare amore.
Ma tu chi sei?
Esterrefatto, lusingato e dubbioso nello stesso tempo, gioia e dolore, per un momento dolce che non riuscivo completamente a ricambiare, perché il mio cuore è già di un'altra, ma sentivo che in te avrei potuto trovare amore.
Ma tu chi sei?
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I paesaggi del cuore
I paesaggi del cuore ... eppure non conservo grandi ricordi di chi ci abitava, però quel luogo mi è rimasto nel cuore! Si usciva dalla ca...