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Riuscirà il nostro eroe a scrivere quel libro, in cantiere da tanti anni? Parole, opere ed ammissioni, pensierini e curiosi aneddoti, in poche parole: stupidaggini.
L'anno che verrà
"Mancano pochi giorni, poi finirà anche quest'anno", pensava Alice tra lei,
"tanto l'anno che verrà sarà uguale, noiosamente uguale!"
E con questi pensieri se ne uscì per andare al lavoro!
In strada uno strano tipo le si avvicina, le suscita anche una risata, che trattiene a stento!
Alice non sa ancora che quel tipo strano altro non è che il Fato nella sua tutina aderente.
Nulla da fare, Alice cerca di evitarlo, ma il Fato, nella sua tutina aderente, sembra camminare con la testa fra le nuvole, e le finisce addosso...
Alice rischia di cadere, la borsa finisce a terra, ma il Fato nella sua tutina aderente, noncurante se ne và!
Ad Alice verrebbe da urlargli dietro tutta la sua rabbia, mentre invece si china a raccogliere le sue cose, e scoppia a ridere!
Gianni si è preso tardi stamattina, non capita mai, perché si sveglia prima che la sua sveglia suoni, ma stamattina l'ha sentita suonare, e l'ha spenta, per riaddormentarsi subito!
Scende velocemente le scale, sono gli ultimi giorni dell'anno...
Sono gli ultimi giorni dell'anno e Gianni ha delle scadenze da sistemare!
Apre il portone per uscire in strada, e riesca di essere travolto da uno strano tipo, vestito da una tutina aderente, che noi sappiamo essere il Fato, si gira a guardarlo e lo insegue con lo sguardo ridendo di quello strano personaggio, il Fato!
Poi si gira e vede una donna che, infilando la borsa a tracolla, se ne và ridendo!
Gianni si incammina velocemente per andare a prendere la macchina!
Alice ride mentre raccoglie la sua borsa, pensando che, almeno per una volta, quel giorno sarà diverso da tutti gli altri, merito di quello strano personaggio, che noi conosciamo come il Fato, e ridendo ancora si incammina verso la sua giornata!
Gianni ha raggiunto la sua auto, parcheggiata in strada, e vede il bar, "almeno un caffè, tanto in ritardo lo sono già, un po' di più non cambia", pensa mentre si dirige verso il bar.
Alice al bar, quel bar, ci và ogni giorno, ormai la conoscono...
Alice è seduta al suo tavolo mentre la porta si apre, e svogliatamente guarda chi entra, è un bell'uomo, è Gianni che si avvicina al bancone per ordinare il suo caffè, mentre ad Alice arriva la sua ordinazione.
Gianni beve il suo caffè, e mentre sta per uscire, vede la ragazza che rideva, Alice, più che altro la riconosce dalla borsa, la guarda un attimo, esce e andando verso la macchina incrocia nuovamente quello strano personaggio nella sua tutina aderente, che sappiamo essere il Fato!
I paesaggi del cuore
... eppure non conservo grandi ricordi di chi ci abitava, però quel luogo mi è rimasto nel cuore!
Si usciva dalla casa dei nonni e, attraversata la strada, c'era una piccola falegnameria, o una bottega di un falegname non ricordo bene, si entrava senza fare rumore, per paura d'esser visto, anche se, a dire il vero, mai nessuno incontrai dentro quella piccola bottega!
E mi sembra di sentire ancora il profumo di legno, e di vedere gli oggetti da lavoro, in parte appesi e in parte appoggiati al bancone, mentre in giro trucioli e pezzi di legno, la mia curiosità in quegli oggetti da lavoro, mentre mi chiedo ancora come non mi sia mai fatto male maneggiando quegli oggetti taglienti!
Sul retro la porta che dava sul ruscello, un bel ruscello ricco d'acqua, dove mio nonno pescava e io, per imitarlo, mi costruivo canne fatte di bambù a cui attaccavo un filo, senza amo e senza esca, sperando che i pesci aboccassero lo stesso!
E il ruscello, quanto era bello con quell'acqua pulita, e tutte quelle piante acquatiche, protezione e nascondiglio per i pesci...
Ducembre
Ducennaio
Ducebbraio
Ducerzo
Duceprile
Duceggio
Ducegno
Duceglio
Ducegosto
Ducettembre
Ducettobre
Ducevembre
Edoardo,
seduto in spiaggia,
guarda l'orizzonte,
che sembra infinito.
Ad un tratto sembra tornare
dal suo spento vagare,
e cerca qualcosa,
sente una mancanza.
Cammina sulla sabbia,
che vedendolo,
ti sembra un cercatore di tesori.
Poi si ferma...
...si ferma,
ha trovato ciò che cercava.
Se lo trascina dietro,
sembrano dei pezzi di legno,
e cerca il posto giusto.
Poi appoggia quel quadrato di legno,
mettendolo che guarda l'infinito,
e si siede.
Ora Edoardo
è davanti alla sua finestra!
...Ora la corrente sembra sempre più forte, e il livello del mare sembra diminuire, e io sto viaggiando velocemente verso... Verso non so c...