I paesaggi del cuore
... eppure non conservo grandi ricordi di chi ci abitava, però quel luogo mi è rimasto nel cuore!
Si usciva dalla casa dei nonni e, attraversata la strada, c'era una piccola falegnameria, o una bottega di un falegname non ricordo bene, si entrava senza fare rumore, per paura d'esser visto, anche se, a dire il vero, mai nessuno incontrai dentro quella piccola bottega!
E mi sembra di sentire ancora il profumo di legno, e di vedere gli oggetti da lavoro, in parte appesi e in parte appoggiati al bancone, mentre in giro trucioli e pezzi di legno, la mia curiosità in quegli oggetti da lavoro, mentre mi chiedo ancora come non mi sia mai fatto male maneggiando quegli oggetti taglienti!
Sul retro la porta che dava sul ruscello, un bel ruscello ricco d'acqua, dove mio nonno pescava e io, per imitarlo, mi costruivo canne fatte di bambù a cui attaccavo un filo, senza amo e senza esca, sperando che i pesci aboccassero lo stesso!
E il ruscello, quanto era bello con quell'acqua pulita, e tutte quelle piante acquatiche, protezione e nascondiglio per i pesci...