sabato 7 marzo 2020

numero 156

Scegli tu tra ciò che vuoi scrivere e ciò che vuoi fare leggere...

numero 155

Studio concettuale, performance creativa, tessere di puzzle fatte di parole scritte usando pezzi di frasi gettate alla rinfusa e ricomposte.
Disegni di parole, parole per creare immagini, messaggi onirici
Diario di un vecchio pazzo, o studio di un artigiano della parola?

venerdì 6 marzo 2020

numero 154

La dialettica è inversamente proporzionale alla forza fisica!
La lingua offende, difende e ottiene!

numero 153

Sono seduto in riva al fiume, ad aspettare che passi il mio nemico!
Aspetto...
... aspetto...
... aspetto...
...mi sa che è una donna!

giovedì 5 marzo 2020

Timido

Cos'è il timido, se non un narcisista che non non si specchia nello stagno, solo però non sa nuotare?

numero 152

Quel che resta di noi è solo polvere.
Magari qualche foto ingiallita dal tempo, o una frase scritta su di un foglio sciupato.
Resterà solo l'amore che abbiamo seminato durante il cammino.
L'amore ai tempi del coronavirus, questa sarà la nostra storia!

mercoledì 4 marzo 2020

numero 151

Infilo il giubbotto, apro la porta di casa e...
... e la vita è strana, magari ti rechi in luoghi di cultura,
o in luoghi di coltura,
tra banchi di scuola,
o in mezzo a banchi di nebbia,
a lavorare un tubo,
o a spiegare a chi non capisce un tubo,
tra chi in turno tira ostie,
o a chi aspetta il suo turno per prendere l'ostia...
...rigiro la chiave, levo il giubbotto...
... e scrivo!

domenica 1 marzo 2020

numero 150

Che strano, noi siamo diventati adulti con insegnanti a cui dovevamo portare rispetto, mentre loro ci battevano, e guai a parlarne a casa, ne avremmo prese altrettante!
Ci si vaccinava tutti, e quando usciva qualche malattia, ci mandavano a contatto, così una volta presa eravamo a posto!
Non avevamo cellulare, ma ci si vedeva fuori lo stesso, non avevamo giochi elettronici, ma campi da calcio con porte virtuali, fatte con giubbotto o maglione gettato a terra, o se si era fortunati, qualche rametto striminzito, e che discussioni quando il tiro era sopra la traversa o all'incrocio dei pali; non avevamo la var!
Le sardine le mangiavamo in"saor".

numero 149

Stavo pensando...
Se ci pensavo prima, magari...
Immobilismo nel pensare?
Pensare di vivere una vita senza pensieri,
o viverla la vita, senza pensieri?
Non sono mai stato portato per la ginnastica,
a parte le riflessioni!
Ginnastica per la mente?

giovedì 27 febbraio 2020

Bar

Parafrasando Claudio Magris, trovo che il mondo sia ormai un grande bar, e ognuno di noi sedurto al suo tavolo, con l'altro che ci è prossimo o lontano, sta a noi colmare le distanze!

martedì 25 febbraio 2020

numero 148

Non è stato forse il bisogno, la causa scatenante di tutto il progresso?
Se non ci fosse stata la fame, a farci inseguire il cibo, se tutto fosse stato a portata di mano, dove saremo oggi?
Il bisogno come nutrimento del cervello?
Avere tutto a portata di mano, non ti fa venire voglia di fare ancora meno sforzo per procacciarsi il nutrimento, sia esso fatto di vivande o di intrattenimento?

sabato 22 febbraio 2020

Lettere dall'alfabeto

Questa volta è un work in progress, un post che scriverò giorno per giorno, più o meno!
A come andare, che il movimento è un pò il sale della vita, andare come non immobilità, farmi nelle proprie posizioni, nelle proprie idee, ma fermi anche fisicamente.
Andare, muoversi, lasciare il proprio guscio.
B come bello fermarsi un'attimo e cominciare a scrivere!
C come credere che bisogna crescere, cercando di essere!
D come darsi del tempo, darsi delle mete da raggiungere, darsi delle arie...
...può darsi!
E come essere, esistere, esigere che si esista per chi ci circonda, essere coscienti che non siamo nullità, ne ingranaggi di un meccanismo, ma persone!
F come forza per affrontare questa vita!

numero 146

Passeggiando parlando, peripatetici pensierosi!

venerdì 21 febbraio 2020

Chi sei?

Camminavo solitario, mentre vi incontrai, persone conosciute da salutare così, con una cordiale formalità, e tu ti avvicinai e mi avvolsi nel tuo abbraccio, abbraccio troppo lungo per una persona conosciuta, poi ci furono dei baci nel collo, e rimasi così...
Esterrefatto, lusingato e dubbioso nello stesso tempo, gioia e dolore, per un momento dolce che non riuscivo completamente a ricambiare, perché il mio cuore è già di un'altra, ma sentivo che in te avrei potuto trovare amore.
Ma tu chi sei?

giovedì 20 febbraio 2020

Espressione algebrica

La matematica non è un'opinione; un'unica eccezione, nell'amore uno più uno può fare tre, quattro...

Fotosintesi

Cos'è la fotografia, se non l'utopia di consegnare un'attimo della nostra vita all'eternità?

mercoledì 19 febbraio 2020

numero 145

Essere o sopravvivere?
Essere qualcuno questo mondo, o passare senza lasciare traccia?
Lasciare traccia, come ricerca di infinito?
Che poi l'infinito, quanto può essere nell'immaginario?
Immaginare che qualcosa di te rimanga ora e sempre, nei secoli dei secoli?
Secoli di pensieri, secoli di persone che lasciano traccia del loro passaggio, chi con le pitture rupestri, chi con la letteratura, chi con guerre cruenti...
Cruente come le lotte che si devono fare ogni giorno, per poter portare a casa la pagnotta, per essere, o meglio per sopravvivere...

martedì 18 febbraio 2020

numero 144

Per una volta scrivo un comunicato: non riesco a capire se c'è qualcuno che mi segue assiduamente, o che sta solo copiando i miei pensieri!
Se mi segui, lascia il tuo commento, se mi copi ti possano....

Storia di Tu

Tu era un bambino triste, più che altro per il nome che gli fu dato al suo paese, e che una volta arrivato in Italia, gli creò parecchi grattacapi.
" Tu come stai?",
" Io bene e Tu"
" Io bene, te l'ho già detto"
E così via.
"Oggi interrogo, vieni Tu!"
" Chi, io, maestra?"
"No, vieni Tu!"

I paesaggi del cuore

  I paesaggi del cuore ... eppure non conservo grandi ricordi di chi ci abitava, però quel luogo mi è rimasto nel cuore! Si usciva dalla ca...