I miei sono sempre e solamente inizi...
Continua tu la storia, se vuoi...
Riuscirà il nostro eroe a scrivere quel libro, in cantiere da tanti anni? Parole, opere ed ammissioni, pensierini e curiosi aneddoti, in poche parole: stupidaggini.
mercoledì 12 febbraio 2020
martedì 11 febbraio 2020
numero 137
Il discorso delle porte, sognare di trovarsene davanti una o più, e non capire dove andare!
Aprire la porta, magari trovare delle scale, scendono o salgono?
E se salgono, dove salgono?
E se scendono dove scendono?
Aprire la porta, magari trovare delle scale, scendono o salgono?
E se salgono, dove salgono?
E se scendono dove scendono?
lunedì 10 febbraio 2020
Sogno o incubo?
Salgo ancora le scale, cerco qualcosa di familiare, so che è casa mia, ma non mi ritrovo.
Guardo, cerco mia moglie, o come l'impressione che ci sia qualcosa che non va.
Ricordo perché sono lì, ero in ferie, ma poi sono tornato a casa di tutta fretta.
Mia moglie l'ho lasciata la, non voglio ricordare, ma sembra avesse flirtato con qualcuno, e mi sento di merda...
Mi sveglio, amaro in bocca e...
Guardo, cerco mia moglie, o come l'impressione che ci sia qualcosa che non va.
Ricordo perché sono lì, ero in ferie, ma poi sono tornato a casa di tutta fretta.
Mia moglie l'ho lasciata la, non voglio ricordare, ma sembra avesse flirtato con qualcuno, e mi sento di merda...
Mi sveglio, amaro in bocca e...
sabato 8 febbraio 2020
Casa
Sai che ti devo dire?
Ti racconto del sogno che ho fatto...
Come al solito i sogni sono sempre un misto tra realtà e fantasia!
Entro nella mia vecchia casa per vedere come l'hanno sistemata, e chiaramente non sono le zone nuove che vedo, ma quelle presunte vecchie e che non mi erano accessibili, almeno nell'ultima parte del nostro soggiorno, ma che sono rimaste così, senza ristrutturazione!
Salgo le scale, e ad un certo punto trovo una porta a vetri con le insegne di un fiorista, miseria un fiorista, ma da quanto ha il negozio qui, da anni mi risponde lui, ma c'era già quando ci abitavo io?
Continuo la mia visita, e la casa diventa sempre più grande e misteriosa; esco all'aperto, e mi sembra di trovarmi in una vecchia rocca diroccata, tra sterpi e fiori spuntano dei merli di una vecchia fortificazione!
Rientro, rivedo le vecchie stanze, arredate com'erano, (ma erano arredate?) e mentre proseguo capisco che la mia vecchia casa era un vecchio convento di suore...
Mi sveglio!
Ti racconto del sogno che ho fatto...
Come al solito i sogni sono sempre un misto tra realtà e fantasia!
Entro nella mia vecchia casa per vedere come l'hanno sistemata, e chiaramente non sono le zone nuove che vedo, ma quelle presunte vecchie e che non mi erano accessibili, almeno nell'ultima parte del nostro soggiorno, ma che sono rimaste così, senza ristrutturazione!
Salgo le scale, e ad un certo punto trovo una porta a vetri con le insegne di un fiorista, miseria un fiorista, ma da quanto ha il negozio qui, da anni mi risponde lui, ma c'era già quando ci abitavo io?
Continuo la mia visita, e la casa diventa sempre più grande e misteriosa; esco all'aperto, e mi sembra di trovarmi in una vecchia rocca diroccata, tra sterpi e fiori spuntano dei merli di una vecchia fortificazione!
Rientro, rivedo le vecchie stanze, arredate com'erano, (ma erano arredate?) e mentre proseguo capisco che la mia vecchia casa era un vecchio convento di suore...
Mi sveglio!
giovedì 6 febbraio 2020
numero 136
Caro amico ti scrivo...
Che inizio originale!
Caro lettore ti scrivo?
Che ti scrivo?
E mi leggi?
Che inizio originale!
Caro lettore ti scrivo?
Che ti scrivo?
E mi leggi?
mercoledì 5 febbraio 2020
martedì 4 febbraio 2020
Essere o non essere
Una cosa che mi frulla spesso nella testa è l'essere o non essere: l'essere ok, o sono quindi esisto, o non sono quindi sono dipartito, ma il non essere mi appassiona.
Il non essere; si ci sono vari modi di non essere, dai più semplici, tipo non essere presente li con voi che mi state leggendo, a il non essere come stato mentale, il non essere in me.
Penso che il non essere come stato mentale sia quello più duro da mandare giù!
Non essere, come non esistere?
Riflettere sul non essere, giustifica l'essere?
Il non essere; si ci sono vari modi di non essere, dai più semplici, tipo non essere presente li con voi che mi state leggendo, a il non essere come stato mentale, il non essere in me.
Penso che il non essere come stato mentale sia quello più duro da mandare giù!
Non essere, come non esistere?
Riflettere sul non essere, giustifica l'essere?
lunedì 3 febbraio 2020
Stupidaggini
Poi mi metto qui, e penso, e mentre penso scrivo, e scrivo e penso!
Un'altra storia da raccontare, immagini da trasferire dalla mente ad un foglio, elettronico, ma sempre foglio.
Pensieri da raccogliere, da ricercare, storie, magari di fantasia, magari vita vissuta, stupidaggini, cose serie, banalità, niente che resterà negli annali, né frasi storiche, né pensieri filosofici, come dicevo stupidaggini.
Un'altra storia da raccontare, immagini da trasferire dalla mente ad un foglio, elettronico, ma sempre foglio.
Pensieri da raccogliere, da ricercare, storie, magari di fantasia, magari vita vissuta, stupidaggini, cose serie, banalità, niente che resterà negli annali, né frasi storiche, né pensieri filosofici, come dicevo stupidaggini.
domenica 2 febbraio 2020
numero 134
Mi alzo, mi lavo, mi vesto, prendo la mia pastiglia per l'allergia, e sono pronto: vado.
Vado, ma oggi è diverso, diverso perché?
Vado, ma oggi è diverso, diverso perché?
numero 133
E se fosse vero come si pensava da giovani, che siamo solo burattini, mossi a piacimento di un'unico grande burattinaio?
Se fossimo dentro un'enorme show, e qualcuno si divertisse alle nostre spalle?
Se fossimo dentro un'enorme show, e qualcuno si divertisse alle nostre spalle?
sabato 1 febbraio 2020
Studio in un mattino di febbraio
Mi sono iscritto ad un corso di ispirazione.
Ispiro, espiro...
Ispiro, espiro...
Ispiro...e spiro!
Ispiro, espiro...
Ispiro, espiro...
Ispiro...e spiro!
giovedì 30 gennaio 2020
numero 130
Ti raccontai di me, delle mie esperienze, della vita sgangherata, dei miei amori, delle mie vittorie e delle sconfitte, di amici dimenticati, e di donne da ricordare.
Ti raccontai le mie prime volte, i miei umori, le stupidaggini fatte, le avventure, i mei viaggi, più che altro con la fantasia, tutto ciò che stava dentro il mio diario di timido.
Ora raccontami di te.
Ti raccontai le mie prime volte, i miei umori, le stupidaggini fatte, le avventure, i mei viaggi, più che altro con la fantasia, tutto ciò che stava dentro il mio diario di timido.
Ora raccontami di te.
numero 129
Traggo le mie ispirazioni guardando il mondo intorno a me, e tutto ciò che si fissa nel mio sguardo.
Guardo dentro i tuoi occhi e vedo...?
Guardo dentro i tuoi occhi e vedo...?
mercoledì 29 gennaio 2020
numero 128
Odo rumori lontani
Odori di ricordi lontani
Andando per posti sconosciuti
Sconosciuti incontrati, in posti dimenticati
Dimentico di un tempo passato
Vissuto in un sogno, o solo scordato!
Odori di ricordi lontani
Andando per posti sconosciuti
Sconosciuti incontrati, in posti dimenticati
Dimentico di un tempo passato
Vissuto in un sogno, o solo scordato!
martedì 28 gennaio 2020
lunedì 27 gennaio 2020
Nascita
Quando venne il momento della nascita di mia figlia, rischiai di perderlo per causa di mia madre; "vattene a casa, mangia qualcosa, riposati e torna".
Si figurati!
Tornai, e da li a poco, mia moglie fu trasferita in sala parto.
Ero incerto se entrare o no, soffro quando vedo soffrire le persone, e pensavo di svenire.
Invece...
Quando nacque me la diedero subito in braccio, non sapevo come tenerla, avevo paura di romperla.
Mia moglie la guardava, soffriva ancora per lo sforzo, e le stavano mettendo dei punti, però ogni volta che si girava verso di noi il suo viso si illuminava sorridendo!
Ad un certo punto dovetti chiedere un'aiuto, le mie braccia, sotto stress per la paura, non reggevano più la piccola.
Ma alla fine ci sono riuscito, le sono stato vicino.
Si figurati!
Tornai, e da li a poco, mia moglie fu trasferita in sala parto.
Ero incerto se entrare o no, soffro quando vedo soffrire le persone, e pensavo di svenire.
Invece...
Quando nacque me la diedero subito in braccio, non sapevo come tenerla, avevo paura di romperla.
Mia moglie la guardava, soffriva ancora per lo sforzo, e le stavano mettendo dei punti, però ogni volta che si girava verso di noi il suo viso si illuminava sorridendo!
Ad un certo punto dovetti chiedere un'aiuto, le mie braccia, sotto stress per la paura, non reggevano più la piccola.
Ma alla fine ci sono riuscito, le sono stato vicino.
domenica 26 gennaio 2020
numero 125
Ho fatto un po'di pulizia, ho tolto le ragnatele dentro l'archivio, all'interno del mio cervello; pensavo di ritrovare idee dimenticate, forse il passare dei tempi le ha ridotte in polvere!
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I paesaggi del cuore
I paesaggi del cuore ... eppure non conservo grandi ricordi di chi ci abitava, però quel luogo mi è rimasto nel cuore! Si usciva dalla ca...